Nella ripresa parte forte l’Inter che mette a segno subito il raddoppio con Andrea Ranocchia. Palla dentro di D’Ambrosio e girata di sinistro del centrale da attaccante consumato. Maran prova a cambiare qualcosa inserendo Maxi Lopez e Ruben Botta, il secondo però dopo un fallo banale a centrocampo si fa espellere per qualche parola di troppo. E’ allora il momento per gli esperimenti per Mancini che lancia Dodò in un insolita posizione offensiva e mette dentro anche M’Vila e Osvaldo. La gara termina 2-0.
Gara che va a ritmo alternato, nella ripresa il gol di Ranocchia la chiude anticipatamente e lo spettacolo cala.
Al di là di un primo tempo ad alto livello nella ripresa il Chievo tracolla e si concretizza la sconfitta. Gara difficile da gestire per i clivensi che però potevano fare qualcosa di più.
Arriva la prima vittoria di Mancini che da morale e soprattutto tre punti. Qualcosa deve essere ancora migliorati, ma ora la strada sembra quella giusta.
Direzione nella media, giusta e con pochi errori. Certo l’espulsione a Ruben Botta pare un pò eccessiva.
I neroazzurri vengono fuori dopo pochi minuti, momento intenso di Nagatomo (6.5) che dalla sinistra è bravo a mettere dentro parecchi palloni. Da uno di questi arriva il gol dell’Inter, palla dentro, sponda di Icardi (6) e rete di Kovacic (6.5) che arrivava a rimorchio da dietro. I neroazzurri dopo il gol iniziano a soffrire il Chievo che in realtà ci aveva già provato con un tiro da fuori di Paloschi (6), ben respinto da Handanovic (8). La più grande occasione arriva da una strepitosa rovesciata di Meggiorini (6.5) che impegna il portiere sloveno in una parta d’istinto a togliere la sfera nell’angolino in basso alla sua sinistra. Neroazzurri in vantaggio all’intervallo, ma buon Chievo. – Partita frizzante, con entrambe le squadre che giocano un bel calcio. Ritmi altissimi e occasioni da una parte e dall’altra. – La squadra di Maran corre molto e mette in difficoltà l’avversario sulla carta più blasonato. Prende il gol, ma non si abbatte. Vedremo sicuramente un bel secondo tempo; velocizza la manovra, taglia e si inserisce. Per lui è ancora derby, dopo l’esperienza con il Milan, lo fa vedere con una prestazione al di sopra della media; rallenta l’azione in mezzo al campo, senza riuscire mai a giocare una palla di prima come suo solito; sulla spinta di Nagatomo parte fortissimo la squadra di Mancini, che poi però viene salvata da Handanovic da un pareggio che il Chievo avrebbe meritato;bella parata sullo 0-0 su tiro violento ma centrale di Paloschi. Il miracolo lo fa su una rovesciata di Meggiorini che va a togliere nell’angolo in basso alla sua sinistra; Sembra un oggetto estraneo alla squadra, non alza mai il ritmo e sbaglia molti passaggi; – Gestione intelligente della gara. Costretto a diversi gialli per evitare che gli sfugga la partita di mano.
Bizzarri 6: qualche intervento d’esperienza, ma per lui è una partita difficile con molti tiri insidiosi e palle che deve respingere;
Sardo 5.5: sulla corsia gioca attento, anche se non è facile. Soffre la fisicità di Icardi quando si allarga;
Cesar 5: entrataccia a centrocampo su Kovacic che gli poteva costare cara. Gara al di sotto delle sue capacità;
Gamberini 5.5: non gioca con attenzione, si perde spesso l’uomo ed è colpevole in entrambe le reti;
Biraghi 5: anche lui in difficoltà, non riesce mai a stare dietro a Nagatomo, soprattutto nel primo tempo;
Izco 5.5: soffre la fisicità di Kuzmanovic, che lo sovrasta fisicamente. E’ sempre compassato nella manovra e non ha i suoi soliti spunti offensivi;
Radovanovic 5.5: rallenta la manovra in mezzo al campo, senza riuscire mai a giocare una palla di prima come suo solito. Solo una buona palla larga, poi vanificata dai suoi compagni;
Hetemaj 6: uno dei migliori, ci mette quantità e anche una buona dose di qualità;
Birsa 6: velocizza la manovra, taglia e si inserisce. Per lui è ancora derby, dopo l’esperienza con il Milan, lo fa vedere con una prestazione al di sopra della media. Nella ripresa sembra come scarico e non ne prende più una, sostituito da Maran; (64′ Botta 4): appena entrato viene ammonito per un braccio largo, poi vola forse una parola di troppo e l’arbitro lo espelle. Ingenuità clamorosa;
Paloschi 6: pronti via fa tremare Handanovic con un tiro violento, ma centrale, da fuori. Gioca una buona partita, con spirito e grande voglia. Esce quando ha finito le pile; (64′ M.Lopez 5): entra senza lasciar traccia di sè;
Meggiorini 6.5: nel primo tempo ci prova con una grande rovesciata, trovando Handanovic pronto. Gioca per la squadra, tornando anche dietro in ripiego per aiutare la squadra. Grande generosità e il pubblico se ne accorge, sommerso dagli applausi alla sua uscita; (85′ Pellissier sv)
All.Maran 6: gara preparata bene, con un primo tempo all’altezza. Nella ripresa però la sua squadra cala clamorosamente.
Handanovic 8: decisivo nel primo tempo. Bella parata sullo 0-0 su tiro violento ma centrale di Paloschi. Il miracolo lo fa su una rovesciata di Meggiorini che va a togliere nell’angolo in basso alla sua sinistra. Nella ripresa fa da spettatore;
D’Ambrosio 6: bella una palla dentro per Palacio. Gioca molto stretto e spesso è intelligente nella chiusura in diagonale;
Ranocchia 6.5: partita molto attenta al centro della difesa, suo il pallone del 2-0 che chiude la gara;
Juan Jesus 6: qualche sbavatura, ma anche tanta fisicità e interventi puliti. Buona gara;
Nagatomo 6.5: sulla corsia ha passo e grande spessore tecnico. Il primo gol arriva da una sua palla messa dentro;
Guarin 5: Sembra un oggetto estraneo alla squadra, non alza mai il ritmo e sbaglia molti passaggi anche nella ripresa;
Medel 6: corre molto, spesso lo fa a vuoto, ma sempre con buona intensità e ritmo;
Kuzmanovic 6.5: gioca con grande velocità di pensiero, finalmente nella sua posizione, cambia passo e aiuta sempre la manovra. Esce a quindici dalla fine; (75′ Dodò sv)
Kovacic 7: decisivo, intelligente e in gol. Sblocca la partita seguendo con intelligenza un’azione a rimorchio, si muove bene, fa salire la squadra e distribuisce palloni. Nella ripresa cala un pò, ma è fisiologico. Buona partita; (80′ Osvaldo sv)
Palacio 5: ancora siamo molto lontani dal miglior Palacio. Sbaglia molto davanti, non serve i compagni, ma è generoso in fase di ripiego;
Icardi 6: non in grande serata, gioca un pò troppo avanti senza riuscire a comunicare con la squadra. Entra nell’azione dell’1-0 con una bella sponda per l’accorrente Kovacic. Nella ripresa ci prova un paio di volte da fuori. Sostituito a quindici minuti dalla fine; (75′ M’Vila sv)
All. Mancini 6.5: la squadra inizia a girare, anche se c’è tanto da migliorare. Un primo passo è stato fatto, da tre punti.