Torna a vincere l’Inter. Dopo le due sconfitte in serie contro Cagliari e Fiorentina, e il pareggio interno contro il Napoli, i nerazzurri espugnano Cesena, chiudendo la partita di ieri sera con il risultato di 1 a 0 in loro favore. Una sfida che si porta dietro diversi strascichi per via di un rigore assegnato all’Inter dopo fallo su Palacio di Leali considerato troppo generoso. Vediamo insieme quali sono stati i migliori del match, i top, e quali i peggiori, i flop. – Il centrale di difesa del Cesena regala una prestazione di qualità e di esperienza. Nel primo tempo è praticamente perfetto, chiudendo ogni varco e blindando Mauro Icardi. Nel secondo tempo regala qualche sbavatura sui contropiedi interisti, complice però una trazione offensiva forse eccessiva della stessa compagine bianconera. – Il giovane talento della porta, Nicola Leali, macchia la sua partita dopo appena mezz’ora, quando esce “a kamikaze” su Rodrigo Palacio, commettendo fallo: l’arbitro fischia il rigore ed estrae il rosso per il portiere di proprietà Juventus. Cesena in 10 dopo 30 minuti e gara tutta in salita per i romagnoli. – Il centrocampista brasiliano dell’Inter, Hernanes, risulta essere in assoluto il migliore del match. Il Profeta cerca di farsi vedere in fase offensiva, rendendosi spesso e volentieri pericoloso, e nel contempo è prezioso in fase di tamponamento, chiudendo le scorribande degli avversari.: Il centrocampista nerazzurro ha una grande chance ma non sfrutta lo spazio e i minuti concessigli da mister Walter Mazzarri. Inizia il match nel migliore dei modi, con qualche guizzo, ma è un fuoco di paglia e si spegne subito: insufficiente.



L’inter vince per 1-0 al Manuzzi di Cesena e torna a vincere in campionato, dopo oltre un mese senza successi. La vittoria è firmata da Icardi al 31’su calcio di rigore, che ha procurato l’espulsione di Leali ed ha fatto rimanere il Cesena in 10 uomini per oltre un’ora. L’Inter sale a quota 12 punti, ancora fuori dalle posizioni europee, mentre il Cesena resta al 4°ultimo posto in campionato. Non si è visto un grande spettacolo al Manuzzi, ma nonostante ciò è stata una partita piacevole con numerose occasioni da una parte e dall’altra che hanno reso onore a questa sfida. Prestazione di grande carattere da parte dei romagnoli, che però non sono riusciti a strappare nemmeno un punto, dopo le tante occasioni create. Gioco ancora poco brillante. Buona vittoria sotto il punto di vista del risultato, ma un po’meno sotto quello del gioco. Tanti momenti di difficoltà e di scarsa attenzione, che per poco potevano costare caro alla formazione nerazzurra. Comunque vittoria meritata. Dirige bene a parte qualche piccola sbavatura. Bravo ad annullare in entrambe le occasioni i due gol irregolari dell’Inter.



Il primo tempo di Cesena-Inter si chiude sul risultato di 0-1, in favore dei nerazzurri, grazie al gol dal dischetto di Icardi al 31° minuto. L’Inter vuole tornare a vincere in campionato, l’ultima vittoria dei nerazzurri risale infatti a più di un mese fa, e migliorare la propria classifica, fino a questo momento al di sotto delle aspettative di inizio stagione. Mazzarri schiera la sua squadra con il 3-5-2. Tra i pali gioca Handanovic , in difesa capitan Ranocchia affianca Campagnaro e Juan Jesus. A centrocampo Medel supporta Hernanes e Kovacic, con Obi e Dodò che agiscono sulle fasce. In attacco confermata la coppia argentina Palacio-Icardi. Il Cesena di Bisoli si trova al quartultimo posto in classifica e una vittoria davanti ai propri tifosi quest’oggi potrebbe risollevare tutto l’ambiente. Il modulo scelto dal tecnico bianconero è il 4-3-1-2. In porta gioca Leali. Difesa a 4 composta da Renzetti, Lucchini, Volta e Capelli. A centrocampo agiscono Cascione, De Feudis e Giorgi. In avanti coppia granitica formata da Djuric e Marilungo, supportati alle spalle da Garritano.  Dirige la gara l’arbitro Mazzoleni. Partita equilibrata e combattuta, decisa fin qui dal rigore di Icardi, per un fallo di Leali su Palacio, che ha portato all’espulsione dell’estremo portiere bianconero. Il Cesena ha avuto molte occasioni in attacco, ma per l’imprecisione dei propri attaccanti un e un miracoloso Handanovic la porta dell’Inter è rimasta inviolata . Nel finale della prima frazione di gioco è stato annullato un gol giustamente a Palacio da Mazzoleni . Vedremo se nella ripresa i ritmi si alzeranno e questa partita avrà ancora qualcosa da dire. Crea pericoli con i suoi costanti movimenti lungo tutto il fronte d’attacco. Goffo in occasione del rigore, esce male e in ritardo e così causa la collisione con Palacio, lasciando i suoi in dieci. Spinge con costanza sulla corsia sinistra, attento anche in fase difensiva. Non gioca da tempo e si vede: arrugginito, mai sicuro e anche in condizione non ottimale. 



L’intervento sciagurato su Palacio lo fa uscire dopo mezzora, lasciando i suoi in 10. La dura vita dei portieri…

Dopo i primi minuti opachi entra in partita e gioca una discreta gara. Tiene a bada Obi in difesa e spesso prova ad innescare gli attaccanti con invitanti cross dalla sinistra.

Ottima prestazione del difensore lombardo, soprattutto nel primo tempo, dove riesce ad annullare un certo Mauro Icardi. Nella ripresa l’atteggiamento offensivo della sua squadra non lo premia, facendolo sbandare più di una volta sui contropiedi nerazzurri.

Fatica spesso contro Palacio e lascia qualche spazio di troppo alle punte avversarie.

Partita piatta. Poche volte riesce a contenere lo straripante Dodò e in fase offensiva non si vede.

Lotta tantissimo a centrocampo con Hernanes e Kovacic e spesso lo fa bene. E’ il più pericoloso in fase offensiva dei suoi e sfiora il gol per ben due volte.

Perde spesso i duelli in mezzo al campo e si ritrova in parecchie occasioni fuori dal gioco.

Partita discreta per il centrocampista romagnolo. Alla sua rapidità aggiunge tanta grinta in fase di non possesso. (DAL 75’ A. RODRIGUEZ S.V.)

Viene sacrificato dopo l’espulsione di Leali.

DAL 31’ AGLIARDI 6,5: Sul rigore non può nulla, ma si rifà con due grandi parate nel finale, prima su Icardi e poi su Palacio.

Lotta più che può in mezzo all’area di rigore avversaria e sfiora il gol con un colpo di testa nel primo tempo. Nella ripresa sparisce dal gioco.

DAL 64’ HUGO ALMEIDA 5,5: Esordio con la maglia del Cesena. Entra in una situazione difficile e non riesce a cambiare le cose, ma l’entusiasmo  del pubblico nei suoi confronti può spingerlo al di sopra delle aspettative nelle prossime gare.

Tante giocate buone, ma anche poca personalità in fase offensiva. Nel finale di partita si fa trascinare in un brutto gioco da Dodò e perde tempo inutilmente.

All. BISOLI 6: Un attacco sterile e un episodio condanna alla sconfitta la sua squadra, che però dopo lo svantaggio nel risultato e nei giocatori in campo ha mostrato grande cuore e carattere.

Sempre attento e pronto sulle conclusioni del Cesena. Una buona parte di merito per la vittoria è sua.

Gioca una partita sufficiente e non commette errori rilevanti.

Sempre più leader della difesa nerazzurra. Pulito nei contrasti, ma anche ruvido quando serve.

Si fa trovare all’altezza nelle situazioni più complicate.

DODO’ 7: Inesauribile. Spinge per tutta la partita sulla sua fascia ed è incisivo in entrambe le due fasi. Nel finale riesce a far perdere la testa ai giocatori bianconeri, peccando un po’ di umiltà.

Prestazione sufficiente. Lavora in oscuro, ma porta a casa il suo risultato.

Sempre pericoloso in fase offensiva e ripiega spesso anche ad aiutare i compagni in difesa. Gli manca spesso il guizzo finale, ma è uno dei migliori in campo.

Aiuta in entrambe le fasi la squadra e delizia il pubblico con giocate di alta scuola.

Dopo un inizio abbagliante si perde e gioca male.

DAL 69’ I. MBAYE 6: Entra bene in partita e si fa vedere spesso in fase offensiva, sfiorando anche il gol.

Pecca un po’ nel controllo della palla, ma i suoi movimenti mandano spesso in tilt la difesa avversaria e si procura il rigore decisivo.

Realizza con freddezza il rigore che decide il match, che cancella qualche occasione di troppo sprecata nella ripresa.

All. MAZZARRI 6: Vittoria importante, ma la sua squadra ha fatto tanta fatica contro una formazione inferiore dal punto di vista tecnico e numerico. Il ritorno alla vittoria in campionato può solo far bene

(Paolo Zaza)