Lo scambio Vucinic-Guarin è ormai ufficialmente saltato, come ha comunicato l’Inter tramite un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito. A far naufragare l’affare ha contribuito anche la netta presa di posizione della tifoseria nerazzurra, in particolare da parte della Curva Nord di San Siro, cuore del tifo organizzato interista. Pochi minuti fa sul sito Internet ufficiale della Curva Nord era apparso un chiarissimo messaggio: “La Curva Nord si sta recando in questo momento sotto la sede. Ci auspichiamo la presenza del maggior numero di persone. FORZA INTERISTI!!! – CURVA NORD MILANO 1969”. Di fatto lo stop deciso infine dal presidente Erick Thohir segna una vittoria per la tifoseria, che non gradiva per nulla l’idea di cedere ai bianconeri il centrocampista colombiano, uno degli elementi di spicco della rosa a disposizione di Walter Mazzarri.



Anche Beppe Bergomi, ex bandiera dell’Inter e oggi commentatore per Sky Sport, ha detto la sua sullo scambio Vucinic-Guarin con la Juventus. Intervistato in merito da Radio 24, l’ex difensore si è detto favorevole all’operazione: “Guarin gioca come punta e finora ha fatto 3 gol; a questo punto meglio prendere Vucinic. In più il colombiano viene sempre fischiato e ha un atteggiamento indolente: lo scambio ci sta tutto e la ribellione dei tifosi deriva solo dal fatto che la squadra coinvolta è la Juventus. Più pessimista invece sul possibile arrivo di Hernanes: “Mi sembra difficile che arrivi, anche perchè Mazzarri ha già a disposizione Kovacic e Alvarez”.



In questi giorni lo scambio Vucinic-Guarin, ormai in dirittura d’arrivo, è stato paragonato al clamoroso affare che Juventus e Inter avevano concluso nel 1976: Roberto Boninsegna era passato ai bianconeri mentre Pietro Anastasi aveva effettuato il percorso inverso. Bonimba è stato interpellato in merito da Radio Number One: “Il parallelo ci sta” ha detto “ma va precisato che io sono stato obbligato ad andare alla Juventus, e credo che anche Anastasi sia stato spinto; qui invece i giocatori hanno dato il loro consenso e hanno fatto sì che le cose andassero a buon fine”. Per quanto riguarda invece lo scambio attuale, da tifoso dell’Inter Boninsegna non è d’accordo con la trattativa: “Ci guadagna la Juventus. Vucinicè stato un grande giocatore, ma i nerazzurri non hanno bisogno di una seconda punta; dall’altra parte invece arriva Guarin è un rinforzo importante a centrocampo, soprattutto se Pogba dovesse lasciare i bianconeri a giugno. Non riesco a capire l’Inter: il colombiano ha grandi qualità”. Un commento anche sui primi mesi di presidenza di Erick Thohir: “Alcuni suoi uomini sono ancora in sede per controllare i conti; non è facile passare di mano dopo 20 anni, c’è un indubbio vuoto di potere in questo momento ma, una volta effettuati tutti i controlli, Thohir interverrà anche sul mercato. Ci vuole solo pazienza”.



Continuano le reazioni dal mondo dei tifosi e degli opinionisti allo scambio clamoroso fra Inter e Juventus targato Fredy Guarin-Mirko Vucinic. Le ultime parole interessanti sono quelle di Paolo Bonolis, noto conduttore tv Mediaset dalla profonda fede nerazzurra. Chi si aspettava un attacco diretto alle mosse di mercato della società di corso Vittorio Emanuele si dovrà ricredere visto che il buon Paolo, decisamente controcorrente, sembra approvare l’operazione fra Juve e Inter: «Credo che questa operazione abbia delle basi non solo tecniche e tattiche ma anche motivazionali – dice Bonolis a Tuttomercatoweb.com – con due giocatori che magari ritenevano chiuso il loro ciclo nei rispettivi club. Nello specifico di Guarin probabilmente il colombiano riteneva chiusa la sua esperienza all’Inter oppure si considera giocatore da obiettivi più alti rispetto a quelli attuali dei nerazzurri». E a proposito di Vucinic aggiunge: «Il montenegrino è un giocatore che sicuramente può servire a Walter Mazzarri, è un signor calciatore, ma non è più un ragazzino e spesso ha problemi d’infortuni». Infine un accenno al comunicato della Curva Nord di profondo dissenso: «Non so dire di preciso, ma credo che sia plausibile che questo tipo di scambio non sia gradito ad una parte della tifoseria. Purtroppo l’Inter sta vivendo una fase intermedia, dove si è dimostrata fragile sul mercato e anche nel difendersi nelle stanze della Federazione dopo numerosi episodi arbitrali. Si tratta di una società in fase d’assestamento».

Arriva anche il commento di Ze Maria all’operazione fra Inter e Juventus targata Guarin-Vucinic. L’ex difensore nerazzurro ha accolto in maniera positiva l’arrivo del nazionale montenegrino, giocatore che indubbiamente manca a Mazzarri, ma ha storto il naso all’idea di cedere il colombiano: «Secondo me questo scambio non sarebbe da fare – dice ai microfoni di Tuttomercatoweb.com – non mi priverei di Guarin che è un punto fermo ed uno dei giocatori più forti a centrocampo: ha poco senso. È giusto prendere un attaccante perché Milito non è al 100% e la squadra va rafforzata, ma non dando via un giocatore molto forte. Vedo bene Hernanes, sicuramente lo prenderei, ma non darei via Guarin. Il Profeta potrebbe dare una grande mano per fare il cambio di passo. La rosa va migliorata e le cose non stanno andando bene non solo per gli errori arbitrali». Una linea di pensiero decisamente condivisa da gran parte del tifo nerazzurro.

Sono arrivate anche le dichiarazioni di Erick Thohir a margine dell’incredibile giornata vissuta dall’Inter: lo scambio con la Juventus e che coinvolge Mirko Vucinic e Fredy Guarin è stato battezzato dalla Curva Nord come “la goccia che fa traboccare il vaso”, espressione usata in un duro comunicato con il quale la parte più calda del tifo nerazzurro ha commentato l’operazione di calciomercato. Il presidente allora ha scelto di parlare, utilizzando come mezzo il sito ufficiale della società: “Avverto e comprendo la frustrazione e la delusione dei nostri sostenitori in tutto il mondo”, ha detto, sottolineando poi come i risultati al momento non stiano dando ragione ai proclami e al blasone dell’Inter. “Sono un presidente tifoso, abituato a risolvere i problemi in prima persona” si legge ancora; “questo è un momento di cambiamento per l’Inter, dobbiamo lavorare ancor più duramente ed essere uniti come una squadra. Ho fiducia nel nostro operato”. Una bacchettata, nemmeno tanto velata, ai tifosi che si erano dissociati con vigore dalle scelte di calciomercato della società; soprattutto nessuna smentita, nessun passo indietro sull’affare Guarin. Di fatto, questa dichiarazione è la conferma che lo scambio etichettato come clamoroso in giornata si sta davvero per chiudere. 

Attenzione: è arrivata la notizia dell’interruzione delle trattative. “Forse la nostra rabbia è servita a qualcosa! Passo indietro a causa del malcontento dei tifosi”, scrive Alice su Twitter. In questi minuti d’incertezza sembra che due fattori abbiano contribuito a sospendere la delicata operazione di mercato che vedeva implicati Guarin e Vucinic: il mancato conguaglio da parte della Juventus e la protesta dei tifosi, in particolare dalla Curva Nord nerazzurra, che ha espresso il loro dissenso con un comunicato ufficiale. “Il passaggio che si sta concretizzando in queste ore di uno dei giocatori più importanti della rosa dell’Inter ad un’altra società italiana è la goccia che fa traboccare il vaso e ci fa rompere gli indugi su quel “…ora attendiamo curiosi…” che aveva accompagnato il nostro saluto al cambio di ruolo di Moratti”, si legge nel documento della tifoseria milanese, e ancora: “Cambiando la gestione perlomeno ci aspettavamo non si ripetessero gli stessi errori e soprattutto ci fossero cambi in tutte le “componenti di maggior decisione” della società Inter. Questi sono solo alcuni degli stralci che hanno preso di mira la dirigenza: “Non si lasciasse il timone dell’Inter a un incompetente juventino come Fassone e al suo compare di merende Ricci. Fosse cacciato seduta stante il Sig.Branca e tutta una serie di personaggi infimi che da anni attingevano soldi alla famiglia Moratti senza meritarsi un solo centesimo. Non ne possiamo più delle tante, troppe, mele marce all’interno dell’Inter. Quello che ci continuiamo a chiedere è: ma abbiamo un Presidente? Ci pare di aver sentito che c’è e che non è Superman… Ok… Ma in tutti questi mesi di trattative cosa ha guardato??? Solo le palle degli occhi di Moratti o ha analizzato la società con le sue infinite problematiche e i suoi infiniti leccapiedi per capire chi vale e chi non vale? Non ce ne voglia nessuno ma passare da Superman e Super-coglione è questione di attimi… Al Sig.Thohir consigliamo di dimenticarsi il baseball, il football americano, l’NBA o altre realtà lontane anni luce dalla nostra da cui dice di prendere esempio e copiare per applicare i modelli di business a Milano.”

Lo stupore per l’ecclatante operazione di mercato Guarin-Vucinic arriva anche da Fulvio Collovati. L’ex difensore centrale, campione del mondo nel 1982, è stato intervistato da Calcissimo.com e ha dichiarato: “Io so solamente che l’Inter ha venduto un titolare, probabilmente il suo miglior uomo a centrocampo, per un giocatore, come Vucinic, che alla Juventus non era più titolare da diverso tempo. Si tratta di un affare che, fossi stato nell’Inter, non avrei mai fatto. Attenzione, non discuto le qualità del montenegrino ma non l’avrei mai scambiato con Guarin. Ecco, avrei visto bene Vucinic all’Inter insieme a Guarin, non al suo posto.”

Dopo la comunicazione dello scambio Guarin-Vucinic regna lo sconforto tra i cuori dei tifosi nerazzurri. Il colombiano sembrava uno dei pochi in grado di garantire continuità a un progetto futuro che al giorno d’oggi conta su basi tutt’altro che solide. Il valore di mercato dell’ex Porto è superiore a quello del montenegrino e sembra che le due dirigenze siano intenzionate a effettuare uno scambio alla pari. Non è ancora ufficiale poiché le trattative sono ancora in corso ma si ha la sensazione che i due club procederanno in tale direzione. Dando un’occhiata ai messaggi postati dai tifosi nerazzurri si ha l’impressione che non abbiano gradito lo scambio, sebbene bisogna ammettere che Vucinc sia un buon rinforzo per l’attacco dell’Inter. “Inter alla frutta, anzi dopo. Al Montenegro”, “E se provassimo anche noi a proporre uno scambio? Tipo Traorè per Kovacic. Magari Thohir ci casca…”, “Uno buono avevamo. Uno scarso avevano. Ecco, ora tutto a posto”. E ancora: “Datecelo a noi Guarin, vi diamo Pandev, 3 pizze e 4 crocchè”, scrive un tifoso napoletano prendendosi beffa del club nerazzurro. “Le visite mediche a Branca quando gliele fanno?”, scrive Debbi indignata. Quest’operazione di mercato ne ricorda altre che non fecero gioire il popolo nerazzurro: “Guarin-Vucinic è una cosa impensabile, mi ricorda lo scambio Pirlo-Guglielminpietro”.

L’ex allenatore di Vucinic ai tempi del Lecce, Alberto Cavasin, ha rilasciato importanti dichiarazioni sul futuro del montenegrino all’Inter per i microfoni di Calciomercatonews.com: “E’ un giocatore che si realizzava giocando quanti più palloni possibili, trovava la gioia del gioco attraverso il pallone. E’ chiaro che quando si è giovani si tenta un dribbling in più, una giocata fine a sé stessa. Nel tempo ha affinato queste doti diventando un grande uomo squadra. Per essere al livello dei vari Ibrahimovic, Ronaldo, secondo me gli è mancata proprio una continuità sia a livello di prestazioni, sia magari una continuità di rendimento all’interno delle gare dove può capitare che si eclissi. Dovunque vada è comunque un giocatore di grandissimo livello, porta risultati ed innalza il valore della squadra. Un bel colpo per l’Inter”. Cavasin vuole anche controbattere a chi sostiene che Vucinic stia andando a Milano per concludere una carriera in declino: “Io penso che Mirko vive in questo momento nel pieno delle sue qualità psicofisiche, della sua maturità come calciatore. Non è né un giocatore logoro né un giocatore vecchio. Vucinic è un giocatore maturo, un giocatore di esperienza. Tutte le sue qualità sono assolutamente intatte”.

Continuano i commenti negativi degli interisti sullo scambio Guarin-Vucinic. L’ultimo parere è quello di Fiorello, noto per la sua fede interista, che ha usato il proprio profilo Twitter per dire la sua sulla trattativa con la Juventus ormai in dirittura d’arrivo. Con la solita genialità ed ironia che lo contraddistingue lo showman siciliano ha confessato: «Sta cosa di GUARIN alla Juve è da ….stavo per dire “incompetenti ” Ma non lo dico! Non si può rafforzare una squadra già fortissima!».

Si scuote il calciomercato di riparazione 2014. A 11 giorni dal gong Juventus e Inter danno vita ad uno scambio quasi clamoroso, quello fra Fredy Guarin e Mirko Vucinic. Se qualcuno avesse nominato tale ipotesi soltanto qualche giorno fa, lo avrebbero probabilmente deriso, ma la realtà, come le varie finestre di trattative insegnano, supera di gran lunga la fantasia, e l’operazione fra le due acerrime rivali è ormai praticamente in bacheca. L’Inter cercava da tempo un attaccante per rinforzare il reparto offensivo, reduce da una metà stagione sicuramente di magra al di fuori del solo Rodrigo Palacio. Walter Mazzarri chiedeva da mesi un giocatore offensivo e non essendoci soldi da spendere, come ha fatto chiaramente capire più volte il patron Erick Thohir, si è optato per l’ipotesi fantasiosa: dentro Mirko Vucinic, in cerca di una nuova squadra con la quale giocare con continuità, e fuori Fredy Guarin. Il nazionale colombiano sembrava ormai nell’ottica di svestire la casacca nerazzurra, nonostante le smentite di rito, e in corso Vittorio Emanuele hanno colto al volo l’occasione girando l’ex Porto allo Juventus Stadium. Un’operazione che per ora non sembra aver convinto i supporters nerazzurri, letteralmente infuriati, per dire un eufemismo. La pagina ufficiale Facebook dell’Inter è stata infatti presa di mira con insulti di ogni tipo, così come il Twitter della stessa società. Secondo i tifosi meneghini lo scambio va indubbiamente a favore della Juventus, sia per una questione di carta d’identità, 27 anni Guarin contro i 30 di Vucinic, sia per un fatto puramente tecnico e qualitativo. Gli opinionisti sembrano invece pensarla diversamente, come ad esempio l’ex difensore dell’Inter Tarcisio Burgnich: «L’Inter, ma per il semplice fatto che la Juventus di centrocampisti ottimi ne ha già diversi in rosa. Con l’arrivo del colombiano credo che dovrà essere sacrificato uno di quelli già presenti, penso ad esempio a Marchisio». Della stessa opinione anche Franco Causio, doppio ex di Juventus ed Inter: «L’affare lo fa tutto l’Inter. Guarin non so davvero dove possa giocare. Non so dove Conte possa metterlo, questo ragazzo non trova già posto nell’Inter e se lo trova non è certo a centrocampo, ma alle spalle della punta. Vucinic è un giocatore importante, è già andato via Matri, ma immagino che avranno valutato bene prima di dare il via a questo cambio. Un giocatore come Guarin non so dove possa giocare, sta già fuori uno come Marchisio…». Come al solito, solo il campo darà il verdetto definitivo.