In casa Inter è partita l’operazione Alvaro Morata con Thohir che parlerà direttamente con il presidente Perez per l’acquisto dell’attaccante spagnolo del Real Madrid. Il presidente dell’Inter vuole costruire un attacco giovane e di talento, con Palacio top player della situazione e qualche astro nascente a ruotare e crescere intorno. Ovviamente bisognerà trattenere Icardi che ha già diverse richieste dall’estero. In esclusiva per IlSussidiario.net, il direttore sportivo Malù Mpsinkatu ha parlato del calciomercato dell’Inter.
Thohir vuole Morata, pronto l’accordo con Perez. Un bel colpo? Morata è sicuramente un grande talento e io sono sempre convinto che ci voglia sempre il giusto mix tra vecchi e giovani. Però c’è un problema.
Quale sarebbe? Se in casa ho già un talento come Icardi allora preferirei puntare su di lui invece che su altri giocatori. L’arrivo di Morata potrebbe essere visto da Icardi come una bocciatura, o comunque come concorrenza in più per il posto da titolare.
A meno che non si voglia cedere l’argentino… Su di lui ci sono diversi club stranieri importanti e questo potrebbe anche essere un indizio per il suo addio. Però fossi nell’Inter ripenserei a Coutinho.
In che senso? Coutinho sta facendo benissimo al Liverpool e l’Inter sicuramente si starà mangiando le mani visto che era di sua proprietà. E’ vero che con la sua cessione si realizzò una plusvalenza, ma dal punto di vista tecnico l’Inter ha perso una grossa occasione.
L’Inter dovrà fare i conti anche con Ranocchia, in scadenza di contratto tra un anno… E’ sempre negativo trattenere un calciatore che non ha voglia di restare in un club. Mi sembra che sia il caso di Ranocchia che difatti non ha ancora rinnovato il suo contratto, quindi sarebbe meglio cederlo. Però ho sempre avuto tanta stima di lui.
Lo reputa un difensore importante? Uno dei migliori in Italia, bisogna solo aver fiducia nelle sue qualità e farlo giocare con regolarità, accettando anche i suoi eventuali errori. Con il passare del tempo se un giocatore sente fiducia attorno a sè si migliora quasi automaticamente.
(Claudio Ruggieri)