Il Livorno recupera nel secondo tempo i due gol di svantaggio e ferma al Picchi per 2-2 l’Inter di Mazzarri. I nerazzurri dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio per 0-2 grazie alle reti di Hernanes e Palacio, affrontano il secondo tempo con troppa superficialità subendo la rimonta amaranto. Paulinho ed Emeghara approfittando di due errori della difesa interista contribuiscono con un gol alla conquista di un punto fondamentale nella volata salvezza.  Gara dai due volti. Nel primo tempo l’Inter controlla il gioco chiudendo meritatamente con due gol di vantaggio. Nella ripresa i ritmi del match calano e gli amaranto trovano un pareggio insperato.
Gli amaranto trovano le misure giuste per ricomporsi, trovando nel finale un giusto premio per la prestazione. La squadra del presidente Spinelli reagisce con coraggio proponendosi aggressiva e ben organizzata fin dall’inizio della ripresa. La squadra di Mazzarri dopo aver chiuso il match si mostra ancora fragile e subisce il ritorno degli avversari. Poca personalità sottoporta e scarsa concentrazione in fase difensiva contribuiscono all’ennesimo pareggio dei nerazzurri. Gara sostanzialmente corretta. Arbitra con serenità e metodo non facendosi ingannare dai giocatori nelle varie occasioni.



Livorno – Inter ha archiviato il suo primo tempo sul parziale di 0-2. Hernanes e Palacio decidono finora le sorti del match. Walter Mazzarri si presenta al Picchi con un 3-4-1-2.Davanti a Handanovic si schierano Rolando, Samuel e Juan. Sugli esterni Jonathan e D’Ambrosio, mentre in zona nevralgica troviamo Kuzmanovic e Hernanes. Ricky Alvarez tra le linee pronto a supportare la coppia offensiva formata da Palacio e Icardi.  Solo panchina per Guarin, fresco di rinnovo con i nerazzurri. I padroni di casa rispondono proponendo il consueto 3-5-2. Bardi tra i pali, linea difensiva composta da Valentini, Emerson e Castellini. A centrocampo ritroviamo Benassi, Biagianti e Greco accompagnati da Mbaye e Mesbah larghi sulle fasce. In attacco Paulinho è affiancato dall’ex Belfodil. Arbitra l’incontro Calvarese della sezione di Teramo. L’avvio di gara presenta una fase di studio piuttosto prolungata. L’Inter dopo qualche minuto di attesa rompe il ghiaccio prendendo per mano la manovra e iniziando a impensierire la difesa amaranto. Hernanes ci prova dopo uno schema da calcio d’angolo, ma la sua conclusione è sbilenca e non può impensierire Bardi. Al 16esimo primo squillo del Livorno: a provarci è Emerson con un calcio di punizione da distanza siderale. Handanovic in affanno devia oltre la traversa. L’Inter riesce a mantenere lunghe fasi di possesso palla, ma raramente trova lo spazio per colpire. Kuzmanovic e Hernanes ci provano da fuori area non riuscendo a inquadrare lo specchio. Alla mezzora si rivedono i padroni di casa: un’ottima discesa di Mesbah offre a Belfodil la palla gisuta per colpire, ma l’ex interista non riesce a impattare precisamente di testa. Hernanes al 38esimo sblocca il risultato. Alvarez semina il panico sulla tre quarti e contatta Palacio con un lob preciso. L’attaccante propone un pallone che scotta in area trovando Icardi che prova a controllare, apparecchiando per Hernanes che irrompe in area e senza chiedere permesso batte forte a rete, superando Bardi e firmando il primo gol con la maglia nerazzurra. Il Livorno non riesce a reagire e gli ospiti ne approfittano. Poco prima del fischio finale un contro-cross di Jonathan smarca Palacio in area che si coordina e al volo schiaccia la conclusione mettendo fuori dai giochi Bardi. Riuscirà l’Inter a mantenere il vantaggio? Il secondo tempo sta per ricominciare… BARDI 6,5 VALENTINI 5 HERNANES 7 ROLANDO 5,5 (Francesco Davide Zazatwitter@francescodzaza)



Livorno

Si supera in diverse occasioni tenendo vive le speranze dei compagni.

Arriva spesso in ritardo non trovando lo spazio giusto per rimediare. Si dimentica di Palacio nel momento sbagliato…

La botta subita nel primo tempo lo condiziona parecchio. Rischia di rovinare il lavoro dei compagni con qualche ingenuità di troppo.

(dal 11’ s.t. DUNCAN 6,5 Prezioso in fase difensiva. Recupera diversi palloni dando vita a pericolose ripartenze.)

Gestisce bene diverse situazioni, leggendo con intelligenza i movimenti avversari.

Corre molto. Roccioso e rapido nei recuperi di palla.



Si inserisce con furore cercando di far breccia nella difesa interista. 

Va in affanno, non riuscendo a bloccare diversi avversari sulla tre quarti.

Prestazione solida e sicura. Prezioso in fase di possesso.

(dal 28’ s.t. SILIGARDI 6 Si inserisce bene dando una spinta in più sulla fascia sinistra.)

Lotta bene sulla fascia riuscendo ad arginare gli avversari. Cala nel finale.

Ininfluente nei movimenti senza palla, si propone poco e spesso fuori tempo.

(dal 11’ s.t. EMEGHARA 6,5 Fa esplodere il Picchi con una rapida discesa palla al piede culminata con il gol del pareggio.)

Accende le speranze quando ormai erano rimasti in pochi a crederci. Servizi precisi e movimenti senza palla da vero opportunista. Uomo in più.

Cambia con coraggio nel secondo tempo, riuscendo a mantenere alta e aggressiva la squadra fino alla fine.

(Francesco Davide Zazatwitter @francescodzaza)

Inter

L’estremo difensore nerazzurro non ha colpe sui gol subiti.

Qualche incertezza di troppo soprattutto in fase di disimpegno.

Nonostante il passare dell’età si mostra attento e insuperabile a lunghi tratti. Stanchissimo nel secondo tempo non riesce a contenere Emeghara in occasione del gol.

Controlla le iniziative avversarie, riuscendo a compiere diversi anticipi importanti.

Trova l’ennesimo assist per Palacio. Copre bene la fascia riuscendo spesso e volentieri a ottenere il fondo.

(dal 34’ s.t. J. ZANETTI s.v.

Svolge precisamente i suoi compiti, riuscendo a garantire nel primo tempo la copertura necessaria per le incursioni della squadra.

Si muove bene tra le linee riuscendo a proporsi con costanza. Cerca e trova il gol che sblocca il match. Pericolo fisso.

(dal 24’ s.t. GUARIN 4,5 Un passaggio superficiale in fase di possesso apre le vie del gol a Emeghara. Erroraccio imperdonabile.)

Si inserisce sovente in area, trovando gli spazi giusti per far male. In crescita.

Entra con il piglio giusto contribuendo a una precisa circolazione palla che apre la difesa amaranto.

(dal 41’ s.t. BOTTA s.v.)

Gara di cuore e sostanza. Sempre presente nella manovra nerazzurra, riesce a trovare l’ennesimo gol. 

Si divora il gol che avrebbe chiuso il match. Poco freddo e lucido sotto porta, anche se le qualità atletiche lo proiettano costantemente in zona d’attacco.

Ennesimo pareggio. Ennesimi dubbi. Conferma a rischio.

(Francesco Davide Zazatwitter@francescodzaza)