Nemanja Vidic-Inter, un matrimonio davvero possibile. Dopo le molteplici conferme delle ultime ore, per ultime le parole dello stesso difensore al sito ufficiale dello United, ecco uscire allo scoperto il direttore sportivo nerazzurro, Piero Ausilio. Il futuro sostituto di Branca non si è nascosto, confessando: «Vidic è un giocatore sicuramente importante che ha questa possibilità legata ad un contratto in scadenza a giugno e come tutti gli altri club europei si può cercare di cogliere questo tipo di opportunità. Lui, come altri, lo stiamo seguendo. Ha un profilo sicuramente interessante per l’Inter perchè ha spessore internazionale, carisma e per il ruolo. Appunto per il ruolo noi a fine anno perderemo per scadenza di contratto qualche giocatore quindi è sicuramente un ragazzo su cui stiamo cercando di avere delle attenzioni, ma da qui a dire che è fatta ci passa tanto tempo e soprattutto non mi sento di confermarlo». Mette le mani avanti Ausilio ma nel contempo si sbilancia sulla possibilità che il 33enne serbo possa a fine stagione divenire a tutti gli effetti un nuovo calciatore dell’Inter, alla luce anche delle possibili uscite, leggasi Samuel e Chivu su tutti, entrambi in scadenza. Ausilio ha parlato anche di Guarin, confermando anche in queste caso le indiscrezioni delle ultime ore che vogliono il nazionale colombiano vicino al rinnovo: «Guarin farà parte del progetto presente e probabilmente anche per un futuro più lungo rispetto a quello che ha già come termine del contratto…». Nel frattempo dall’Inghilterra, giungono notizie circa un interessamento delle big di Premier nei confronti di Yuto Nagatomo. Dopo il Manchester United sarebbe ora il Tottenham la società inglese interessata al nazionale nipponico. Dopo aver sondato Criscito e Alvaro Pereira, gli Spurs sono ora sulle tracce dell’ex Cesena e secondo la stampa britannica i buoni rapporti fra Franco Baldini, dg dei londinesi, e i nerazzurri, potrebbero favorire la riuscita della trattativa.
Terminato il calciomercato di riparazione con il doppio colpo Hernanes-D’Ambrosio, in casa Inter è tempo di rinnovi. Come da copione, a partire da questo mese si cercheranno di prolungare i contratti di quei giocatori in scadenza o comunque da blindare in vista del mercato estivo. In cima alla lista c’è il trio Palacio, Alvarez, Campagnaro, titolari fissi dell’Inter 2013-2014 e quindi da coccolare. Il Trenza prolungherà di un altro anno, fino al 2016, per l’esterno argentino è pronto un biennale (scadenza 2018), mentre anche l’ex Napoli sottoscriverà un contratto di un’altra stagione, fino al 2016. I casi più caldi riguardano senza dubbio quelli di Guarin e Ranocchia, entrambi messi in vendita durante il mese scorso ma rimasti ad Appiano Gentile. Il centrale di difesa ha il contratto in scadenza al giugno dell’anno prossimo e di conseguenza bisognerà blindarlo a breve se si vorrà evitare il rischio di perderlo in estate a prezzi stracciati. Alla finestra vi sono Juventus, Napoli e Milan, e a breve si capirà se l’ex Genoa farà parte dei piani presenti e futuri dei nerazzurri, o meno. Situazione simile per Guarin, anche se meno complessa. Il colombiano ha il contratto in scadenza al 2016 e per lui dovrebbe arrivare un prolungamento fino al 2017 con annesso ritocco dell’ingaggio. Anche in questo caso i bianconeri di Conte sono pronti ad eventuali passi falsi dell’Inter.
Futuro tutt’altro che certo quello di Walter Mazzarri sulla panchina dell’Inter. Il tecnico toscano ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2015, ma soprattutto, ha vinto una sola gara nelle ultime 10 partite, il derby di fine 2013. La squadra nerazzurra occupa l’ultimo posto nella classifica virtuale del 2014 e servirà fin da subito una netta inversione di tendenza per evitare conseguenze catastrofiche. Domenica sera, nel posticipo contro il Sassuolo, l’unico risultato ammesso sarà la vittoria, altrimenti una sconfitta contro una neo-promossa potrebbe gettare Mazzarri in guai seri, sulla falsa riga di quanto già accaduto al Milan con Allegri. C’è però un precedente che fa ben sperare l’ex allenatore del Napoli. Quando Thohir rivelò il DC United, squadra di calcio della MLS con sede a Washington, il tecnico Ben Olsen concluse la stagione all’ultimo posto. A fine campionato non arrivò però l’esonero, visto che lo stesso magnate indonesiano intendeva concedere una seconda chance ad un allenatore che trovò in panchina solo dopo aver rilevato il pacchetto di maggioranza del club: capiterà lo stesso anche per Mazzarri?
E’ tutto falso, Erick Thohir non cederà a breve le sue quote di maggioranza del DC United. Nelle ultime ore è stata diffusa l’indiscrezione secondo cui il 43enne tycoon indonesiano padrone dell’Inter, era ormai prossimo a cedere la società della Major League Soccer americana con sede a Washington. Il motivo di tale scelta, sarebbero stati gli alti costi comportati dal club di corso Vittorio Emanuele in questi primi mesi, tenendo conto di debiti vari e acquisti sul mercato. Thohir ha voluto smentite seccamente tale ipotesi facendo sapere: «Vorrei ribadire che sia l’Inter che il DC United fanno parte del mio ‘portfolio’ calcistico. Questi asset sono parte integrante della mia strategia di investimento all’estero nello sport. Non vedo l’ora di poter contribuire a far crescere in maniera positiva il brand di entrambe le società. Smentisco categoricamente le voci riportate dai media che indicano una possibile cessione del Dc United. Il mio impegno nei confronti dell’Inter e del DC United è incrollabile e sono impegnato per far sì che entrambi i club producano risultati dentro e fuori dal campo». Parole che sicuramente faranno piacere non soltanto ai tifosi a stelle e strisce ma anche a quelli interisti.
Hernanes all’Inter, un matrimonio che si è consumato lo scorso 31 gennaio 2014, con ben 3 anni e mezzo di ritardo. Il club di corso Vittorio Emanuele fu infatti ad un passo dall’acquisto del Profeta durante l’estate del 2010, quando l’allora 25enne centrocampista militava fra le fila del San Paolo mettendosi in mostra al mondo intero con grandi giocate. Peccato però che quando l’operazione sembrava vicina alla conclusione, la Federcalcio decise di modificare la norma sugli extracomunitari, decurtando le caselle disponibili da 2 a 1. L’Inter, che aveva già tesserato il brasiliano Coutinho (poi ceduto a titolo definitivo al Liverpool), si trovò spiazzata. Decise di provare ad acquistare lo stesso il brasiliano con l’aiuto del Chievo, parcheggiandolo allo stadio Bentegodi fino a gennaio, ma l’operazione non riuscì e il tutto decadde definitivamente. Alla fine la spuntò la Lazio di Claudio Lotito che versando nelle casse pauliste fra i 12 e i 13 milioni di euro, beffò tutti assicurandosi il verdeoro: il resto, è storia di questi giorni…
E’ sempre più vicino all’Inter il difensore centrale del Manchester United, Nemanja Vidic. Nella serata di ieri il 33enne ex nazionale serbo ha diramato un comunicato tramite il sito ufficiale del Red Devils in cui lo stesso ha chiaramente spiegato di essere ad un passo dall’addio ai campioni di Inghilterra: «Questo è il mio ultimo anno di contratto – le parole di Vidic – ed ho trascorso 8 anni indimenticabili qui. Ho deciso che me ne andrò al termine della stagione. Voglio mettermi alla prova ancora una volta e provare a dare il meglio di me negli anni avvenire. Non sto considerando di rimanere in Inghilterra dal momento che l’unico club per cui avrei voluto giocare è lo United . Ho molte opzioni, ora sceglierò la migliore per me e la mia famiglia». Con grande probabilità la meta scelta dal difensore dello United sarà proprio l’Inter visto che nelle ultime ore stanno giungendo molteplici indiscrezioni che spingono verso il trasferimento ormai prossimo di Vidic ad Appiano Gentile. Nella giornata di ieri si è parlato addirittura di contratto già firmato fra il giocatore e il club meneghino in virtù dell’accordo attuale in scadenza al prossimo 30 giugno.