Più volte accostato alla Juventus che puntava un centrocampista giovane e di qualità sulla scia dell’acquisto di Paul Pogba, il francese classe ’93 Geoffrey Kondogbia è anche nel mirino dell’Inter. I nerazzurri con l’arrivo di Erick Thohir possono acquisire potere in sede di trattative, uno o due grandi colpi per l’estate sono possibili e, se da una parte si guarda ad Alvaro Morata per l’attacco, dall’altra il giovane transalpino che è stato protagonista del Mondiale Under 20 vinto dalla sua nazionale fa gola per la mediana, dove ci sono alcuni giocatori che potrebbero partire (su tutti Ricky Alvarez, cercato anche all’estero). Il problema è rappresentato dal fatto che sulle tracce di Kondogbia c’è anche l’Arsenal che potrebbe confermare anche per la prossima stagione Arsene Wenger, il quale per via della sua origine ha sempre un occhio di riguardo per i calciatori francesi. Il Monaco chiaramente non mollerà tanto facilmente la presa: il club del Principato non ha il problema di dover vendere a tutti i costi e può facilmente resistere a offerte anche molto alte. Dipenderà dalla volontà del calciatore, e dalla qualificazione dell’Arsenal alla prossima Champions League, molto vicina dopo il 3-0 al Newcastle; certo ci sarà il playoff da giocare, ma potrebbe essere una formalità. Qualora i londinesi confermassero il quarto posto in Premier League, Kondogbia potrebbe prendere in seria considerazione l’eventuale offerta del tecnico alsaziano. Con l’Inter sempre alla finestra, in attesa degli eventi come altre squadre.



In prestito dall’Inter, il laterale senegalese Ibrahima Mbaye ha disputato una stagione più che positiva con la maglia del Livorno, nonostante la squadra labronica sia molto vicina alla retrocessione. I nerazzurri vogliono rinforzare le corsie per il prossimo campionato e appare più che naturale che guardino ai giocatori cresciuti nel vivaio e che sono stati mandati a fare esperienza. Per Mbaye sembra proprio che la strada sia già tracciata: a confermarlo è stato il suo procuratore Beppe Accardi, che intervistato da TuttoMercatoWeb.com ha confermato che “un mese fa Piero Ausilio mi aveva detto che lo avrebbe richiamato all’Inter, e penso che a breve ci incontreremo per parlare della cosa. Peccato debba saltare l’ultima parte della stagione per infortunio, avrebbe potuto dare una mano alla squadra”. Dunque il futuro di Mbaye torna a tingersi di nerazzurro: con la Primavera allenata da Andrea Stramaccioni (e in seguito da Daniele Bernazzani) il senegalese aveva vinto la NextGen Series e lo scudetto in un fantastico 2011-2012.



L’Inter vorrebbe assicurarsi un nuovo centrocampista centrale in occasione del calciomercato estivo. Con la partenza di Esteban Cambiasso, il cui contratto scadrà al 30 giugno del corrente anno, bisognerà innestare il reparto di mezzo con un elemento di qualità, quantità ed esperienza internazionale. Obi Mikel sembrerebbe essere il prescelto e il Chelsea sarebbe disposto a cederlo a titolo definitivo in cambio di un assegno da 12/13 milioni di euro. L’idea della società di corso Vittorio Emanuele è quella di inserire nell’operazione il cartellino di Fredy Guarin che nonostante il rinnovo del contratto fino al 2017 non ha pienamente convinto. Guarin è da tempo nel mirino di Josè Mourinho e lo Special One potrebbe tornare all’assalto a breve. Il valore dell’ex Porto si assesta attorno ai 15/16 milioni di euro e di conseguenza i Blues potrebbero cedere il cartellino del nazionale nigeriano con l’aggiunta di un piccolo conguaglio. A favorire il trasferimento anche il fatto che Guarin pare abbia perso il posto da titolare in favore di Kovacic: se l’ex Dinamo Zagabria dovesse rimanere ad Appiano Gentile, a quel punto toccherà al colombiano fare le valigie…



Durante il calciomercato della prossima estate sono diversi i calciatori dell’Inter che potrebbero fare le valigie, in particolare quelli con il contratto in scadenza al 30 giugno e un po’ “in la” con l’età. Fra questi non dovrebbe figurare Esteban Cambiasso. Il centrocampista argentino è senza dubbio fra i migliori degli interisti nella stagione che volge alla conclusione ed Erick Thohir (più in basso le sue recenti dichiarazioni sul mercato e non solo) starebbe quindi pensando di trattenerlo ancora in corso Vittorio Emanuele, ad una condizione però, che lo stesso accetti un’importante riduzione dell’ingaggio. Bisognerà capire se l’ex Real Madrid sarà propenso a tale rinuncia e con grande probabilità la decisione finale verrà presa in base ad eventuali offerte ricevute che sicuramente non mancheranno. Discorso diverso invece per Zanetti, che appenderà le scarpe al chiodo al termine del campionato e che si dedicherà ad un nuovo ruolo: Pupi farà il dirigente e nella giornata odierna si dovrebbe tenere a riguardo un importante faccia a faccia con il presidente nerazzurro.

Nuovo accordo commerciale fra l’Inter e Infront Sports. Il presidente nerazzurro Erick Thohir ha presentato in conferenza stampa, al fianco del direttore generale Marco Fassone, la partnerhsip. Il magnate indonesiano ha rilasciato delle dichiarazioni decisamente rilevanti, sia per quanto riguarda l’accordo, sia in vista del calciomercato estivo. «C’è un accordo da 80 milioni in quattro anni – spiega il tycoon indonesiano – e questi sono dati incrementati del 50% rispetto all’accordo precedente. Non ci fermeremo qui, abbiamo altre idee per l’Inter». Sulla finestra di trattative estive, invece, Thohir annuncia nuovi sbarchi ad Appiano Gentile: «Vogliamo che questo club torni in salute creando cose che ci portano redditività; poi ci saranno una serie di nuove campagne acquisti, acquisteremo due giocatori nuovi. Questo ci aiuterà anche a giocare per noi, perché questi giochino davvero per la squadra». Difficile fare i nomi ma l’Inter si sta muovendo in particolare sul mercato dei centrocampisti e degli attaccanti. Piacciono soprattutto Nilton del Cruzeiro e uno fra Morata, Dzeko e Torres per il reparto avanzato. Thohir, intervistato poi dai microfoni di Sky Sport 24, ha parlato a valanga di diversi argomenti, fra cui il futuro di Kovacic e Icardi, quello dei senatori e infine di Hamsik e Mazzarri: «Kovacic e Icardi? Credo nei giovani, li adoro. Chiaro: è giusto avere bilancio tra giovani ed esperti, è quel che abbiamo fatto a gennaio prendendo Hernanes e D’Ambrosio. Icardi e Kovacic sono due giocatori che vogliamo tenere e crescere con loro. Credo anche negli altri, Cambiasso, Samuel Palacio, giocatori esperti che contribuiscono al nostro pogetto. Samuel e Cambiasso e il futuro? Decideremo a fine stagione. Zanetti? E’ parte del team ed è concentrato sulle prossime gare. E’ importante averlo e rappresenterà un elemento fondamentale anche per la società. Il mercato e Hamsik? I media scrivono di Hamsik, Torres, Morata… Se uno viene, bene. Però io farò annunci solo quando compreremo i giocatori, adesso non mi voglio sbilanciare. Ci saranno molti movimenti ma vorremo competere nella prossima stagione, la mia prima stagione dall’inizio. Mazzarri ci sarà, avrà un ruolo importante per noi».

Rolando potrebbe essere il primo acquisto del calciomercato estivo dell’Inter. Il difensore centrale nerazzurro sta vivendo una stagione ad alto livello, titolare indiscusso di Mazzarri e capace di segnare ben 4 marcature. Il nazionale portoghese è ad Appiano Gentile con la formula del prestito dal Porto ma il club di corso Vittorio Emanuele vanta il diritto di riscatto. Le due società stanno trattando ormai da diverse settimane a breve dovrebbero trovare un punto in come. Il club lusitano vorrebbe ottenere almeno 6 milioni di euro in cambio del centrale classe 1985, ma la dirigenza meneghina non intende spingersi oltre i 3,5/4 milioni di euro, facendo leva sul contratto dello stesso Rolando con i Dragoes a scadenza 30 giugno del 2015. Il valore del cartellino del giocatore è quindi in discesa e negli ambienti nerazzurri aleggia un moderato ottimismo.

Fra i possibili obiettivi dell’Inter in ottica calciomercato estivo, è spuntato nelle scorse ore anche il nome di Mimmo Criscito. Qualora Mazzarri dovesse optare per la difesa a 4, il nazionale italiano diverrebbe uno dei papabili vista la sua capacità di giocare sia sulla corsia mancina sia nel ruolo di centrale. «Piaccio all’Inter? Se è vero è normale che faccia molto piacere. Però sono voci dei giornali – dice il calciatore partenopeo ai microfoni di FcInterNews.it – l’ho saputo sempre tramite i giornali, io e il mio procuratore non abbiamo mai avuto contatti. Quindi non so se sia veritiero o meno questo interessamento». L’ammirazione nei confronti di Mazzarri è comunque molto alta: «Mazzarri è uno dei più grandi allenatori italiani – prosegue Criscito – Anche a Napoli ha fatto un buon lavoro. Quest’anno ha avuto qualche difficoltà, ma credo che alla fine l’Inter si sta giocando l’Europa ed è anche grazie a lui. Io sto bene a San Pietroburgo e ho altri due anni di contratto. Ora Villas-Boas mi vede bene e sono felice di stare qui». Un Criscito che dopo tre stagioni in Russia, potrebbe tornare in Italia a breve: «In futuro mi piacerebbe tornare, lo ho sempre detto, soprattutto al Genoa, la squadra in cui sono cresciuto». Il contratto del calciatore scadrà al 30 giugno del 2016 e lo Zenit lo libererebbe solo in caso di un’offerta superiore ai 10/12 milioni di euro, forse un po’ troppo per le casse di corso Vittorio Emanuele.

Potrebbe essere agli sgoccioli la permanenza di Ricky Alvarez all’Inter. L’esterno d’attacco argentino sembrava pronto al rinnovo del contratto, così come preventivato dalla dirigenza dopo Palacio e Guarin, ma la firma tarda ad arrivare e più passa il tempo e più c’è il rischio che da un nuovo matrimonio si passi ad un divorzio. Il contratto di Alvarez scadrà al 30 giugno del 2016 ed ha un ingaggio attuale a 1,2 milioni di euro netti annui; l’albiceleste vorrebbe più del doppio, circa annui, ma la dirigenza si spingerebbe al massimo fino ad con bonus annessi. Un divario di 700 mila euro, uno “screzio” importante a cui si aggiungono altri indizi che potrebbero spingere la società a cedere il ragazzo, come ad esempio le note avance di Borussia Dortmund e Atletico Madrid, pronte ad offrire circa 15 milioni di euro per avere il sudamericano. Lo stesso Alvarez avrebbe perso un po’ di fiducia, non più un titolare fisso come ad inizio stagione. La verità si saprà soltanto fra 15 giorni quando si terrà un incontro decisivo a Milano fra l’entourage di Alvarez e la dirigenza.