Walter Mazzarri è sempre in discussione e secondo alcuni ha i giorni contati sulla panchina dell’Inter. Sicuramente l’allenatore è nel mirino di molti tifosi nerazzurri delusi dal rendimento della squadra, ma sarà proprio l’allenatore livornese l’unico responsabile del momento negativo dell’Inter? La rosa a disposizione di Mazzarri è in grado di lottare per il terzo posto? Di certo non aiuta nemmeno l’atmosfera che si è creata intorno all’allenatore e di conseguenza intorno alla squadra, come ha sottolineato Mauro Icardi quando ha detto che giocare al Meazza ormai è come giocare in trasferta per l’Inter. Dopo la sosta ci saranno il derby e la Roma, che si annunciano decisivi per l’allenatore. Per parlare di tutto questo abbiamo sentito una leggenda dell’Inter, Luis Suarez. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Pensa che sia giusto mettere in discussione Mazzarri? Secondo me non si possono addossare tutte le colpe all’allenatore, la responsabilità della difficile situazione dell’Inter è un po’ di tutti. Bisogna quindi lasciarlo lavorarlo in pace e dargli la fiducia di cui ha bisogno.
Invece il pubblico di San Siro la pensa diversamente… Sì, e questo non va bene perché la sfiducia si ripercuote sui giocatori. Le sconfitte con Cagliari e Fiorentina hanno fatto male, non sono state digerite dai tifosi, non hanno certo giovato al campionato dell’Inter.
Le colpe sono più dei giocatori o di Mazzarri? Diciamo che i giocatori dell’Inter non sono poi così forti, l’Inter è una squadra che al massimo può puntare al terzo posto, che comunque non sarà facile togliere al Napoli, mentre la Juventus e la Roma sono di un altro pianeta.
Secondo lei l’allenatore nerazzurro ha i giorni contati? Non lo so, però sarebbe una scelta sbagliata, con questi giocatori nessun allenatore potrebbe fare miracoli!
Nemmeno Mourinho? Un allenatore importante vuole che la società gli garantisca una squadra forte: Mourinho vorrebbe dunque quelle garanzie che una società come l’Inter non può dargli in questo momento visti i problemi economici. Per me la cosa migliore è dare fiducia a Mazzarri, permettergli di lavorare in pace.
Chi però potrebbe arrivare al suo posto secondo lei, magari Mancini? No. Mancini non verrà, non gli conviene. Un allenatore di quel livello vuole lavorare dall’inizio del campionato e vuole avere una rosa molto più valida di quella che ha l’Inter adesso.
Dunque avanti con Mazzarri, ma non dovrebbe cambiare qualcosa nelle sue idee? No, non conta il modulo con cui gioca, se così fosse basterebbe cambiarlo e vinceresti. Conta poi il rendimento dei certi giocatori e non conta neanche cambiare l’allenatore. (Franco Vittadini)