Bella partita Verona-Inter, in programma alle 20,45 allo stadio Bentegodi. E’ uno scontro diretto per l’Europa League: vediamo quali possono essere i protagonisti della partita, da una parte e dall’altra. Lo vogliono in tanti, soprattutto lo vuole l’Inter. Gioca contro il suo potenziale futuro e allora di solito possono accadere due cose: o si stecca totalmente, o si gioca la partita della vita. A Verona sperano che esca la seconda probabilità, e che poi gli scaligeri esercitino il diritto di riscatto come pare vogliano fare: le sue accelerazioni e i suoi gol sono stati vitali e possono esserlo anche oggi, soprattutto se sarà messo nelle condizioni di puntare l’uomo in uno contro uno. Ha dimostrato di valere una grande squadra: ora deve fare il passo in più e portare il Verona in Europa. Sarebbe la definitiva consacrazione. Come Iturbe, è un giovane argentino in cerca dell’esplosione. Ha la miglior media realizzativa della squadra, ha giocato poco ma intanto ha scavalcato Milito nelle gerarchie di Mazzarri: già qualcosa per un attaccante che sembrava essersi perso in tweet amorosi e atteggiamenti indolenti. Invece segna: 3 gol in stagione, e potrebbero essere altri. Se può essere la punta del futuro, sancendo così l’addio del Principe, dovrà farlo capire in queste ultime 11 giornate che restano per terminare il campionato, oggi sogna un altro gol esterno decisivo come aveva fatto a Firenze. La difesa del Verona farà bene a tenerlo d’occhio.
Ci sono anche degli assenti in Verona-Inter. A stare peggio è forse la squadra di Walter Mazzarri, non fosse altro perchè di giocatori che non possono scendere in campo al Bentegodi ne ha due. Juan Jesus sconta la seconda di tre giornate di squalifica (non avendo ricevuto sconti dal Giudice Sportivo) mentre Ricky Alvarez è ancora in infermeria. Nel Verona un solo indisponibile, per quanto importante: Juanito Gomez, che solitamente è l’esterno offensivo titolare sulla fascia sinistra.
Verona-Inter, 28^ giornata di Serie A: Mazzarri e Mandorlini devono ancora sciogliere qualche dubbio relativo alle formazioni. Solito ballottaggio per l’esterno offensivo a sinistra in casa Verona: Jankovic parte in vantaggio su Martinho, ha giocato di più ultimamente e può sfruttare maggiormente il suo fisico. In mezzo Donadel dovrebbe spuntarla su Cirigliano, considerato ancora poco pronto per questi livelli. Nell’Inter ancora una volta D’Ambrosio dovrebbe rimanere in panchina: lo ha detto il tecnico nerazzurro, l’ex Torino deve ancora assorbire al meglio gli schemi e Jonathan rappresenta una soluzione più affidabile. In difesa invece si prepara un avvicendamento: Campagnaro è pronto a riprendersi il posto da titolare in luogo di Samuel, anche se alla fine a rimanere fuori potrebbe essere Ranocchia.
La 28esima giornata di Serie A sarà inaugurata da un match decisamente spettacolare, la sfida del Bentegodi fra la rivelazione Hellas Verona, guidata sin qui ottimamente da Mandorlini, e l’Inter in grande ascesa di Walter Mazzarri. Una partita significativa anche in ottica Europa, visto che la compagine meneghina si trova attualmente al quinto posto ad una sola lunghezza dalla Fiorentina, mentre i gialloblu occupano il settimo piazzamento assoluto a quota 40 punti, ed un successo permetterebbe loro di agguantare il Parma, squadra che delimita la zona Europa con 43 lunghezze. Eccovi dunque le ultime notizie sulle due squadre e le probabili formazioni di Verona-Inter, partita che sarà diretta dall’arbitro Banti.
L’allenatore dell’Hellas di Verona, Mandorlini, ha parlato così alla vigilia della sfida contro l’Inter, in conferenza stampa: «Sulla formazione qualcosa abbiamo pensato, mi tengo anche l’ultimo giorno disponibile perché può succedere di tutto. Al di là degli uomini, sarebbe bello vedere lo spirito giusto, quello che in casa ci porta sempre a fare la partita. Gomez? Ha avuto un piccolo fastidio, non ci sarà contro l’Inter. Siamo questi – ha proseguito il tecnico gialloblu, ex calciatore dell’Inter – dobbiamo fare meglio alcune cose, ma in casa abbiamo sempre avuto una spinta importante dal pubblico e faremo i conti sull’entusiasmo, da sempre la nostra leva. Sono contento ed orgoglioso delle 150 panchine qui, lo sarei ancora di più se riuscissi a festeggiare con una vittoria». Bocca cucita sulle formazioni anche se, come lo stesso Mandorlini ha di fatto confermato, Gomez dovrebbe saltare la partita del Bentegodi per un’infiammazione al ginocchio. In dubbio anche Agostini, non al 100%. L’Hellas dovrebbe scendere in campo con il classico 4-3-3 con Iturbe, Toni e l’acciaccato Jankovic tridente d’attacco. A centrocampo Donadel in regia supportato dai due interni brasiliani, Romulo e Marquinho. In difesa, infine, spazio a Maietta e Moras coppia di centrali con Cacciatore e Albertazzi sulle due corsie. In porta, come al solito, andrà l’ottimo Rafael.
La panchina dei veneti sarà occupata da Nicolas, Mihaylov, Pillud, Marques, Agostini, Cirigliano, Donati, Halfredsson, Sala, Martinho, Cacia, Rabusic.
Mandorlini dovrà fare a meno di Gomez, che come dicevamo prima soffre di un infortunio al ginocchio, ed è in forte dubbio anche il difensore Gonzalez, che tutt’al più dovrebbe andare in panchina.
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L’allenatore dell’Inter, Walter Mazzarri, ha regalato poche indicazioni sulle formazioni che scenderanno in campo. Parlando in vista del match con l’Hellas Verona, il tecnico toscano si è soffermato minimamente sui singoli, al di fuori di Hernanes e di Alvarez: «Hernanes non è ancora al top, ha avuto qualche problemino. Sui singoli voglio parlare poco. Credo che sia un giocatore, se l’abbiamo voluto, che dà forza e coraggio anche agli altri, ha uno spessore tecnico importante, ne ha beneficiato tutta la squadra, questo mi sento di poter dire. Alvarez? Martedì chiederò allo staff a che punto saremo, a Verona non ci sarà, non si è allenato in gruppo». Mazzarri invita i suoi giocatori a non sottovalutare i gialloblu: «Ho il massimo rispetto per il Verona. Ha perso qualche punto giocando bene. Il club va elogiato per quello che sta facendo, ma per un campionato difficile era difficile mantenere la media dell’inizio. E’ una squadra che fa bene, il campionato è molto difficile, in Italia siamo molto tattici». Problemi soprattutto in difesa per Mazzarri, che dovrà fare a meno dello squalificato Juan Jesus e dell’acciaccato Samuel: The Wall è stato convocato ma dovrebbe comunque partire dalla panchina. A fianco dei soliti Campagnaro e Rolando vi sarà quindi Ranocchia, che dopo l’ottima prova contro il Torino punterà a ripetersi anche questa sera. Novità a centrocampo dove Alvarez sarà out. Sulla destra ci sarà Jonathan con Nagatomo sul versante opposto, mentre in mezzo il trio delle meraviglie Cambiasso, Guarin, Hernanes. Infine il classico duo d’attacco Palacio-Icardi.
La panchina della squadra nerazzurra sarà composta da Carrizo, Castellazzi, Samuel, D’Ambrosio, Andreolli, Zanetti, Kovacic, Kuzmanovic, Taider, Milito, Botta. Fra i tanti panchinari spicca il nome di Samuel, mentre gli altri sono tutti degli habitué, più o meno eccellenti.
Oltre al solito Christian Chivu, Mazzarri dovrà fare a meno di Ricky Alvarez, che soffre un fastidio muscolare, mentre Samuel è in forte dubbio e dovrebbe accomodarsi in panchina.
Verona (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Maietta, Moras, Albertazzi; Romulo, Donadel, Marquinho; Iturbe, Toni, Jankovic. All.: Mandorlini.
A disp.: Nicolas, Mihaylov, Pillud, Marques, Agostini, Cirigliano, Donati, Halfredsson, Sala, Martinho, Cacia, Rabusic.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Gomez, Gonzalez.
Inter (3-5-2): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Rolando; Jonathan, Guarin, Cambiasso, Hernanes, Nagatomo; Icardi, Palacio. All.: Mazzarri.
A disp.: Carrizo, Castellazzi, Samuel, D’Ambrosio, Andreolli, Zanetti, Kovacic, Kuzmanovic, Taider, Milito, Botta.
Squalificati: Juan Jesus (2).
Indisponibili: Chivu, Alvarez.
Arbitro: Banti.
– La 28esima giornata di Serie A verrà inaugurata da una delle gare più interessanti del weekend. Allo stadio Bentegodi di Verona, domani sera alle ore 20.45, i padroni di casa dell’Hellas ospiteranno l’Inter. I gialloblu vogliono conquistare l’accesso alla prossima Europa League, fatto più che sorprendente tenendo conto che la scorsa stagione gli uomini di Mandorlini giocavano in Serie B. I nerazzurri, però, non staranno di certo a guardare e proveranno a vincere per agguantare il quarto posto e mettere pressione alla Fiorentina. Eccovi dunque le notizie alla vigilia e le probabili formazioni di Verona-Inter.
– Con 40 punti sin conquistati l’Hellas Verona è senza dubbio la più grande sorpresa del campionato al pari del Parma. La squadra veneta, che l’anno scorso giocava in Serie B, sta lottando per un posto in Europa League e la sfida in programma domani sera allo stadio Bentegodi sarà sicuramente importante da questo punto di vista. Mister Mandorlini cercherà di fare affidamento sulla vena realizzativa di Luca Toni, che con 13 gol fin qui segnati è il terzo miglior cannoniere della Serie A (Tevez è il primo con 15 reti). L’esperto centravanti italiano è anche il miglior assistman dei gialloblu con 8 passaggi vincenti realizzati al pari di Romulo, altro elemento di spicco della formazione veneta. Le statistiche dei singoli sono sicuramente interessanti, un po’ meno quelle di squadra, che a discapito della classifica generale, vedono l’Hellas occupare spesso e volentieri le retrovie. I veneti sono ad esempio 16esimi in assoluto per i tiri dentro la porta, mentre occupano il 14esimo piazzamento per la supremazia territoriale e il 13esimo per le palle giocate. Va un po’ meglio nell’indice di pericolosità dove la banda di Mandorlini si distingue con il decimo posto. Per quanto riguarda le probabili formazioni che scenderanno in campo domani sera, si registrano poche novità al di fuori dell’esclusione di Gomez, fermo ai box per un’infiammazione al ginocchio. In attacco, trio Iturbe, Toni, Jankovic. Out anche Gonzalez.
– Tornare a Milano con i tre punti per mettere pressione alla Fiorentina. E’ questo l’obiettivo dell’Inter, che si trova solamente ad una lunghezza di distanza dalla Viola e che proverà quindi a scavalcare i rivali diretti per il quarto posto in attesa che la compagine toscana scenda in campo. Walter Mazzarri cercherà il 13esimo gol di Rodrigo Palacio, che potrebbe festeggiare nel migliore dei modi domenica il rinnovo del contratto. Trenza che ha sin qui messo a segno anche 5 assist, al pari di Guarin, e dietro a Ricky Alvarez, primo fra i nerazzurri in questa specialità con 7 passaggi vincenti sin qui realizzati. Il colombiano è anche il miglior tiratore della squadra con 70 tentativi, tallonato dal Trenza, fermo a quota 61. Molto interessanti le statistiche di squadra della compagine meneghina, a cominciare dai tiri dentro la porta (quinto posto assoluto con 5,3 tiri di media a match), passando per la supremazia territoriale, il possesso palla e il numero di palle giocate. Dati che fotografano una squadra, quella nerazzurra, molto tecnica, “palleggiatrice” e che fa della vena offensiva il suo principale credo. A livello di formazioni, Mazzarri dovrà fare a meno di Juan Jesus, squalificato, nonché di Alvarez, ancora a parte. In attacco tandem Palacio-Icardi.