Sampdoria Inter finisce 0-4. Il risultato evidenza l’ottima prestazione dei neroazzurri, che tornano a casa con una vittoria importantissima e meritata su un campo non facile. Il risultato, senza dubbio, farà felice il presidente Thohir, che dopo settimane quantomeno stressanti dal punto di vista dei risultati calcistici, potrà finalmente sorridere e complimentarsi con i suoi. Il gol del vantaggio arriva nel corso dei primi 45’ di gioco e porta la firma di Icardi. Nella ripresa, l’Inter entra determinata e volenterosa di portare a casa il massimo risultato, e al 60’ trova la rete del raddoppio grazie ad un incornata di Samuel che concretizza nel migliore dei modi il Calcio d’angolo svettando su tutti. Da questo momento i padroni di casa accusano il colpo e non riescono più a rientrare in partita. Pochi minuti dopo, al 63, è ancora la volta di Icardi che trova la doppietta personale. La rete del definitivo 4-0 è targata Palacio, che mette la ciliegina su una prestazione giocata ad alti livelli. Bisogna sottolineare la buonissima prestazione dei padroni di casa durante l’arco del primo tempo, che nonostante lo svantaggio numerico, hanno messo in difficoltà più volte l’Inter, esaltando la prova del portierone Handanovic. Nella ripresa, però, la Sampdoria è rimasta impotente difronte agli avversari, non riuscendo mai a rendersi pericolosa, arrendendosi, forse troppo presto, alle giocate neroazzurre. Mazzarri, a partita terminata, può ritenersi soddisfatto della prestazione e del risultato. C’è sicuramente da lavorare sotto l’aspetto della concentrazione, che anche questo pomeriggio, ha rischiato di compromettere il risultato, come troppe volte successo nell’arco della stagione. Dopo il vantaggio ottenuto, infatti la squadra ha avuto una forte involuzione, da prima con un intervento, quantomeno sciagurato, di Ranocchia in area di rigore che ha portato al penalty, (parato per fortuna degli interisti da Handanovic), e in seguito con le continue occasioni concesse agli avversari. Negli spogliatoi, il tecnico, sicuramente si è fatto sentire, e nella ripresa i giocatori sono scesi in campo sicuri dei propri mezzi che li hanno portati ad una larga vittoria meritata. Che il destino alle volte risulta bizzarro è risaputo, ma quest’oggi è un fatto evidente. La telenovela infinita tra il giocatore neroazzurro, Mauro Icardi, e il doriano Maxi Lopez, è stata in qualche modo protagonista della gara, rendendo il match particolarmente entusiasmante e ricco di emozioni. Il gol del vantaggio interista, proprio con il giocatore più atteso Icardi, e la seguente esultanza quasi di “sfottò” agli avversari, ha acceso gli animi, già caldi nel pre partita. Pochi minuti dopo la rivincita di Maxi Lopez sembra compiuta, e invece no, rigore sbagliato e pressione sempre più pesante sulle proprie spalle. Al minuto 20 arriva la svolta della partita, giallo per simulazione ad Eder, da cui nasce una mischia accesa, Valeri vede una manata del giocatore doriano su Handanovic ed estrae il secondo giallo. La gara diventa pirotecnica, la rabbia della Sampdoria regala diverse occasioni che si infrangono sui guantoni del migliore in campo Handanovic. Nella ripresa solo una squadra in campo e 3 gol, come se non bastasse arriva anche la doppietta di Icardi, che eclissa il “rivale” Maxi Lopez. Complimenti alle due squadre che hanno reso un piacevole spettacolo, vittoria meritata dell’Inter che ha saputo mantenere un ritmo alto per tutti i 90’ di gioco. 



Allo stadio Marassi di Genova va in scena Sampdoria Inter, match valido per la trentatreesima giornata di serie A. Di fronte si troveranno due squadre diverse, con obiettivi diversi, ma entrambe desiderose di portare a casa il massimo risultato, che darebbe un segnale importante alla propria classifica e regalerebbe una spinta maggiore per il finale di stagione. I padroni di casa arrivano dalla sconfitta interna subita contro la Lazio, e cercheranno di cambiare pagina già questo pomeriggio, di fronte però troveranno un’Inter affamata di punti, e volenterosa di riscatto dopo le deludenti prestazioni delle ultime giornate, che hanno complicato il cammino per raggiungere l’ Europa League, traguardo che fino a qualche mese fa sembrava certo. Oltre a tutto questo, il match è reso interessante dai rumors che hanno accompagnato durante la settimana questa sfida. Uno su tutti è il continuo accostamento dell’attuale tecnico Doriano, Siniša Mihajlovic, alla panchina neroazzurra per la prossima stagione, in virtù dei continui passi falsi della squadra allenata da Walter Mazzarri. Voci smentite dal neo presidente neroazzurro, Thohir, che sembra avere massima fiducia nell’attuale allenatore. Mazzarri è consapevole che tale fiducia va incrementata con i risultati, quale occasione migliore se non quella di trovare una vittoria proprio contro l’attuale “rivale”? Staremo a vedere! I primi 45’ di gioco offerti da Sampdoria e Inter sono a dir poco spettacolari e ricchi di emozioni. Neanche tempo di cominciare e le telecamere si soffermano sul “saluto” tra Icardi e il suo ormai “ex- amico” Maxi Lopez che non arriva. Quello che arriva è invece la rete del vantaggio neroazzurro firmato proprio da Mauro Icardi, al minuto 13. Il Gol, proprio dell’ex, ha un gusto doppiamente amaro per la Sampdoria che si trova sotto dopo pochi minuti. La possibilità del riscatto capita al 18’, i padroni di casa beneficiano di un calcio di rigore. Sul pallone arriva deciso proprio Maxi Lopez, che ha la possibilità di riportare la propria squadra in parità, e quello che più conta, un pizzico di vendetta nei confronti di Icardi. Il tiro non è dei migliori, e Handanovic lo ipnotizza. Da questo momento inizia la partita del portierone Neroazzurro che salva il risultato in almeno in 5 occasioni. Il rigore sbagliato non è l’unica tegola per la formazione di Sinisa, arriva infatti il rosso per Eder per doppia ammonizione. Se per tutti la partita potrebbe essere chiusa, per la Sampdoria no, e il risultato è rimasto 0-1 solamente grazie ad una partitona del portiere avversario. I secondi 45’ di gioco saranno infuocati, vedremo se i neroazzurri saranno in grado di mantenere il vantaggio ottenuto. Soriano 6,5 Eder 4,5 Handanovic 8 Hernanes 5



Da Costa 6 – Non sue le responsabilità sui gol avversari. La sufficienza, nonostante le 4 sberle, se la merita con una bella chiusura su Palacio.

De Silvestri 5,5 – Le iniziative sulla corsia di destra non gli mancano, non sempre risulta preciso  

Mustafi 5,5 – Non sempre concentrato, si perde la marcatura più di un occasione.

Gastaldello 5,5 –  Se la squadra subisce 4 reti un pizzico di responsabilità se le prende. Si guadagna il calcio di rigore che poteva cambiare la partita. Alterna belle chiusure a sbadature.

Regini 5 – Soffre le sortite interiste dal suo lato. Si dimentica spesso l’uomo e non riesce a rendersi pericoloso.



Palombo 6 – Nel primo tempo padrone del centrocampo. Nella ripresa non riesce a rialzare i compagni  ( 84’s.t. Lombardo s.v.)

Obiang 5 – Non entra mai in partita, spaesato tra le maglie avversarie. (58’s.t. Krsticic 5 – Entra per dare la scossa, ma non regala qualità alla manovra)

G. Sansone  – Il più pericoloso dei suoi. La gioia del gol gli viene negata da una prova magistrale di Handanovic. (67′ s.t. Okaka s.v.)

Soriano 5,- Oltre alla conclusione parata da Handanovic regala poche giocate. Non entra in partita e compie diversi errori. 

Eder 4 – Poteva essere l’arma in più. A conti fatti è risultato determinante, ma in negativo per i compagni. Reazione spropositata che gli costa l’espulsione lasciano per buona parte della gara i compagni in 10.

Maxi Lopez 5 – La sfida personale contro Icardi gli gioca delle brutte emozioni. Molti errori e non solo dagli 11 metri.

Allenatore Sakic 5 – Sostituire Sinisa non è un compito facile. Se l’avversario si chiama Inter le cose si complicano ulteriormente.

Handanovic 8,5: Migliore in campo. Batman ha tolto la maschera. Salva il risultato in diverse occasioni nel primo tempo. Anche nella ripresa si fa sentire.

Ranocchia 6: Mezzo punto in meno per l’intervento sciagurato che ha regalato il rigore agli avversari. Per il resto partita di qualità, non perde mai la marcatura.

Samuel 7,5: Leader indiscusso della difesa. Morde gli avversari e non perde mai un contrasto. Trova anche la rete personale.

Rolando 7: Prestazione più che buona. Interventi di qualità e quantità. Se continua così il riscatto dovrebbe essere cosa certa.

D’Ambrosio 6,5: Sembra essere entrato negli schemi di gioco di Mazzarri. Continua spina nel fianco per gli avversari.

Hernanes 5,5: Non è al meglio della condizione. Non regala le solite profezie e commette diversi errori. (75’ Taider s.v.)

Cambiasso 6,5: è il padrone del centrocampo. Fa molto lavoro sporco e recupera diversi palloni.

Kovacic 6,5: Finalmente una buona prestazione del ragazzino. Alterna colpi di qualità a quelli di contenimento. Utile in entrambe le fasi di gioco. (80’ Milito s.v.)

Nagatomo 6,5: Padrone della sua fascia. Attento in copertura, non rifiuta mai di spingere.

Icardi 7,5: Doppietta da bomber di razza. Il duello contro Maxi Lopez l’ha stra vinto. (68’ Alvarez 6,5)

Palacio 7,5: Oltre al gol utile alla squadra in fase di ripiegamento. 100 polmoni, l’ultimo a stancarsi.

All.: Mazzarri 7: Si sarà divorato la squadra negli spogliatoi. Prestazione dei suoi di alto livello.

Arbitro: Valeri di Roma 6,5: Il rigore è sacro santo, l’espulsione corretta.

(Francesco Vignati)