Walter Samuel dice addio all’Inter, ma stasera non sarà al Bentegodi per la partita contro il Chievo perché infortunato. Zanetti, Milito e Cambiasso, invece, giocheranno la loro ultima gara con la maglia nerazzurra. Alla vigilia dell’appuntamento, valido per l’ultima giornata di Serie A, il difensore ha voluto salutare e ringraziare tutti i tifosi: “Grazie a tutti: alla mia famiglia, a Moratti e ai miei compagni. È stato un grandissimo ciclo ma voglio una nuova avventura – ha detto il Muro – Sono orgoglioso dei miei nove anni qui. Non sono triste, anzi. Sono contento di quel che ho fatto. Il momento più bello? Facile dire la finale di Champions, ma anche la semifinale contro il Barcellona è stata indimenticabile”.
In occasione dell’ultima partita di Esteban Cambiasso con la maglia dell’Inter, in programma alle 20.45 di oggi al Bentegodi contro il Chievo, il presidente Erick Thohir ha voluto rendere omaggio al giocatore. Sul suo profilo Instagram ha postato infatti una foto del centrocampista argentino riportando (quasi) tutti i trofei vinti a Milano e la dedica: “Ci mancherai ma il rapporto non finisce qui”. In tanti hanno però notato qualche imprecisione: innanzitutto tra i trofei manca probabilmente il più importante, cioè la Champions League vinta nella stagione 2009/2010, ma il numero uno nerazzurro ha anche storpiato più volte il soprannome di Cambiasso, facendolo diventare prima “chuchu” e poi “chucu”.
Chiama nuovamente l’Inter l’allenatore del Chelsea, Josè Mourinho. Il tecnico dei Blues, rispondendo alle domande dei tifosi su Yahoo Sports, nell’ambito di una sessione di “domande e risposte” denominata #askjose, ha parlato anche di un possibile ritorno nella Milano nerazzurra, confessando: «Quando tornerà all’Inter? Non lo so ma mi piacerebbe molto». Non è la prima volta che lo Special One parla di un suo probabile ritorno ad Appiano Gentile e sono moltissimi quelli convinti che prima o poi il “come back” si verificherà. L’Inter sta vivendo attualmente una fase di transizione, con Erick Thohir che si è da poco insediato e che sta cercando di destreggiarsi fra l’acquisto di nuovi campioni e il bilancio economico. Fra una stagione, però, quando in corso Vittorio Emanuele si sarà verificato un assestamento, tutto potrebbe succedere soprattutto se Mazzarri dovesse concludere il 2014-2015 all’asciutto e nel contempo la voglia di Mourinho di rimettere piede alla Pinetina sarebbe ancora alta.
Il calciomercato estivo dell’Inter sarà indubbiamente uno dei più scoppiettanti degli ultimi anni. Facendo un breve calcolo, come sottolineato stamane dal quotidiano Tuttosport, in corso Vittorio Emanuele potrebbero sbarcare ben 10 giocatori. La questione è semplice e puramente matematica: a breve faranno le valigie Castellazzi, Samuel, Zanetti, Mudingayi, Mariga e Milito. A questi sei vanno ad aggiungersi Chivu, che ha già rescisso il contratto, Wallace, che farà ritorno a Londra, e Cambiasso, che con grande probabilità dirà addio col contratto in scadenza. Una lista che possiamo corroborare con le possibili cessioni di Taider e Kuzmanovic, non rientranti nel progetto di Thohir. Tantissime partenze che verranno rimpiazzate da altrettanti arrivi, a cominciare dall’attacco, dove si punterà su un centravanti di stampo internazionale, con il solito Torres in cima alla lista dei desideri. A centrocampo, invece, è caccia all’erede del Cuchu, con Nilton che continua a piacere ma occhio anche a Javi Garcia, Obi Mikel e Behrami. Infine sono attesi rinforzi in difesa soprattutto se Ranocchia o Campagnaro dovessero fare le valigie: sarà un’estate caldissima dalle parti di Appiano Gentile.
Sembra sempre più vicino all’addio all’Inter, Esteban Cambiasso. Le indiscrezioni delle ultime ore vogliono il divorzio fra il Cuchu e i nerazzurri l’ipotesi più accreditata, ancor di più dopo le dichiarazioni rilasciate dallo stesso centrocampista argentino. Presente ad una serata organizzata dall’Inter Club “Inter Supporter”, l’ex Real Madrid ha spiegato: «L’affetto dei tifosi non ha prezzo. Questi anni non sono stati bellissimi dal punto di vista sportivo ma uno pensa sempre che questo sia solo un momento per ripartire. Questo è tutto quello che vogliamo noi interisti, mi auguro di alzare un’altra coppa con voi da calciatore ma se non dovesse accadere non vi libererete di me tanto facilmente, magari la alzerò da allenatore (sorride ndr) tra qualche anno. Su un contratto ci vogliono due firme, la mia c’era quando sono arrivato e ci sarà sempre. Penso di essere stato chiaro. Ringrazio i tifosi per il calore, ho due famiglie: una è la mia e l’altra siete voi». A quanto sembra, la dirigenza avrebbe offerto un rinnovo del contratto a Cambiasso di un anno, ad una cifra molto bassa, circa 1,5 milioni di euro, ben lontano dall’ingaggio precedente, oltre i 4,5 milioni di euro. Difficilmente il sudamericano accoglierà la proposta della dirigenza.
Torna a parlare del proprio futuro il difensore centrale dell’Inter, Andrea Ranocchia. Il calciatore nerazzurro ha ribadito la volontà di rimanere in corso Vittorio Emanuele ai microfoni de Il Giornale: «Spero che l’Inter mi chiami e mi chieda di rimanere. E’ naturale che ci siano richieste, mentre su Conte posso dire che c’è stima e amicizia reciproca. La mia permanenza all’Inter non è solo legata ad una questione di soldi, vorrei che mi dicessero stai qui che ricominciamo a riconquistare il mondo, difesa a quattro a tre per me non cambia niente. A campionato finito affronteremo l’argomento rinnovo». Come si evince dalle dichiarazioni di Ranocchia, il difensore dell’Inter non ne fa solo una questione di soldi e di contratto, quanto di progetto. La sensazione circolante è che tutto possa succedere anche perché l’accordo in scadenza nel 2015 “obbliga” di fatto la società a cederlo al miglior offerente se non dovesse arrivare il prolungamento. Sulle sue tracce vi è la Juventus, soprattutto se dovesse rimanere Antonio Conte, ma attenzione anche a Napoli, Milan e ad alcuni club esteri.
Continuano i sondaggi in casa Inter con l’obiettivo di individuare il nuovo centravanti a cui affidare il ruolo di erede di Milito. Oltre a Torres del Chelsea, sempre in cima alla lista dei desideri, nelle ultime ore è tornato di moda il nome del Chicharito Hernandez, nazionale messicano in forza al Manchester United. Il quasi 26enne sudamericano piace ormai da mesi ad Erick Thohir e il suo cartellino è acquistabile in cambio di un assegno da 15 milioni di euro; inoltre, anche l’ingaggio (2,8/3 milioni di euro), sembra essere perfettamente in linea con il tetto dei nerazzurri. Il problema è però rappresentato da Van Gaal che potrebbe decidere di trattenerlo e rilanciarlo. Ecco spuntare quindi un’altra alternativa, Lazar Markovic, esterno d’attacco del Benfica e della nazionale serba, classe 1994. Viene da una stagione condita da ben 51 presenze fra club e nazionale, in cui ha messo insieme 7 reti. Il suo contratto scadrà al 30 giugno del 2018 e nonostante la giovane età ha già un valore superiore ai 10 milioni di euro.