L’avventura di Icardi all’Inter quest’anno è durata poco causa infortuni. Pochi minuti in campo per lui ma ha mostrato lampi di alta classe come il gol alla Juventus. Ha bisogno di giocare per completare al sua maturazione e con l’arrivo di Vucinic le opportunità di scendere in campo si riducono. Mazzarri ha bisogno di giocatori già pronti e maturi per cercare di ribaltare il pessimo avvio di campionato. Si apre quindi l’ipotesi prestito per Icardi, in due club si contendono l’attaccante: Valencia e Bologna. Il club emiliano ha bisogno di più incisività in area e la classe di Icardi sembra essere l’elemento giusto per provare a risalire la classifica.
E’ finalmente terminato l’incontro nel centro di Milano (piazza Castello) tra i dirigenti dell’Inter e quelli della Juventus, per la trattativa di scambio tra Mirko Vucinic e Fredy Guarin. L’amministratore delegato della Juventus, Giuseppe Marotta, ha rimandato l’esito finale dell’affare a domani (martedì 21 gennaio), ed anche il direttore sportivo nerazzurro, Piero Ausilio, ha indirettamente confermato che l’ufficialità dell’accordo non dovrebbe arrivare oggi. Era presente anche l’agente di Mirko Vucinic, Alessandro Lucci, mentre l’attaccante montegrino si è già recato a Pavia in serata per sostenere le visite mediche che lo introdurranno alla sua nuova squadra. Dalle ultime notizie, riportate da SkySport24, sembra che l’Inter abbia ottenuto un conguaglio di circa 3 milioni di euro oltre all’interno cartellino di Vucinic. La trattativa dovrebbe quindi chiudersi nella giornata di domani, nonostante tutte le polemiche mosse dai tifosi soprattutto dell’Inter.
Lo scambio tra Mirko Vucinic e Fredy Guarin si farà, anche se forse con condizioni diverse rispetto a quelle che erano emerse in giornata (ovvero un affare a titolo definitivo). Alla fine a vincere potrebbe essere la posizione di Erick Thohir, che ha sempre chiesto il montenegrino alla Juventus ma in prestito: vista la difficoltà nello stabilire un conguaglio adeguato, le due società potrebbero decidere di non forzare le cose (visto il clima che si è creato con procuratori e calciatori) e chiudere entro il 31 gennaio (e cioè subito, diciamo entro la giornata di domani) con uno scambio di prestiti, per poi sedersi intorno a un tavolo e definire i prezzi. Attendiamo dunque conferme in tal senso.
Non si sbottona sullo scambio in via di definizione tra Mirko Vucinic e Fredy Guarin. L’attaccante montenegrino sta per diventare un calciatore dell’Inter: stando alle ultime novità si attende solo l’ok del presidente Erick Thohir per definire finalmente un’operazione andata avanti per tutta la giornata e che, a un certo punto, sembrava essersi bloccata anche per la protesta ufficiale della curva Nord nerazzurra. Intercettato dai microfoni di Sky Sport, il tecnico livornese ha come al solito mantenuto un profilo basso sul possibile innesto in squadra: “Dall’inizio dell’anno ripeto che di calciomercato non parlo, tantomeno adesso” così Mazzarri su Vucinic. “Per il momento mi interesso dei giocatori della mia rosa, alleno quelli che ho e parlo di quelli che ho; posso dire che sta andando tutto male e qualcuno sente il peso della maglia, non essendo abituato ad indossarla”. Poi l’allenatore dell’Inter ha lasciato intendere che l’affare Vucinic è in dirittura d’arrivo e che ne è stato informato: “Eventualmente, se qualcuno arriverà ne parlerò solo dopo il primo allenamento”. Un “dico-non dico” che rivela in realtà come il tecnico livornese stia aspettando il suo nuovo innesto; per quanto riguarda la difficoltà nell’indossare la maglia nerazzurra, che avesse in mente proprio Guarin, allontanato per la poca personalità mostrata in certi frangenti?
Dopo l’interruzione nella trattativa per lo scambio Vucinic-Guarin la trattativa prosegue, anche per la volontà dei due giocatori che stanno spingendo affinchè l’operazione sia portata a termine. Lo testimonia anche il fatto che Mirko Vucinic, come riporta Matteo Barzaghi per SkySport24, è stato visto uscire da un hotel di Milano, ed infilarsi un auto a bordo della quale sedeva anche il medico sociale dell’Inter. Ciò significa che l’attaccante montenegrino è pronto a sostenere le visite mediche per la squadra nerazzurra, che si terranno a Pavia. Dal canto suo anche Guarin sta spingendo per il trasferimento alla Juventus.
Ha dell’incredibile quello che sta succedendo in questi momenti in piazza Castello: pochi minuti fa Piero Ausilio, direttore sportivo dell’Inter, ha lasciato in macchina gli uffici di Beppe Marotta, scuro in volto per un affare che si stava concludendo e che invece è stato bloccato. Poi, però, è rientrato a piedi: con lui sono presenti anche i dirigenti della Juventus e lo stesso Fredy Guarin, che come abbiamo detto ha raggiunto il luogo dell’incontro. Sembra che adesso i due giocatori (a rappresentare Mirko Vucinic c’è il procuratore Alessandro Lucci) stiano cercando di forzare lo scambio; addirittura il colombiano avrebbe minacciato di non presentarsi agli allenamenti (lo dice Sky Sport) qualora la trattativa salti del tutto. A questo punto si tratta di capire: se l’operazione si possa comunque fare ma solo con la partenza di Vucinic. Resta il problema di come l’Inter riuscirà a gestire la situazione di Guarin nel caso in cui davvero lo scambio saltasse in via definitiva…
Colpo di scena nella trattativa per lo scambio Guarin-Vucinic. Secondo le ultime indiscrezioni di calciomercato, riportate da Gianluca Di Marzio di SkySport, i dirigenti dell’Inter avrebbero bloccato l’affare. Un motivo di questo dietrofront potrebbero essere anche le tante lamentele dei tifosi, che hanno intasato il web di commenti sarcastici e negativi verso lo scambio di calciomercato con la Juventus. La dirigenza dell’Inter insiste per avere in cambio oltre a Vucinic anche un conguaglio economico, che per il momento i bianconeri non vorrebbe concedere. L’affare si è dunque bloccato con buona pace dei due diretti interessati, Guarin e Vucinic: entrambi infatti sembravano già proiettati verso le rispettive destinazioni. Secondo le notizie che filtrano dal centro di Milano il colombiano dell’Inter avrebbe accettato il trasferimento a Torino, mentre il montegrino ha addirittura svuotato il suo armadietto a Vinovo e salutato i compagni, che in alcuni casi hanno ricambiato anche sui social network (come nel caso di Leonardo Bonucci). Lo scambio Guarin-Vucinic non è saltato ma vive una fase di stallo imprevisto.
Sono minuti di fermento: in piazza Castello, negli uffici di Beppe Marotta, si sta definendo il clamoroso scambio di calciomercato con Mirko Vucinic che passa all’Inter e Fredy Guarin che vestirà la maglia della Juventus. Le ultime notizie sono favorevoli ai bianconeri: si dice infatti che lo scambio non preveda alcun conguaglio o quantomeno una cifra davvero minima, che compensi i tre anni di differenza tra i due calciatori. Intanto sul web si sta scatenando la reazione dei tifosi della Juventus (clicca qui per gli aggiornamenti in diretta): il popolo bianconero è favorevole allo scambio ma si chiede se questo non sia il preludio alla cessione di un centrocampista.
A Milano si sta definendo lo scambio di calciomercato tra Juventus e Inter: Mirko Vucinic passerà in nerazzurro, ma il grande sacrificato è Fredy Guarin. Momenti di tensione e attesa: entro la fine della giornata l’operazione dovrebbe andare in porto, tanto che il montenegrino ha già salutato tutto a Vinovo e svuotato l’armadietto. Anche Guarin dovrebbe effettuare domani le visite mediche alla clinica Fornaca; nel frattempo il colombiano si è presentato al meeting entrando di corsa da un’agenzia viaggi che si trova di fianco agli uffici di Beppe Marotta, per evitare le telecamere. Nel frattempo i tifosi nerazzurri sfogano tutta la loro frustrazione sul web; tanti commenti amari, battute ironiche e, in generale, delusione nei confronti dell’operato di Erick Thohir.
Siamo sempre più vicini all’ufficialità del trasferimento di Mirko Vucinic all’Inter e del conseguente passaggio di Guarin alla Juventus. Come fa sapere la redazione di Sky Sport in questo momento è in corso un incontro fra le due società a Milano per cercare di portare a termine lo scambio in tempi brevi, annunciando l’ufficialità. L’operazione sembra essere incanalata sui giusti binari anche perché Vucinic è già sbarcato in Lombardia mentre il centrocampista colombiano sarebbe presente allo stesso vis-a-vis fra i due club. A breve si limeranno gli ultimi dettagli e le due società starebbero in particolare discutendo del conguaglio che la Juventus verserà nelle casse di corso Vittorio Emanuele.
Prosegue a vele spiegate la trattativa, a dir poco sorprendete, fra la Juventus e l’Inter relativamente allo scambio Vucinic-Guarin. Il nazionale montenegrino è arrivato poco fa a Milano, e a breve potrebbe sottoporsi ai controlli clinici di rito e firmare il contratto che lo legherà ai nerazzurri per le prossime stagioni. Come scrive Gazzetta.it, il centrocampista colombiano, invece, starebbe già effettuando le rituali visite mediche in una clinica di Torino. Antonio Conte avrebbe voluto portare l’ex Porto già in panchina per la sfida di Coppa Italia di domani sera contro la Roma, ma non ci sono stati i tempi tecnici per chiudere l’operazione così velocemente. Nel frattempo Walter Mazzarri accoglierà a breve il nuovo attaccante richiesto e con grande probabilità potrà godere anche di un esterno di sinistra. L’operazione con il Torino per Danilo D’Ambrosio sembra si sia definitivamente sbloccata e nel giro di 24/48 ore potrebbe trovarsi l’intesa con i Granata.
Alvaro Pereira è ad un passo dall’addio all’Inter. Se tutto andrà per il verso giusto già nella giornata odierna potrebbe arrivare la chiusura dell’operazione con il San Paolo. Come fanno sapere i media brasiliani nelle ultime ore, ed in particolare il sempre ben informato Lancenet, oggi il nazionale uruguagio si sottoporrà alle rituali visite mediche con la società paulista per poi apporre la firma definitiva sul contratto. La presentazione ufficiale avverrà invece nei prossimi giorni. Ricordiamo che l’operazione è un prestito con diritto di riscatto fissato a 7 milioni di euro. «E’ un Nazionale, ha giocato nel Porto, nell’Inter – le parole dell’allenatore del San Paolo, Ramalho – Parliamo di un giocatore di alto livello. Quando l’Uruguay è in vantaggio, lui scala sempre sulla linea dei difensori per marcare e lo fa benissimo». L’Inter ha deciso di cedere il giocatore su preciso volere di Walter Mazzarri, che ha utilizzato l’ex Porto con il contagocce. L’addio del nazionale celeste potrebbe far tornare di moda in casa nerazzurra il nome di Marquinho, esterno d’attacco della Roma in cerca di una nuova sistemazione. In uscita dalla Pinetina anche il giovane attaccante Samuele Longo. Secondo le recenti indiscrezioni, il 22enne di Valdobbiadene rimarrà a Verona, fra le fila dell’Hellas, ma con la formula della comproprietà: un’operazione da circa 3/4 milioni di euro.
Si avvicina all’Inter l’attaccante della Juventus e della nazionale montenegrina, Mirko Vucinic. Come vi abbiamo già raccontato nelle scorse ore, il club bianconero e i rivali nerazzurri hanno raggiunto l’accordo per il trasferimento a titolo definitivo dell’ex Roma e Lecce alla Pinetina. L’operazione dovrebbe prevedere lo sbarco a San Siro di Vucinic mentre Fredy Guarin compirà il percorso inverso, dal Meazza allo Juventus Stadium. I due cartellini sono stati valutati alla pari, 15 milioni di euro circa, ed essendo il loro costo già ammortizzato si tratterà di un’importante plusvalenza per i due club. La cosa certa è che il 30enne attaccante di Niksic vestirà per i prossimi mesi la casacca nerazzurra. Come riferito poco fa dalla redazione di Sky Sport 24, Vucinic ha già svuotato il suo armadietto nel centro sportivo di Vinovo, dove si allena la Juventus, e salutato i suoi ormai-ex compagni. Nel pomeriggio arriverà a Milano dove con grande probabilità firmerà l’accordo e si sottoporrà poi alle rituali visite mediche.
Clamorosa svolta nel mercato in entrata di casa Inter. Come annunciato poco fa dalla redazione di Sky Sport 24, il club nerazzurro sarebbe ad un passo dall’arrivo di Mirko Vucinic. L’attaccante della Juventus e della nazionale montenegrina, non rientra più nei piani di Antonio Conte e la società ha ben pensato di metterlo sul mercato. Nelle ultime ore il giocatore era stato accostato con costanza a Manchester United, Arsenal, Chelsea e Tottenham, ma a quanto pare l’ha spuntata il club di Milano. I dettagli dell’affare non sono ancora stati rivelati ma si dovrebbe trattare di un’operazione a titolo definitivo, in cambio di un assegno che non dovrebbe discostarsi di molto dai 10 milioni di euro, la cifra sempre richiesta dalla Juventus in questi ultimi mesi. Nell’operazione, altro risvolto clamoroso, potrebbe rientrare anche il cartellino di Fredy Guarin, calciatore accostato spesso e volentieri alla Vecchia Signora prima del suo sbarco alla Pinetina. A questo punto non ci resta che attendere l’ufficialità dell’operazione che dovrebbe arrivare già in giornata. Si smuove quindi il calciomercato nerazzurro: dopo l’addio di Alvaro Pereira, ad un passo dal San Paolo, sbarca alla Pinetina Vucinic, e chissà che a breve non possa chiudersi anche l’operazione D’Ambrosio con il Torino.
Nuovo incontro fra il Torino e l’Inter per Danilo D’Ambrosio. Le due società si vedranno nella giornata di domani, come fa sapere l’esperto di mercato Alfredo Pedullà, per provare a portare a termine un’operazione ferma orma da diversi giorni. L’accordo fra la società di corso Vittorio Emanuele e il vice-capitano dei Granata c’è già da tempo ma manca l’intesa fra le due squadre. Il Toro vorrebbe cedere D’Ambrosio subito, evitando così di perderlo a costo zero a giugno, e domani si cercherà di capire quale sarà il nerazzurro che sbarcherà all’Olimpico nei prossimi giorni. In cima alla lista dei desideri del club piemontese continua ad esservi l’esterno ex Tigre, Ruben Botta, ma l’Inter preferirebbe trattenere il giocatore alla Pinetina. Attenzione quindi alle idee Benassi e Duncan, giocatori che potrebbero lasciare la Milano nerazzurra per trasferirsi al Torino in comproprietà. Da segnalare a riguardo anche le parole del patron dei Granata, Urbano Cairo, che intervistato da Radio Anch’io Lo Sport, ha “aggiornato” la situazione così: «D’Ambrosio? Non ne voglio parlare ancora. Non so quale sia il suo legame con l’Inter e non so quale sia la sua convinzione in questo momento così felice del Torino». Anche il ds Petrachi si è mostrato molto sul vago: «Il Torino ha dimostrato di poter fare a meno di D’Ambrosio. Al momento la situazione è di stallo».
Continua ad esservi Hernanes in cima alla lista dei desideri di casa Inter. Il club nerazzurro pare abbia già una bozza d’accordo con il centrocampista della Lazio, ma trovare l’intesa con i capitolini sarà tutt’altro che semplice. Nella ultime ore è infatti uscito allo scoperto Claudio Lotito, numero uno della società biancoceleste, che parlando del futuro del Profeta ha ammesso: «La Lazio non ha intenzione di vendere Hernanes, poi se arriveranno offerte le valuteremo, in ogni caso lui è un ragazzo d’oro e le sue prestazioni sono sotto gli occhi di tutti. Non accetteremo mai di venderlo, deve arrivare una proposta indecente. Certamente non andrà via per 17 milioni di euro». Una doccia gelata per la società di corso Vittorio Emanuele che puntava a chiudere attorno ai 15 milioni di euro. La grande prestazione del brasiliano di ieri pomeriggio, ha però fatto schizzare alle stelle il valore dell’ex San Paolo. Per mettere le mani su Hernanes l’Inter dovrà obbligatoriamente cedere un pezzo pregiato. Continuano a ballare i nomi di Guarin e Ranocchia ma fra i due sembra avere maggiori chance di lasciare la Pinetina l’ex Genoa, che piace in particolare al Borussia Dortmund. I vice-campioni d’Europa hanno già presentato un’offerta concreta e sono alla ricerca di un difensore centrale utilizzabile anche in Champions League: Ranocchia sarebbe quindi l’innesto perfetto.
Sconfitta sul campo dal Genoa e anche sul mercato la situazione continua ad essere critica. L’Inter sta vivendo un gennaio davvero glaciale con le trattative invernali che non riescono a decollare nonostante in uscita qualcosa si sia mosso negli ultimi giorni. Nella settimana scorsa il nome balzato in cima alla lista dei desideri di corso Vittorio Emanuele era quello di Filip Djordjevic, ma assicurarsi il giocatore a gennaio sembra ormai definitivamente un miraggio. L’attaccante della nazionale serba e del Nantes ha infatti scelto la Lazio, società con la quale aveva già un pre-accordo in vista di luglio. Dopo l’offerta dei meneghini si è preso 48 ore di tempo per meditare, accogliendo la proposta dei biancocelesti. Un peso importante nella trattativa l’ha avuto Alessandro Lucci, l’agente dell’attaccante in scadenza di contratto a giugno, che ha indirizzato Djordjevic verso Formello conscio che fra le fila della società biancoceleste potrebbe avere molto più spazio rispetto alla Pinetina. L’Inter avrebbe voluto il prolifico attaccante della Ligue 1 fin da subito ma Djordjevic ha preferito attendere: ci rivediamo in Serie A a partire dal primo luglio.
Un’altra sconfitta per l’Inter: fanno quattro in campionato, sono tre le partite senza vittoria e la classifica precipita. I tifosi cominciano a spazientirsi: d’accordo l’anno zero, ma dall’ingresso di Erick Thohir alla presidenza ci si aspettava qualcosa di più nel calciomercato. Le mosse di calciomercato non possono più aspettare: saranno anche acquisti in tono minore, ma bisogna agire. In particolar modo in difesa: Andrea Ranocchia non era in campo a Marassi, altro chiaro segno che per lui non c’è più spazio in squadra a meno che Mazzarri non decida di rimescolare le carte per provare a ridare solidità a un reparto che sta incassando troppi gol. Al momento sembra di no, e allora l’ipotesi di calciomercato che parla di una cessione al Borussia Dortmund si fa sempre più probabile. Il problema, come avevamo già riportato, è la differenza tra domanda e offerta: laddove i nerazzurri chiedono almeno 10 milioni di euro, i tedeschi sono fermi a 7 e difficilmente alzeranno la loro proposta. Con questi soldi l’Inter andrà ad acquistare sul calciomercato un centrale: piace Paolo Cannavaro che Mazzarri ha allenato con successo nei quattro anni a Napoli, e che oggi in maglia azzurra non ha più spazio.
Nel frattempo si complica la pista che porta a Danilo D’Ambrosio; o meglio, l’affare si farà comunque ma non prima del calciomercato di giugno. Il difensore granata non ha intenzione di rinnovare il contratto che lo lega al Torino e questa non è una novità; ma le due società non riescono a mettersi d’accordo sulle contropartite, visto che il nome di Ruben Botta (anche ieri in campo nel finale di partita, e vicinissimo al gol) è considerato parte del futuro nerazzurro e può partire solo in prestito. Allora, il Torino adotta la linea dura: il giocatore resterà in granata fino a giugno, anche perchè l’Inter non ha intenzione di spendere soldi per un calciatore che tra qualche mese non costerà nulla. Tuttavia, in questo calciomercato un esterno serve: Alvaro Pereira è già partito – direzione Sao Paulo – e ha liberato uno spazio sulle corsie, esattamente quello che voleva Walter Mazzarri. A questo punto bisogna trovare un’alternativa di calciomercato; pare allora che ad Appiano Gentile sia tornato di moda il nome di Marquinho, che recentemente ha rifiutato il trasferimento al Genoa ma è comunque in partenza, oggi ancor di più visto l’arrivo a Trigoria di Michel Bastos. Si può chiudere in fretta: anzi si deve, visto che al termine della finestra invernale di calciomercato mancano poco più di 10 giorni.