Prime valutazioni post calciomercato in casa Inter. In molti sono convinti che la rosa di Mazzarri necessitasse di altri rinforzi, però il tempo degli acquisti è finito e bisogna concentrarsi sulle forze a disposizione. Hugo Campagnaro è arrivato nel bagaglio a mano del nuovo mister ed è già un titolare fisso; Andrea Ranocchia dal canto suo sta recuperando un rendimento elevato, dopo una stagione molto sfortunata. Tra i “recuperati” c’è anche Jonathan, terzino della discordia nelle ultime due stagioni e fattore decisivo nelle giornate iniziali del nuovo campionato. Chi per ora non si è visto è Rolando, ultimo arrivato in una difesa che sinora non ha ancora subito gol. La Juventus, prossimo avversario di campionato, sarà un bel banco di prova per la retroguardia nerazzurra; nel frattempo per una prima analisi dei meccanismi difensivi ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Corrado Verdelli, ex difensore ed allenatore nerazzurro.
Ci vorrà tempo prima che diventi titolare. Attualmente ci sono giocatori più forti, o comunque più rodati di lui, nella difesa dell’Inter.
Ranocchia è pronto per raccogliere l’eredità di Samuel? Speriamo, è quello che mi auguro. Quest’anno dovrebbe essere quello decisivo per capirlo: Ranocchia è arrivato all’Inter dopo aver mostrato qualità promettenti, poi è rimasto un po’ travolto dalle circostanze di squadra.
Per quello che si è visto finora, Campagnaro è il miglior acquisto? Direi senza dubbio di si. È il miglior giocatore della difesa nerazzurra, o perlomeno quello più in forma.
Mazzarri ha riproposto in pianta stabile la difesa a tre, già utilizzata da Stramaccioni? All’inizio ero perplesso, non credevo all’efficacia di questa soluzione; poi ho visto che la difesa nerazzurra è migliorata molto, sta bruciando i tempi degli automatismi e posso già dare un giudizio positivo sull’assetto a tre.
A questa squadra manca un altro acquisto? Se l’Inter disputasse la Champions o l’Europa League sarebbe così, ma facendo solo campionato e Coppa Italia la rosa è adatta com’è.
Qual è il vero Jonathan: quello degli anni scorsi o quello attuale? Spero proprio che sia quello visto in quest’inizio di stagione, ma è ancora presto per capire il suo reale valore. Il Jonathan dell’anno scorso era difficile da capire: con il cambio allenatore ha avuto un sussulto, vediamo se si conferma alla distanza.
(Franco Vittadini)