La notizia era nell’aria e il direttore dell’area tecnica Piero Ausilio l’aveva preannunciata ieri (domenica 23 marzo), nel prepartita di Inter-Atalanta. Adesso è ufficiale: Fredy Guarin ha prolungato il suo contratto con l’Inter fino al 30 giugno 2017. Si chiude così una parentesi contraddittoria della carriera del colombiano, che a gennaio aveva trovato l’accordo per il trasferimento alla Juventus in cambio di Mirko Vucinic e conguaglio. Poi qualcosa, vuoi per effettiva distanza tra le parti o per la rabbia dei tifosi, è andato storto e Guarin si è ritrovato di nuovo all’Inter. Poi ha ricominciato ad allenarsi con i compagni e presto è tornato titolare: la firma sul nuovo contratto mette di fatto la parola fine alla telenovela del calciomercato invernale, se ancora ce ne fosse bisogno. Acquistato dal Porto per circa 12,5 milioni di euro (era il gennaio 2012) il nazionale colombiano si candida così a diventare una colonna dell’Inter nonché uno dei titolarissimi nel progetto di Walter Mazzarri ed Erick Thohir. Il contratto di Guarin è il secondo rinnovato in pochi giorni in casa Inter, dopo quello di Rodrigo Palacio che settimana scorsa ha prolungato fino al 2016. Per Guarin quest’anno 29 presenze ufficiali tra campionato e Coppa Italia e 3 gol.
Il calciomercato estivo dell’Inter si concentrerà sulla ricerca di un nuovo attaccante che possa sostituire il partente Diego Milito. Moltissimi i nomi accostati ai nerazzurri in questi ultimi giorni e fra i tanti continua a spiccare quello di Fernando Torres. Il centravanti del Chelsea e della nazionale spagnola lascerà quasi sicuramente lo Stamford Bridge a fine stagione e il club meneghino sarebbe in pole. Secondo quanto svelato da Fichajes.net, il Nino avrebbe ricevuto diverse offerte nelle ultime ore ma la più interessate sarebbe proprio quella del dt Piero Ausilio. Thohir starebbe quindi spingendo affinché dopo Vidic possa sbarcare ad Appiano Gentile una nuova stella della Premier League, il campionato più seguito dagli indonesiani. Resiste anche la candidatura di Samuel Eto’o, alla luce delle recenti parole dello stesso (“Se Moratti mi dovesse chiamare…”), nonché della visita di Ausilio a Londra, a braccetto con Vigorelli, agente del camerunese. Si tratta di un’opportunità più che di un vero interesse e fino al 31 agosto il nome di Eto’o, che ricordiamo ha il contratto in scadenza, continuerà a circolare dalle parti della Pinetina…
Il difensore dell’Inter, Andrea Ranocchia, sta tornando ai livelli di un tempo, quelli che gli hanno permesso di approdare ad Appiano Gentile e di ricevere una chiamata del commissario tecnico Cesare Prandelli. Nella sfida di ieri contro l’Atalanta, gara vinta dai bergamaschi per 2 a 1, il centrale di Assisi è stato indubbiamente il migliore in campo, leader della retroguardia e capace di annientare l’avversario più temuto, il centravanti German Denis. La sua prestazione non è bastata ad ottenere i tre punti ma di certo non è passata inosservata agli occhi dirigenti. Ranocchia viene da un filotto di prove decisamente ad alto livello e ciò getta una nuova luce sul futuro dello stesso. Il difensore ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2015 e lo sbarco già ufficializzato di Nemanja Vidic spingerebbe verso la cessione. Se però dovesse continuare ad inanellare tali prove positive è molto probabile che alla fine i vertici di corso Vittorio Emanuele prolunghino il contratto dell’ex Genoa, alla luce anche delle parole di elogio di Thohir, che spesso e volentieri ha fatto i complimenti al proprio giocatore. Da sottolineare, a riguardo, anche le dichiarazioni dello stesso Ranocchia, che al termine della sconfitta di ieri ha confessato: «Io via dall’Inter? Tutti gli anni dicono così ma poi rimango e sono felice. Gioco poco? Non è vero».
Il futuro del centrocampista dell’Inter, Esteban Cambiasso sembra sempre più lontano da Milano. Nonostante l’esperto calciatore argentino stia vivendo l’ennesima stagione ad alti livelli, la dirigenza sembra intenzionata ad approfittare del contratto in scadenza dello stesso per divorziare dai senatori che hanno fatto la storia recente del club di corso Vittorio Emanuele. Difficile capire dove finirà l’ex Real Madrid che ha ancora tanta voglia di giocare a calcio, ma non è da escludere che il sudamericano possa vivere una nuova esperienza lontana migliaia di chilometri dall’Europa. La Major League Soccer, il campionato di calcio a stelle e strisce, sembrerebbe infatti molto interessata alle prestazioni del Cuchu e di recente è uscito allo scoperto Oscar Pareja, l’allenatore dei Dallas Fc, che ha confessato: «Cambiasso è il tipo di giocatore duraturo, professionale, vincente. Potrebbe avere la stessa aurea di Michael Bradley. E quando hai bisogno di qualcuno in campo, Cambiasso c’è sempre. È il tipo di giocatore che può far crescere un intero campionato, perché esempio di etica, professionalità e responsabilità. Lui e Javier Zanetti, giocatori che durano a lungo e lavorano con quel tipo di consistenza, sono l’esempio di giocatori che i ragazzini americani hanno bisogno di vedere come esempi, perciò sarebbe fantastico averlo qui». Cambiasso potrebbe seriamente pensare di trasferirsi negli States soprattutto se non dovessero giungere offerte alettanti nei prossimi mesi.
Giacomo Bonaventura è stato l’assoluto protagonista durante la sfida fra l’Inter e l’Atalanta di San Siro. Nel match di ieri, l’esterno dei bergamaschi ha realizzato una doppietta che ha permesso ai suoi di espugnare il Meazza interrompendo la striscia positiva della squadra di Walter Mazzarri. Una stagione ad alto livello quella di Bonaventura, con 5 reti siglate in 23 match, di cui tre nelle ultime due gare. Numeri importanti che hanno attirato lo sguardo dei curiosi. Vi è la netta sensazione che a fine stagione il classe 1989 marchigiano possa lasciare l’Atleti Azzurri di Bergamo per trasferirsi in una big: «Giocare in una squadra che lotta per qualcosa di importante o che gioca le coppe europee sarebbe bello, ma non è un’ossessione – ha confessato Bonaventura dopo la spettacolare doppietta all’Inter –. Io mi sento pronto per una grande, gioco a Bergamo da 4 anni a buoni livelli e vedremo cosa succederà. Male che vada resterò in una bella squadra come l’Atalanta». E chissà che l’Inter non ascolti tali parole. All’11 di Mazzarri farebbe sicuramente comodo un esterno dinamico e tecnico come appunto Bonaventura: i rapporti fra le due società sono ottimi, Thohir ci sta già pensando?