Fiorentina-Inter, partita giocatasi ieri sera allo stadio Artemio Franchi di Firenze, e conclusasi con il risultato di 3 a 0 per la Viola, ha visto i nerazzurri capitolare dopo la clamorosa disfatta di domenica scorsa contro il Cagliari a San Siro. Chi si aspettava la reazione della squadra di Mazzarri è rimasto deluso, che anzi è apparsa più “in bambola” rispetto allo scorso weekend. Per il tema fantacalcio, andiamo ad analizzare insieme i top e i flop, i giocatori migliori ed i peggiori della partita di ieri. – La palma di migliore del match era incerta fra Tomovic, Cuadrado e Babacar, ma alla fine abbiamo deciso di premiare il giovane talento della Viola. L’attaccante ex Modena si sta rivelando un elemento prezioso nella Fiorentina, visti gli stop di Rossi e Gomez, non deludendo le attese e dando vita a prestazioni positive. Anche ieri una grande prova con annesso gol da cineteca: da solo ha steso l’intera difesa dell’Inter. – C’è un solo giocatore che non ha “girato” in casa Fiorentina in occasione della bella vittoria di ieri sera e questo è senza dubbio Mati Fernandez. Il centrocampista offensivo è praticamente un fantasma in campo, mai incisivo e mai propositivo nonostante i suoi compagni di squadra vadano a 1000 all’ora. – Sono pochi i giocatori che si sono distinti in casa Inter nella disfatta di Firenze e fra questi vi è senza dubbio Danilo D’Ambrosio. L’esterno d’attacco ex Torino si sta rivelando un elemento prezioso fra i nerazzurri e dopo le conferme in Europa League anche al Franchi ha dato vita ad una prestazione positiva, provando ad impensierire il portiere avversario Neto in almeno un paio di occasioni. – Tanti i calciatori dell’Inter che hanno chiuso il match con un voto negativo ma fra questi spicca senza dubbio il capitano Andrea Ranocchia. Il centrale nerazzurro commette un fallo ingenuo all’inizio del match che gli costa l’ammonizione e rischia anche l’espulsione. Dovrebbe dare sicurezza ai compagni e soprattutto il buon esempio, ma commette solo errori a ripetizione.



Davanti a Batistuta presente in tribuna, la Fiorentina supera l’Inter con un 3 a 0 senza repliche, regalando una grande prestazione di squadra e giocate degne di ammirazione. Dopo un intenso ma breve inizio degli ospiti, i viola passano in vantaggio grazie all’invenzione di Babacar al 7′ che riceve palla da Tomovic, controlla e si gira per far partire un missile sul palo più lontano. Handanovic non può fare nulla e così è anche per il raddoppio di Cuadrado al 19′, grazie ad un’azione molto simile, ma sul lato opposto, e comunque sempre con un gran tiro, questa volta più a giro. L’Inter risponde in maniera molto sporadica e non impensierisce quasi mai l’avversario, che non gli offre possibilità di reazione. Solo dagli esterni con Dodò e D’Ambrosio sembra poter arrivare qualcosa ma Neto si oppone nei pochi ma decivisi tentativi milanesi. Il copione resta uguale anche nella ripresa finchè Tomovic riesce a trovare il 3 a 0 al 76′: dopo aver scambiato con Kurtic, dribbla come birilli i giocatori interisti che gli fanno opposizione e buca il portiere sloveno proprio sul suo palo. Nei minuti di recupero infine, Brillante, appena entrato, potrebbe cambiare ancora il punteggio ma Handanovic e Juan Jesus sulla linea riescono a non far passare il pallone.



Superiorità netta di una squadra sull’altra. La bravura della Fiorentina e le mancanze dell’Inter hanno regalato un bello spettacolo di calcio.

Padrona del campo e del gioco, atterra l’avversario lasciandolo al tappeto.

Doveva riprendersi dalla sconfitta col Cagliari ed invece dimostra di dover lavorare ancora molto e come il 4 a 1 di San Siro non sia stato solo un episodio.

Gara difficile, caratterizzata da molto nervosismo. Estrae molti gialli per cercare di farsi rispettare.

Il primo tempo di Fiorentina-Inter si è concluso con il risultato di 2-0 per i viola. Fiorentina da applausi questa sera con due prodezze d’autore che stendono l’Inter nel primo tempo. I nerazzurri sembrano voler dettare il ritmo partita nei primi minuti ma è solo un’illusione: i viola si riprendono immediatamente dalla sorpresa iniziale e passano in vantaggio già al 7′ con Babacar (voto 7) che riceve palla da Tomovic sulla trequarti destra, si gira e calcia un siluro imprendibile sul palo più lontano della porta di Handanovic. Anche i suoi compagni restano increduli per il goal da cineteca e, galvanizzati dalla giocata, i padroni di casa insistono e trovano il raddoppio al 19′ grazie a Cuadrado che riceve palla sulla sinistra, dribbla Medel ad accentrarsi e lascia partire un tiro a giro anch’egli sul palo più lontano. Pochissime conclusioni ma grandissima concretezza per la squadra di Montella, in cui il solo Kurtic (voto 5,5) sembra un po’ disordinato, mentre i ragazzi di Mazzarri non riescono a reagire, affidandosi ai dribbling di D’Ambrosio (voto 6,5) e Dodò ma dovendo fare i conti anche con un Ranocchia (voto 5) nervoso ed ammonito già al 20′. (Alessandro Rinoldi)



Fiorentina

Prodigioso ed intelligente, chiude la porta davanti ai pochissimi tentativi interisti.

Il goal finale è da applausi, anche se trova un’opposizione quasi nulla e poteva evitare di farsi ammonire esultando. Lavora benissimo per la squadra sia in attacco, fornisce l’assist per il goal di Babacar, che in difesa.

Sempre in anticipo, tiene a bada gli attaccanti nerazzurri senza problemi.

Ottima coppia con Rodriguez, non fa passare nessuno.

Forse il meno brillante, sbaglia parecchi controlli quando si spinge in avanti.

Un po’ disordinato ed eccessivamente aggressivo, si fa ammonire per proteste ma porta a casa anche l’assist per il 3 a 0 di Tomovic.

Fondamentale a centrocampo, smista palloni in tutte le direzioni.

Lavoro oscuro ma intelligente, si vede poco in fase offensiva proprio per permettere alla squadra di controllare il gioco.

Il più opaco dei suoi, non si fa vedere per gran parte del suo impiego in campo e non supporta a dovere l’attacco.

La rete del raddoppio è un capolavoro. Svaria su tutto il campo con la più totale libertà e mostra tutte le sue doti di grande giocatore.

Goal pazzesco, un vero missile che apre le marcature. Fa ballare la difesa interista insieme a Cuadrado e fa reparto in avanti praticamente da solo.

Entra a fare da punta centrale, ruolo che non gli appartiene, ma cerca di trovare il corretto posizionamento facendo a sportellate coi difensori interisti.

Pochi minuti in cui far valere la propria esperienza a proposito del controllare il risultato.

Nei minuti di recupero sfiora il 4 a 0.

All. MONTELLA 8 Squadra davvero super, spreme Babacar, la sua unica punta, per poi amministrare con un giocatore fuori ruolo e la libertà che lascia a Cuadrado è la chiave per l’imprevedibilità offensiva.

Inter

Salva più volte il risultato, pochi infatti avrebbero saputo non subire un punteggio più elevato, ma la palla del 3 a 0 passa sul suo palo…

Un disastro, si fa ammonire ingenuamente per un intervento a centrocampo già al 20′ e rischia di essere espulso pochi istanti prima di essere sostituito. Non è stato lucido.

Più falli che interventi puliti, cerca di colmare la sua lentezza attraverso l’esperienza.

Chiude bene un paio di situazioni ma il più delle volte rischia buttando palloni.

Il più vicino alla rete tra i suoi compagni, costringe Neto ad un paio di interventi seri.

Poco presente, a tratti gioca a vuoto.

Sembra l’unico con lo spirito di volerci provare, di tentare qualcosa, ma i suoi mezzi tecnici non lo aiutano e commette fallo troppo spesso.

Inizia bene le giocate ma non le conclude a dovere, appare molto frustrato.

Uno dei pochi a salvarsi, tenta anche la conclusione ma non ha fortuna.

Mette a referto soltanto una conclusione nel primo tempo.

Quasi 75′ minuti di niente, tanto movimento per nulla. Paga la serata no della sua squadra.

Entra e ci prova ma la sua punizione viene bloccata da Neto.

Scelta sbagliata quella di metterlo in campo al 67′: con la squadra sottotono, non riesce a trovare gli spazi per scatenare la sua velocità.

Inserito a un quarto d’ora dalla fine, cerca subito la rete ma finisce col sparare sull’esterno, poi non si vede più.

All. MAZZARRI 4,5 Cambi tardivi e squadra incapace di reagire. Si poteve certamente fare di meglio.

 

(Alessandro Rinoldi)