“Sono tutti sotto esame”. Una frase che ha rilasciato stamane il presidente dell’Inter, Erick Thohir, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport (più in basso trovate un lungo approfondimento). Dai dirigenti, passando per Walter Mazzarri e arrivando fino ai calciatori, nessuno alla Pinetina deve sentirsi al sicuro e solo a fine stagione si tireranno le somme. Thohir tieni tutti sulle spine, ed oltre alle partenze già preventivate dei moltissimi senatori con il contratto in scadenza, leggasi Chivu, Samuel, Castellazzi, Mudingayi, Milito e Cambiasso, la società di corso Vittorio Emanuele potrebbe cedere anche i big qualora arrivassero offerte ad hoc. In vetrina vi sono in particolare Samir Handanovic e Mateo Kovacic, per i quali l’Inter accetterebbe proposte da 20 milioni di euro in su, naturalmente cadauno. Attenzione anche a Ricky Alvarez, che continua ad avere moltissimi estimatori, così come a Fredy Guarin che nonostante il fresco rinnovo del contratto non dovrà adagiarsi sugli allori. Infine, rimane un rebus il futuro di Andrea Ranocchia: il centrale di difesa ha il contratto in scadenza nel 2015 e sarebbe destinato a lasciare Milano in estate, ma nelle ultime uscite sembra essere tornato ai livelli del Genoa e la società starebbe meditando con attenzione il da farsi.
Dopo Rodrigo Palacio nella giornata di ieri anche Fredy Guarin ha rinnovato il proprio contratto con l’Inter. All’appello manca quindi il terzo prolungamento in programma, quello di Ricky Alvarez. L’esterno d’attacco argentino ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2016 e il suo entourage ha effettuato una richiesta elevata: ben 3 milioni di euro netti a stagione, il doppio rispetto agli 1,5 milioni percepiti attualmente. La situazione è in stand-by ma il direttore dell’area tecnica, Piero Ausilio, ha cercato di rasserenare gli animi: «Il suo agente vive e lavora in Argentina – le parole del dirigente interista – e quindi non c’è una quotidianità che ci può essere con qualche altro procuratore. Ci rivedremo, ma quando c’è la volontà di fare le cose, poi le soluzioni arrivano». Alla finestra c’è il solito Borussia Dortmund, ma occhio soprattutto all’Atletico Madrid. Tutto potrebbe succedere nei prossimi mesi anche perché, qualora si presentasse la big di turno con un’offerta alettante, la dirigenza interista potrebbe seriamente prenderla in considerazione.
Bacary Sagna è il prossimo obiettivo di casa Inter in vista del calciomercato estivo. Erick Thohir ha di fatto ammesso l’interesse per il terzino destro dell’Arsenal (qui sotto trovate le sue dichiarazioni), il cui contratto scadrà al 30 giugno del corrente anno. Il nazionale francese sembra però combattuto fra il rinnovo con i Gunners e la volontà di provare una nuova esperienza (piace anche a City e Liverpool), ma l’Inter non attenderà in eterno ed avrebbe dato all’ex Auxerre un ultimatum: fine marzo. Se entro i prossimi giorni Sagna non prenderà una decisione definitiva a quel punto Ausilio si dedicherà alle alternative e le idee non mancano. Perso Montoya, che ha rinnovato col Barcellona nella giornata di sabato, i vertici meneghini starebbero pensando a Ibrahima Mbaye, giovane talento già di proprietà, attualmente in prestito al Livorno. E’ molto versatile e Mazzarri starebbe pensando di schierarlo come interno di destra nella sua difesa a tre. Beck non è un vero e proprio interesse mentre attenzione a Sebastan Jung dell’Eintracht di Francoforte: ha 23 anni ma nel contempo grande esperienza. Il suo contratto scadrà nel 2015 e il valore si aggira attorno agli 8 milioni di euro. Infine c’è Daryl Janmaat, 24enne del Feyenoord in scadenza nel 2015, ormai da diverso tempo accostato alle big italiane.
Nessuno deve stare tranquillo in casa Inter. E’ questo l’sms che ha voluto mandare il patron nerazzurro Erick Thohir ai propri dirigenti e allenatori. «Sono tutti sotto esame – ha detto il 43enne indonesiano a La Gazzetta dello Sport – È giusto avere fiducia in tutti, ma anche che ognuno risponda del proprio operato. Con questo però non voglio essere frainteso: al momento sono molto soddisfatto del lavoro di tutte e tre le persone che mi ha nominato. Ma faccio continue verifiche con tutti». Fra le varie figure sotto esame vi è anche quella di Walter Mazzarri, la cui permanenza ad Appiano Gentile è legata ai risultati. Il tecnico toscano dovrà assolutamente conquistare l’Europa League se vorrà rimanere seduto sulla panchina di San Siro: «Se l’Inter non sarà tornata in Europa sarà un fallimento – prosegue Thohir – sì, anche in Europa League. L’Inter ha bisogno di fare le coppe non solo per una questione economica, ma anche di prestigio». Attualmente la compagine nerazzurra si trova al quinto posto, al pari del Parma, a quota 47 punti, ma gli emiliani hanno una gara da recuperare, quella della Roma, e di conseguenza potrebbero a breve scavalcare i nerazzurri, relegandoli al sesto piazzamento, il limite per le Coppe. «Mazzarri ha ancora un anno di contratto – aggiunge il presidente dell’Inter – ma è il primo a sapere che sarà necessaria una ulteriore programmazione: anche l’ultima volta che sono stato a Milano gli ho detto quanto sarà importante pianificare, pur ribadendogli di dover rimanere concentrato anzitutto sul presente».
Lunga e piacevole intervista rilasciata dal presidente dell’Inter, Erick Thohir, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport di stamane. Il patron nerazzurro si è soffermato in particolare sul mercato estivo, a cominciare dal possibile arrivo di Sagna. Il magnate indonesiano sembra sbilanciarsi anche se non eccessivamente: «Arriverà Sagna? Posso solo dire che Sagna ci piace e che a questo punto dipende tutto solo da lui. Gli annunci si fanno solo quando c’è la firma. E comunque se non dovesse arrivare lui, prenderemo un giovane». Gli investimenti più importanti, come prosegue lo stesso Thohir, verranno “fatti in attacco o centrocampo”, ma non sarà obbligatorio sacrificare qualche big della rosa per sovvenzionarli: «Intanto a fine stagione abbasseremo di molto il tetto ingaggi – commenta Thohir – E poi potremmo prendere anche un giocatore in prestito, il che non renderebbe necessario cedere uno dei nostri migliori in rosa». L’obiettivo prioritario di Thohir resta quello dello svecchiamento della rosa e a tal proposito pone un diktat che fa capire come i senatori a fine contratto lasceranno sicuramente Appiano Gentile a fine stagione: «Per Vidic è stato bravo Ausilio. E’ un merito di tutti, anche se poi sono io che mi assumo il rischio finale. Senza dimenticare che per il discorso dell’età media di 26,5 anni per la prossima stagione, con Vidic, Palacio ed eventualmente Sagna ci sarebbe posto soltanto per un altro giocatore oltre i trent’anni. Non saranno più di quattro». Dichiarazioni che fanno capire come l’operazione Eto’o sia impossibile, a differenza invece dell’arrivo di uno fra Dzeko, Torres e Morata: «Sento anch’io girare questi nomi. Magari uno dei tre arriverà per davvero. Ma deve rispondere ai parametri di cui sopra».