L’Inter ha deciso di puntare forte su Danilo D’Ambrosio, esterno sinistro del Torino che ha iniziato alla grande il campionato. Il giocatore del club granata, capitano con Giampiero Ventura, ha il contratto in scadenza con il club piemontese a giugno e ha già fatto sapere di non voler rinnovare; tanto da essere praticamente ai margini del gruppo in attesa di sistemazione. L’Inter sembra la società più vicina all’acquisto del calciatore: bruciate Roma e Milan che si erano approcciate al laterale e avevano fatto passi avanti nelle trattative, prima che i nerazzurri si inserissero con decisione. Al Torino potrebbero andare 2,5 milioni di euro più un giovane in comproprietà. Il Torino vorrebbe uno dei gioielli in prestito al Livorno, tra cui anche Ibrahima Mbaye, esterno che al Picchi ha trovato un ambiente che lo sta facendo crescere e maturare in fretta. Possibile dunque che si possa arrivare a questa soluzione? In esclusiva per IlSussidiario.net Beppe Accardi, agente del calciatore senegalese, ha parlato del futuro del ragazzo.
Il Torino avrebbe messo gli occhi su Mbaye. Ha notizie in tal senso? Onestamente è una sorpresa per me, non so nulla di questo interessamento del Torino per Ibrahima.
I granata vorrebbero inserirlo nell’affare D’Ambrosio con l’Inter… Ribadisco che non so nulla, certamente fa piacere che una grande squadra come il Torino stimi il ragazzo ma mi sembra un’operazione impossibile.
Perché? D’Ambrosio è in scadenza di contratto, quanto verrebbe valutato? Ricordiamoci che l’Inter in estate ha rifiutato la cessione di Mbaye al Monaco e il club francese offriva una cifra vicina ai 5 milioni di euro. La base di partenza, quantomeno, sarebbe questa.
Il ragazzo resterà dunque a Livorno? Assolutamente sì, l’ho dichiarato più volte; innanzitutto perché vogliamo ripagare la società toscana che ha puntato fortemente sul calciatore.
Tra l’altro Mbaye migliore in campo dei toscani a Firenze… Il ragazzo si sta impegnando tanto e i risultati si stanno vedendo. Sono contento per lui, sa che deve lavorare sempre di più.
(Claudio Ruggieri)