Ultima parte della presentazione di Roberto Mancini come nuovo allenatore dell’Inter. Gli ricordano che è stato l’allenatore più longevo e vincente negli ultimi 20 anni nerazzurri: numeri che fanno piacere, ma nella consapevolezza che l’allenatore è sempre il primo a pagare. Nuova domanda sul mercato: Mancini però ribadisce cautela, “a gennaio difficile prendere campioni e farli inserire in fretta nella squadra”. Gli fa piacere avere a disposizione un gruppo giovane: “Lavorando con entusiasmo si potranno fare grandi cose”. Entusiasmo è senza dubbio la parola che ricorre con maggiore frequenza nelle sue dichiarazioni. Non manca un messaggio di solidarietà a Walter Mazzarri, che “ha sempre fatto bene ovunque è andato”, e non rinnega subito la difesa a 3, ricordando che a volte la utilizzò nella sua prima esperienza nerazzurra: “Prima voglio parlare con i giocatori”. Discorso che vale per Nemanja Vidic e Fredy Guarin, due giocatori che certamente bisognerà rilanciare. Su Mario Balotelli: “Sta bene al Liverpool, deve sfruttare questa chance”, rinviando quindi ogni ipotesi su un suo possibile clamoroso ritorno a Milano.
Spende parole importanti per Massimo Moratti nella presentazione come nuovo allenatore dell’Inter, ringraziandolo per averlo chiamato 10 anni fa, quando per lui fu la prima chiamata di grandissimo livello in una carriera da allenatore che era iniziata da poco, e anche perché si è detto felice del suo ritorno. Rievoca gli anni suoi e di José Mourinho come anni che hanno fatto la storia della società, sottolineando l’importanza di ritrovare quell’entusiasmo. Parole importanti anche per Mateo Kovacic, giocatore che dovrebbe avere grande importanza anche nel suo nuovo corso. Svela poi di avere ricevuto la telefonata solo giovedì sera: “Sono felice, molto felice”. Trattativa lampo, quindi, e quando gli chiedono quale sia il programma dei primi 100 giorni, replica sorridendo: “Mille giorni, mille…”, pur se ritiene impossibile un paragone con la longevità di Sir Alex Ferguson. Promette di lavorare duro per tornare a vincere presto, pur non sbilanciandosi sul mercato. Torna all’Inter e in Italia arricchito da due “straordinarie esperienze” all’estero, Manchester City e Galatasaray. Identifica la Juventus come punto di riferimento e dunque anche squadra da battere. Interpellato su Calciopoli: “Ho sempre detto le cose come stavano, in Italia abbiamo bisogno di pensare di più al campo”. Il debutto sarà subito con il derby, e Mancini ricorda che con il Galatasaray debuttò proprio contro la Juventus in Champions League, con un prezioso pareggio esterno. Che sia di buon auspicio?
E’ iniziata la presentazione di Roberto Mancini come nuovo allenatore dell’Inter. Dopo le foto di rito con una maglia nerazzurra numero 226 (le sue presenze nella prima avventura interista), ha preso la parola per primo l’amministratore delegato Michael Bolingbroke che ha ringraziato l’ex tecnico Walter Mazzarri ma sottolineando che è stato scelto Mancini per tornare ai vertici del calcio mondiale, ricordando anche il suo grande lavoro al Manchester City, ai tempi in cui l’a.d. dell’Inter lavorava allo United. Il tecnico jesino ha voluto per prima cosa ringraziare i tifosi per l’entusiasmo con cui l’hanno accolto e indica l’obiettivo di riportare la gente allo stadio. Mancini ha poi aggiunto che non credeva di tornare, ma che ha colto l’opportunità per scrivere una nuova “bella storia”: “Non ho la bacchetta magica, bisognerà lavorare molto”.
È appena arrivato ad Appiano Gentile. Un leggero ritardo che farà dunque slittare di qualche minuto la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore dell’Inter. Cresce quindi l’attesa per sentire quali saranno le prime parole ufficiali del ‘Mancio’ nella sua seconda avventura sulla panchina nerazzurra.
Oggi 15 novembre 2014 è il giorno della presentazione di Roberto Mancini come nuovo allenatore dell’Inter. Un ritorno al passato per il tecnico che allenò i nerazzurri già dal 2004 al 2008, periodo nel quale vinse tre scudetti, due Coppe Italia e altrettante Supercoppe Italiane. La squadra attuale non è all’altezza di quella di allora, ma una cosa è già certa: il ritorno del ‘Mancio‘ ha già riportato entusiasmo nell’ambiente e fra i tifosi nerazzurri. Sono naturalmente già iniziate le ipotesi su come giocherà l’Inter con Mancini, presumibilmente con un che vedrebbe Hernanes regista e Mateo Kovacic più vicino all’area avversaria, oltre che il ritorno alla difesa a quattro, e su quali potrebbero essere le prime mosse di calciomercato per soddisfare le richieste del tecnico di Jesi. Per adesso però l’attesa è per quello che succederà alle ore 14.00 ad Appiano Gentile, quando alla Pinetina ci saranno le prime dichiarazioni ufficiali del Mancini-bis, dopo il messaggio pubblicato ieri su Twitter dall’allenatore: “Una nuova stimolante sfida, sono contento di riabbracciare i tifosi nerazzurri!”. Curiosamente, la presentazione di Mancini arriva ad esattamente un anno di distanza dall’avvento di Erick Thohir come nuovo presidente: il 15 novembre data fatidica per il nuovo corso dell’Inter “indonesiana”. Così ieri Thohir aveva spiegato i motivi dell’addio a Walter Mazzarri e la scelta dell’ex tecnico di Manchester City e Galatasaray, che in Italia non allenava più dall’addio all’Inter nel 2008: “Quest’oggi (ieri, ndR) ho preso la difficile decisione di sollevare dall’incarico di allenatore della prima squadra Walter Mazzarri. E’ stata una decisione presa di comune accordo con tutto il management. E’ stata una scelta difficile perché Mazzarri ha sempre sostenuto le scelte del club, lavorando instancabilmente e con grande altruismo per l’Inter, con passione e convinzione. Lo voglio sinceramente ringraziare per tutti gli sforzi profusi. Comunque il nostro obiettivo è quello di riportare l’Inter a essere uno dei top club d’Europa ed è per questo che sono felice di dare il bentornato a Roberto Mancini. La sua carriera all’Inter come altrove, parla per lui. La sua esperienza internazionale, così come la sua voglia di successi, porterà la squadra a un livello più alto”. Pioveva quel giorno a Parma, 18 maggio 2008, e piove oggi su Appiano Gentile: la pioggia tanto sgradita a Mazzarri sembra sancire questo cambio di scena… La presentazione di Mancini sarà trasmessa in diretta tv dal canale tematico Inter Channel, il numero 232 del pacchetto Sky Sport (da acquistare singolarmente), e anche su Sky Sport 24 (canale numero 200) e su Mediaset Premium Calcio (canale 370 del digitale terrestre), per cui gli abbonati alle rispettive piattaforme potranno seguire la presentazione anche in streaming video tramite i servizi forniti da Sky Go e Premium Play. Non mancheranno naturalmente gli aggiornamenti sui social network: vi ricordiamo l’account Twitter ufficiale @Inter e la pagina Facebook F.C. Internazionale Milano.