Il futuro di Esteban Cambiasso sarà con grande probabilità lontano dall’Inter. Il centrocampista nerazzurro, uno dei reduci dello storico triplete del 2009, ha il contratto in scadenza al 30 giugno, e la sua permanenza ad Appiano Gentile sembra ormai agli sgoccioli. Il Cuchu potrebbe comunque chiudere con l’Inter ma non con il calcio che conta. Le ultime indiscrezioni vogliono infatti diverse big sulle tracce dell’argentino, a cominciare dal River Plate, ex club proprio di Cambiasso: «Con Aimar qualcosa si potrebbe fare – le parole rilasciate dal nuovo presidente del River Plate Rodolfo D’Onofrio – del resto Enzo Francescoli parla spesso con lui. Francamente con Cambiasso non ho mai avuto contatti, però mi piace tanto come gioca». Il club di Buenos Aires dovrà vedersela con il Manchester United. Secondo le indiscrezioni circolanti nelle ultime ore in Gran Bretagna, David Moyes vorrebbe Cambiasso per rinforzare il reparto di mezzo. Il tecnico dei Red Devils sarebbe letteralmente infuriato con Carrk e Cleverley, fra i peggiori di questa stagione, e starebbe pensando ad un calciatore di carattere ed esperienza come appunto l’interista.
Non sembra così vicino come sembra il rinnovo del contratto di Ricky Alvarez. L’esterno d’attacco dell’Inter, come sottolineato da La Gazzetta dello Sport, avrebbe richiesto quasi 2,5 milioni di euro di ingaggio netti annui, contro gli 1,2 percepiti attualmente. La dirigenza di corso Vittorio Emanuele si è presa del tempo per decidere ma dovrà farlo in fretta visto che alla finestra vi è il Borussia Dortmund. L’interesse dei vice-campioni d’Europa per il sudamericano non è di certo nuovo ma nelle ultime ore pare che il club tedesco abbia pigiato il piede sull’acceleratore presentato un’offerta ad hoc: sul piatto vi sarebbero ben 16 milioni di euro per il cartellino dell’esterno d’attacco argentino, a cui andrebbe ad aggiungersi un ingaggio da urlo per lo stesso Alvarez. Una proposta “prendere o lasciare” che potrebbe trovare accoglimento nell’Inter (che realizzerebbe una plusvalenza), nonché nello stesso giocatore. Sembra invece destinato a rimanere ad Appiano Gentile, il difensore centrale Rolando, attualmente in prestito dal Porto. Le buone prestazioni hanno convinto la dirigenza che a fine stagione discuterà con i portoghesi il riscatto.
Arriva la firma di Nemanja Vidic con l’Inter. Come vi abbiamo già riportato ieri sera, il direttore sportivo Piero Ausilio è volato a Londra, e nell’occasione ha fatto sottoscrivere al centrale dello United in scadenza, il nuovo contratto: biennale da 2,8 milioni di euro netti annui a salire, con opzione per un terzo anno. L’ufficialità doveva essere già diramata nelle scorse ore ma in casa Red Devils hanno preferito rimandare il tutto a data da destinarsi, complice la pesante sconfitta in Champions per mano dell’Olympiakos. La missione del dirigente dell’Inter non si è di certo esaurito a Vidic. Nel mirino dei vertici di corso Vittorio Emanuele vi sono infatti altri due svincolati, e precisamente Sagna ed Evra, per i quali ieri si sono tenuti dei contatti preliminari ma decisamente approfonditi. Ausilio ha voluto capire al meglio quale potrebbe essere il futuro dei due nazionali francesi che lasceranno quasi sicuramente lo United e l’Arsenal e che hanno diverse ammiratrici. Il tour del dirigente nerazzurro potrebbe concludersi questa sera, con la sfida di Europa League fra il Tottenham e il Dnipro. In campo vi saranno diversi obiettivi, ed oltre a Lamela e Sandro, gli sguardi degli osservatori meneghini saranno rivolti soprattutto ad Etienne Capoue. Il nazionale francese dovrebbe lasciare il White Hart Lane a fine stagione: sulle sue tracce c’è anche il Napoli.
Josè Mourinho tornerà prima o poi all’Inter. La convinzione circola ormai da tempo negli ambienti nerazzurri, da quando cioè lo stesso Special One ha lasciato Appiano Gentile ormai 5 anni or sono. Il Mago di Setubal lo ha ribadito ieri sera, a margine del pareggio contro il Galatasaray di Roberto Mancini: «In questo momento sono dove vorrei, al Chelsea e nella Premier. Ma arriverà un momento in cui Abramovich penserà che il mio periodo sarà finito. E’ una cosa normale, ed è una cosa normale che io possa tornare in Italia e tornare in Italia vuole dire solo all’Inter, non in un nessun altro club…». I tifosi già pregustano il ritorno anche se bisognerà capire quando il matrimonio-bis potrebbe concretizzarsi. Mourinho ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2017, e di conseguenza se tutto andrà come previsto, bisognerà attendere più di tre anni per rivedere il portoghese alla Pinetina. Lo Special One ha voluto commentare anche le voci che vogliono Zanetti molto vicino al Chelsea: «Zanetti qua da noi? E’ impossibile pensarlo con una maglia diversa da quella dell’Inter – ha spiegato – sono voci non vere. Rimarrà sempre all’Inter». L’incontro fra il capitano dell’Inter e Thohir, previsto inizialmente nella giornata di ieri, è stato rimandato a data da destinarsi. «Avevo promesso di incontrarlo – ha commentato lo stesso presidente nerazzurro – abbiamo rimandato a causa delle tante riunioni. È una discussione importante, ma a volte i meeting saltano». La priorità di Zanetti sembrerebbe essere l’Inter ma nulla è da lasciare al caso…
E se Eto’o tornasse all’Inter? Un’idea che potrebbe sembrare fantamercato, ma che in realtà racchiude un fondo di verità. Partiamo dal fatto che l’attaccante del Chelsea ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2014, quindi, fra circa 4 mesi. Samuel Eto’o non sembra destinato a proseguire la propria esperienza allo Stamford Bridge e una nuova meta in vista della prossima stagione è tutt’altro che utopica. A ciò si aggiungono le parole dello stesso bomber camerunese, che al termine del pareggio di ieri contro il Galatasaray ha confessato: «Ho molti amici li, l’Italia mi manca…». Se ancora non siete soddisfatti, nelle scorse ore c’è stato un incontro alquanto sospetto. Come riportato da Sky Sport, il direttore sportivo interista, Piero Ausilio, ha cenato a londra con Vigorelli, che altri non è se non l’agente proprio di Eto’o. Un primo approccio per provare ad imbastire un’operazione in ottica estiva, quando, con grande probabilità, il Principe Milito saluterà Appiano Gentile per trasferirsi altrove. Infine, come dimenticarsi delle recenti dichiarazioni di Mourinho «Eto’o tornerà all’Inter», dette fra il serio e l’ironico, ma sappiamo che lo Special One non parla mai a caso…
Il commissario tecnico della nazionale italiana, Cesare Prandelli, corre verso il rinnovo del contratto. Come fa sapere La Gazzetta dello Sport, nei prossimi giorni dovrebbe tenersi un incontro decisivo per il futuro del tecnico di Orzinuovi. L’ex Fiorentina vorrebbe prolungare per altri quattro anni, divenendo nel contempo il “capo” di tutte le Nazionali italiane. Una sorta di commissario tecnico unico, di coordinatore, in modo da svezzare fin da ragazzini i possibili campioni azzurri del domani. L’incontro, come dicevamo, si terrà nei prossimi giorni, molto probabilmente subito prima, o subito dopo, l’amichevole contro la Spagna del 5 marzo. Se le cose non dovessero andare come previsto non è da escludere che Prandelli torni ad allenare un club e in questo caso per l’Inter sarebbe il profilo ideale. Già tramontata l’idea Tottenham, il tecnico bresciano cerca una squadra con la quale ottenere qualche trofeo importante e quella nerazzurra potrebbe essere la scelta giusta. Se Thohir dovesse rompere con Mazzarri potrebbe quindi chiamare Prandelli alla guida della propria corazzata, tecnico storicamente abile con i giovani e capace di far giocare al meglio le proprie formazioni.