L’Inter non pensa soltanto al calciomercato, alla campagna acquisti e alla decisione sulla conferma o l’esonero di Walter Mazzarri. Nei piani di Erick Thohir e della dirigenza c’è altro; qualcosa che viene prima, cioè una gestione oculata delle finanze che deve necessariamente passare attraverso bilanci in attivo e quindi ricavi. “Nel calcio di oggi è indispensabile”: così Marco Fassone, direttore generale nerazzurro, ha detto in merito ai microfoni di Inter Channel. “Il calcio italiano ha preso un distacco enorme da Inghilterra, Spagna e Germania; abbiamo analizzato il mercato in modo articolato, e per costruire una squadra forte e articolata Infront si è rivelato essere il partner migliore, ha grande esperienza in Italia e all’estero”. Fassone ha poi parlato dello stadio: come noto l’Inter vorrebbe continuare a giocare a San Siro – mentre il Milan sembrerebbe improntato su un nuovo impianto. I tifosi sono affezionati al Meazza, considerato peraltro uno dei più belli al mondo. “Non solo dagli italiani o dai tifosi, ma anche da chi viene dall’estero. Ha tantissime potenzialità” ha detto Fassone. “Certamente non è uno stadio modernissimo, ma ci siamo impegnati a fare opere di miglioramento da qui al 2016 secondo un piano triennale, perciò già il prossimo anno se ne vedranno alcuni effetti. Riguarderanno aree di ospitalità e facilitazioni: i tifosi avranno qualcosa in più dal punto di vista della sicurezza e godranno maggiormente dello spettacolo calcistico; poi si porrà il problema di cosa fare in futuro”. Insomma l’Inter è al lavoro: la Juventus ha già dimostrato cosa può essere in grado di portare uno stadio di proprietà, non soltanto in termini di incassi ma anche come impatto sulle partite e sulle prestazioni della squadra. Vedremo quindi quali saranno i primi passi concreti della società nerazzurra.