La Sampdoria domani sera farà visita all’Inter di Mazzarri, un match importante per valutare il reale valore della squadra sampdoriana che si trova nelle parti alte della classifica. Uno dei protagonisti è sicuramente Romagnoli, giovane difensore di proprietà della Roma che alla Gazzetta dello Sport ha rivelato: “Mister Stramaccioni voleva portarmi all’Inter, la Roma però disse di no. Noi da Champions? Io all’Europa ci credo, magari non al terzo posto ma l’Europa League sì. Credo che le partite contro Inter, Fiorentina e Milan ci diranno esattamente dove potremo arrivare“.
Il primo pensiero dei dirigenti dell’Inter è ovviamente capire se la squadra potrà mostrare un calcio migliore di quello attuale e inanellare risultati positivi contro Sampdoria e Parma. Ma anche sul fronte mercato ci sono diverse considerazioni da fare per la squadra nerazzurra. In primis c’è da capire la situazione di alcuni giocatori in scadenza di contratto, per esempio Jonathan che a giugno 2015 potrebbe liberarsi a parametro zero. Come rivela la Gazzetta dello Sport, non è ancora sicuro il rinnovo del brasiliano che in questa stagione accusa diversi problemi fisici. La società prenderà una decisione a breve, di certo l’Inter valuterà molte situazioni che riguardano il brasiliano ex Cruzeiro e Santos.
Si chiama Roberto Soriano ed è uno dei principali obiettivi dell’Inter per il calciomercato di riparazione del gennaio 2015. Domani sera, per il turno infrasettimanale, sbarcherà a San Siro la Sampdoria e il giovane centrocampista cresciuto nel Bayern Monaco sarà sotto la lente d’ingrandimento degli osservatori meneghini. Il dt Ausilio lo segue da tempo e l’interesse nei confronti del “ragazzotto” italiano è esploso definitivamente in questa stagione, grazie alla cura di Mihajlovic che ha tirato fuori il meglio dall’ex bavarese. Lo vogliono in tante, a cominciare da Milan e Atletico Madrid, ma l’Inter potrebbe giocarsi la carta Duncan, giocatore in prestito a Genova e che potrebbe appunto rientrare nell’operazione. Difficile che la Samp se ne liberi già a gennaio ma in corso Vittorio Emanuele vogliono muoversi in anticipo bloccandolo per la prossima estate.
Sinisa Mihajlovic sarà il successore di Walter Mazzarri sulla panchina dell’Inter. La sensazione è sempre più presente nell’aria della Pinetina. Ne ha parlato il giornalista de La Gazzetta dello Sport Luigi Garlando: “E’ un tecnico che ha un passato importante in neroazzurro e corrisponde al profilo che serve all’Inter. Tra Mazzarri e il popolo neroazzurro non hanno legato mentre con il serbo il tifo ha una grande empatia. Thohir vorrebbe una squadra offensiva, propositiva come quella che sta mostrando a Genova proprio Mihajlovic. I punti di contatto sono tanti e ci risulta che ci sia stato un pre-contatto dei dirigenti dell’Inter per sondare la disponibilità per la stagione prossima“.
Ribadisce la propria fiducia nei confronti di Walter Mazzarri. Nelle ultime ore erano circolate sul web alcune dichiarazioni dello stesso presidente dell’Inter in Indonesia, nel quale il tycoon indonesiano sembrava aver dato un ultimatum al tecnico toscano. Il senso delle parole era il seguente: “Vedremo nelle prossime due partite cosa succederà (il turno infrasettimanale e la gara del prossimo weekend ndr) e poi decideremo il da farsi per Mazzarri”. In realtà, come spiegato dallo stesso Thohir attraverso un comunicato scritto di proprio pugno, le parole sono state interpretate in maniera errata: «Le mie parole sono state mal interpretate – sottolinea il numero uno di corso Vittorio Emanuele – credo fermamente nel lavoro dell’allenatore, nella squadra e nel futuro di questo progetto». Poi Thohir ha ribadito: «Nessuno ha dato ultimatum a Mazzarri, anche se ovviamente i risultati sono importanti. Evidentemente le mie parole sono state capite male, sono stato molto contento della vittoria contro il Cesena e del carattere mostrato dalla squadra. Mi auguro che si possa ora dare continuità ai risultati, a partire già da mercoledì».
In casa Inter si inizia a pensare seriamente al calciomercato di gennaio. A poco più di due mesi dall’apertura della finestra di trattative, in corso Vittorio Emanuele sembrano avere ben in mente su quali giocatori puntare. Si comincerà con Rolando, difensore centrale ex Inter rientrato al Porto in estate. Ausilio ha confermato più volte la volontà di riportare alla base il capoverdiano e alla fine l’operazione “come back” si farà, anche perché Campagnaro, col contratto in scadenza, sembra destinato all’addio (forse alla Sampdoria). A centrocampo, invece, si punterà su Daniele Baselli, gioiello dell’Atalanta e dell’Under-21 azzurra che piace anche a Milan e Juventus, uno dei pochi che si sta distinguendo in questo inizio di stagione negativo della “Dea”. Infine l’attacco, dove si segue Roberto Firmino, centrocampista offensivo dell’Hoffenheim di origini brasiliane, già accostato ai meneghini durante la scorsa estate.
E’ cambiata completamente la situazione di Hernanes, fantasista/centrocampista brasiliano dell’Inter. Il giocatore ex Lazio ha vissuto momenti difficili in questo inizio di stagione, ora però il valore di Hernanes in campo si sta vedendo e il Profeta è diventato un calciatore molto importante per Mazzarri. Il suo addio quindi si allontana, Hernanes piace a molti club stranieri ma resterà a Milano fino a giugno. Mazzarri vuole trovare l’equilibrio giusto per aiutare il funzionamento della coppia Kovacic-Hernanes che hanno un potenziale davvero importante. Il centrocampo nerazzurro dovrà sicuramente trovare intensità e continuità nelle prestazoni ma sicuramente tornerà utile al campionato dell’Inter.
Si chiama Andrej Kramaric e sarà con grande probabilità uno dei giocatori più ambiti dalle big di Serie A durante il calciomercato di gennaio. Il talentuoso attaccante della nazionale croata piace al Milan così come all’Inter. Entrambe le meneghine sono rimaste estasiate dalla prova in Europa League della scorsa settimana, quando il Rijeka ha steso il Feyenoord con una magica tripletta. Il club nerazzurro, rispetto ai cugini rossoneri, ha dalla sua il fatto che gli agenti di Kramaric siano gli stessi di Kovacic, calciatore ovviamente dell’Inter, in continuo contatto con il connazionale. Un’arma che Ausilio cercherà di sfruttare nei prossimi mesi, vista la necessità di corso Vittorio Emanuele di innestare l’attacco con un nuovo elemento di qualità. Il Rijeka sembra già entrato nell’ottica di perdere il giocatore dell’est Europa a breve: «Siamo stati bravi al tempo a portarlo a casa, ora ha davanti il futuro – le parole di Damir Miskovic, il numero uno del club croato, rilasciate negli scorsi giorni – Dove può andare? In Italia come in Spagna, come in Inghilterra: sono questi i segnali. Difficile trattenerlo uno così, maturo per fare il grande salto». Kramaric ha il contratto in scadenza a giugno del , e il suo valore, vista la fortissima concorrenza, dovrebbe aggirarsi attorno ai 6/8 milioni di euro, una cifra tutto sommato rischiabile per un calciatore di tale qualità e quantità.
Nonostante la vittoria dell’Inter contro il Cesena, con i nerazzurri che sono tornati al successo in campionato dopo quasi un mese, non è ancora salva la panchina di Walter Mazzarri. Il club meneghino ha espugnato la Romagna con una prestazione sicuramente non esaltante e grazie anche ad un rigore generoso trasformato da Icardi. Erick Thohir, il patron dell’Inter, ha commentato così dall’Indonesia la posizione riguardante la panchina di Mazzarri: «Bisogna analizzare in maniera equa il problema dell’allenatore – le parole a Viva Bola – vedremo nelle prossime due partite, ma cambiare il proprio tecnico in corsa non è mai una buona soluzione. Vogliamo dargli un’altra opportunità. Ci sono tante voci su un nuovo allenatore, noi per l’Inter puntiamo al miglior coach». Chiaro che per Thohir saranno fondamentali le prossime due sfide a cominciare dal turno infrasettimanale quando l’Inter tornerà a San Siro, forse il vero banco di prova per Mazzarri. Nel contempo, in quel di Cesena, è apparso anche Roberto Mancini. Il tecnico jesino dicono sia un habitué dello stadio bianconero ma è difficile non associare tale presenza alla situazione nerazzurra. Tra l’altro l’ex City ha salutato la dirigenza interista molto calorosamente… A chiudere il cerchio, le parole dello stesso Mazzarri, che parlando della sua situazione e della querelle scoppiata con Moratti, ha ammesso: «Le mie parole su Moratti? Ho ottimi rapporti con tutti. Mi ha voluto lui, abbiamo sempre parlato al telefono. Non sono discorsi per l’allenatore, sono cose societarie. Garantisco che va bene il rapporto con loro. Io sono un dipendente, faccio l’allenatore. Se il presidente vuole che resti resto altrimenti sanno come fare. Il mondo va così. Se voi sentite le mie parole è stato Moratti stesso a capirle, il mio intento non era mancargli di rispetto. Problemi non ce n’è. Dovete chiedere agli interessati».