Conclusosi il calciomercato di riparazione, in casa Inter è già tempo di nuovi affari per gli uomini di mercato. In cima alla lista delle priorità c’è il rinnovo di Fredy Guarin. Il centrocampista colombiano alla fine è rimasto alla Pinetina e dopo aver sfiorato la Juventus e il Galatasaray ha deciso di rimettersi in gioco nel suo habitat naturale. Ieri sera c’è stato un incontro fra l’agente, Marcelo Fereya, e il ds Ausilio, un vis-a-vis chiaramente distensivo che come obiettivo aveva quello di dimenticare il recente passato e di guardare ad un futuro più roseo. Il procuratore dell’ex Porto ha già lasciato Milano ma tornerà in Italia fra un mese, pronto per imbastire le trattative per il prolungamento del contratto del suo assistito. Guarin, invece, vivrà le prossime ore con il broncio, ma l’amarezza passerà in fretta e tutto tornerà come prima, magari con qualche successo sul campo. Intanto in corso Vittorio Emanuele si stanno gettando timidamente le basi per la campagna acquisti estiva. Il nome che circola da qualche giorno a questa parte negli ambienti meneghini è quello di Nemanja Vidic, centrale di difesa del Manchester United in scadenza a giugno. Un’operazione resa possibile dalla revisione degli ingaggi attuata da Thohir. Attenzione anche al gioiello del Genoa, Sime Vrsaljko, ex Dinamo Zagabria che l’Inter avrebbe voluto già nel mercato di riparazione in cambio di Mudingayi.



Che fine ha fatto Marco Branca? Una domanda che in molti fra gli addetti ai lavori e i tifosi nerazzurri si sono posti in queste settimane. Durante il mercato di riparazione del 2014, conclusosi nella giornata di ieri, il dt dell’Inter è rimasto sempre nell’ombra. Praticamente mai un’intervista, mai una comparsa, mai un avvistamento negli alberghi in centro Milano. Secondo molti, ed in particolare come riporta stamane Tuttosport,, si tratta del preambolo a quello che accadrà in estate: il divorzio fra l’Inter e appunto Branca. Il manager nerazzurro è stato preso di mira dalla critica e dai supporters per le ultime campagne acquisti terminate con colpi alquanto discutibili. Senza andare troppo indietro nel tempo si pensi alla scorsa estate, quando ad Appiano Gentile sono sbarcati Taider, Belfodil, Wallace e Icardi, tutti e quattro praticamente mai utilizzati nella prima metà stagionale, e tutti e quattro finiti sul mercato. Al neo-presidente Erick Thohir pare non siano piaciute alcune mosse individualistiche del dt, come ad esempio l’idea di trattare Nani in solitaria, nonché il fatto di gestire le varie operazioni di mercato con un numero ristretto di procuratori, senza allargare quindi il giro di relazioni con altri agenti. L’addio è vicino, a luglio il divorzio si concretizzerà.



Prime parole da neo-nerazzurro per il centrocampista Hernanes. Il Profeta ex Lazio è stato intercettato stamane dai microfoni di Sky Sport e il brasiliano non si è affatto nascosto, esternando la propria gioia per il passaggio all’Inter: «Sono contento di essere qui, di far parte dell’Inter. Sono molto contento, ripeto, e mi auguro il meglio per tutti noi e per questa nuova avventura. E’ una sfida e sono pronto ad affrontarla. Il sogno è quello di far bene. L’Inter ha vinto tutto e mi auguro di poter tornare quel livello lì, a vincere tutto». Ricordiamo che l’operazione è stata ufficializzata nella tarda serata di ieri. Non sono ancora chiari i dettagli economici ma l’ex San Paolo si è trasferito nella società di corso Vittorio Emanuele in cambio di un assegno da 20 milioni di euro di cui 4/5 di bonus in base a determini obiettivi raggiunti dallo stesso verdeoro, come ad esempio gol, presenze e trofei conquistati. Ieri sera aveva invece parlato il ds nerazzurro Ausilio, che sempre ai microfoni di Sky aveva esternato la sua felicità per la buona riuscita dell’operazione: «Hernanes è il giocatore che volevamo, perché è funzionale al progetto. La risposta della società è stata chiara, lo volevamo già 4 anni fa, lo avevamo preso ma cambiò il regolamento degli extracomunitari e dunque non è stato fatto. Hernanes è un calciatore forte, basta e avanza».



Alla fine Ishak Belfodil ha trovato una nuova sistemazione. Nella serata di ieri il franco-algerino a metà fra Inter e Parma, si è accasato in Toscana, accogliendo l’offerta del Livorno di Spinelli. Il giocatore si è trasferito con la formula del prestito, ma la meta è stata raggiunta dopo un tour decisamente contorto nel quale lo stesso nerazzurro ha rifiutato ben 9 squadre. Basti pensare che solamente nella giornata di ieri il giocatore è stato vicino, oltre che al Livorno, anche al Sassuolo, al Catania, al Bologna, alla Lazio e anche ai cinesi del Guangzhou, con Marcello Lippi che tentava di fare acquisti in Serie A, invano. E’ stato di fatto Belfodil uno dei protagonisti, probabilmente inattesi, di questo scoppiettante mercato di riparazione 2014. Ad un certo punto l’ex gialloblu è stato ad un passo dal : viaggio a Londra e visite mediche, ma al momento della firma il talento franco-algerino ha fatto marcia indietro, tornando di corsa a Milano. Alla finestra vi erano anche alcuni club del Qatar e il Lokomotiv Mosca, giusto per non farsi mancare niente. La soluzione è arrivata a mezz’ora dal gong, alle 22.30: il ds del Livorno, Capozucca, ha incontrato in un albergo di Milano Belfodil, che pare ci abbia pensato un bel po’ prima di sottoscrivere il contratto. Alla fine, forse per disperazione, la firma è arrivata.

Torna a parlare il presidente dell’Inter, Erick Thohir. Questa mattina il 43enne magnate indonesiano è stato intercettato dai cronisti fuori dall’Armani Hotel in centro a Milano. I giornalisti hanno chiesto un commento sul mercato di gennaio conclusosi ieri: «Credo che sia andato bene il mercato di gennaio – le parole di Thohir – Ma è il calcio e nessuno ti può garantire che i nuovi arrivi producano risultati per la squadra. E’ chiaro che noi speriamo di aver fatto i migliori investimenti per migliorare l’organico». Il tycoon asiatico è quindi entrato nel dettaglio, commentando gli arrivi di Hernanes e D’Ambrosio, e mandando un messaggio speciale a Claudio Lotito: «Prima di tutto voglio dire grazie a Lotito, che ha permesso che tutto si potesse realizzare. Credo che Hernanes e D’Ambrosio siano giocatori importanti per l’Inter, avevamo bisogno di elementi nuovi per questa stagione. Ma penso anche che sia molto importante dire grazie a quei giocatori che abbiamo dato in prestito e che vanno a giocare. Hanno messo da parte le volontà personali per venirci incontro. E un giorno torneranno qui, sono via forse solo per 6 mesi». Ricordiamo che l’operazione Hernanes vedrà l’Inter versare nelle casse della Lazio ben 20 milioni di euro. D’Ambrosio è invece arrivato in cambio della metà di Benassi e Duncan più un conguaglio in favore del Torino. In uscita, Alvaro Pereira e Ishak Belfodil.

Conclusosi il mercato in entrata con il botto Hernanes, in casa Inter si proverà a piazzare nelle prossime ore gli ultimi esuberi, approfittando della finestra ancora aperta in Turchia. Già con la valigia in mano c’è Andrea Ranocchia, che come vi abbiamo raccontato nella serata di ieri, è ad un passo dal Galatasaray. Ieri c’è stata una cena fra il centrale italiano e una delegazione turca e pare che sia stato raggiunto l’accordo sulla base di un prestito oneroso con diritto di riscatto. L’affare potrebbe essere formalizzato nella giornata di oggi ma ci sarà comunque tempo fino a lunedì, quando verranno abbassate le serrande sul mercato dalle parti di Istanbul. In uscita anche Cristian Chivu, che sembra destinato a dire addio al calcio giocato dopo i continui problemi al piede. Ad annunciarlo è stato Victor Becali, lo storico agente del difensore rumeno: «Chivu domani risolverà il suo contratto con l’Inter e si ritirerà dal calcio, anche perché si vergogna di prendere soldi senza giocare. Se Popescu dovesse vincere le elezioni in Federcalcio, lavorerà con lui». In realtà sembra che non sia ancora detta l’ultima parola visto che prima del ritiro definitivo, l’ex Roma vorrebbe attendere la relazione del chirurgo di Miami che lo ha operato la scorsa estate. Se il responso sarà negativo a quel punto sarà addio.