‘Gli svizzeri’: spettacolo firmato Aldo, Giovanni e Giacomo negli anni ’90 ma anche un possibile titolo di calciomercato per l’Inter. Secondo le ultime news di mercato i nerazzurri potrebbero stringere per Granit Xhaka, centrocampista centrale classe 1992 del Borussia Monchengladbach: per lui pronti 10 milioni di euro. Gli stessi che il Napoli potrebbe richiedere per Valon Behrami, svizzero come Xhaka ma più esperto e rodato nel campionato italiano, soprattutto agli occhi di Mazzarri che lo ha allenato e valorizzato a Napoli. A completare il trio di calciomercato rossocrociato Fabian Schar, difensore classe 1991 del Basilea sul taccuino di tutti (ha un contratto fino al 2015). Per parlare del calciomercato dell’Inter ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva l’agente FIFA Flavio Ferraria, esperto di calcio svizzero.
Granit Xhaka sembra più vicino all’Inter: lei si è già espresso positivamente su di lui, 10 milioni di euro sarebbero un buon investimento? Forse sono un pò troppi, Xhaka è già un buon giocatore ma un’offerta in doppia cifra mi sembra alta. Bisogna anche pensare che lui giocherà i mondiali con la Svizzera, e che quindi è giusto muoversi in anticipo per acquistarlo perché se farà bene in Brasile la sua valutazione salirà ancora.
Xhaka sarà titolare nel centrocampo elvetico? Sì su questo non dovrebbero esserci dubbi, per il ct Hitzfeld è un giocatore importante e se la condizione fisica sarà positiva avrà una maglia da titolare. Ha già superato le venti presenze con la nazionale maggiore svizzera, per un classe ’92 come lui non è poco.
Crede che il Borussia Monchengladbach lo lascerà andare per i 10 milioni di cui si parla? Ho qualche dubbio: il mister è Lucien Favre che è un suo connazionale e conta molto su di lui. Oltretutto Xhaka ha appena concluso una stagione molto positiva: nel 2012-2013 si era espresso più a singhiozzo ma quest’anno è stato costante. Personalmente credo che la sua valutazione sia inferiore, punterei a smussare questi 10 milioni, però non sarà facile perché il Borussia non si accontenterà di poco.
Un altro centrocampista svizzero accostato all’Inter è Valon Behrami: sarebbe meglio investire quei soldi per un giocatore più rodato come lui? Sono due centrocampisti diversi perché Xhaka ha più qualità e visione di gioco mentre Behrami lo conosciamo, è un lottatore straordinario votato al recupero della palla. E’ il classico centrocampista che tutti gli allenatori vorrebbero, però è vero che Xhaka ha sette anni in meno.
Secondo lei di chi ha più bisogno l’Inter nel calciomercato estivo? Direi senza dubbio Behrami, che è una sicurezza per quello che può dare. Mi sembra che in questo momento l’Inter abbia più bisogno di sostanza che di qualità a centrocampo, considerando i vari Kovacic, Alvarez e Guarin e l’addio di Cambiasso.
A proposito di Cambiasso: giusto non rinnovargli il contratto oppure le sembrava avesse ancora qualche cartuccia utile per l’Inter? Tutto considerato credo che la società abbia preso la decisione giusta. Guardando dall’esterno mi sembra che Cambiasso non sia più del tutto a suo agio nell’Inter che sta cambiando, e in questi casi è meglio prendere un’altra strada.
Passando alla difesa, un altro svizzero “caldo” è Fabian Schar del Basilea: ci sono novità di calciomercato per lui?
Penso che sarà difficile vederlo partire in estate. Il Basilea ha già ceduto il portiere Sommer proprio al Monchengladbach, e anche Valentin Stocker è destinato alla Bundesliga. Credo che Schar sia destinato a restare dov’è almeno per i primi sei mesi della nuova stagione: il Basilea ha vinto il campionato e dovrà mantenersi competitivo, anche perché in estate dovrà disputare i playoff di Champions League. Per cedere Schar aspetteranno almeno il calciomercato di gennaio 2015.
Per l’Inter si parla di Caner Erkin, terzino multiuso del Fenerbahçe in scadenza di contratto: nome valido? Ha i requisiti per essere un colpo adatto all’Inter perché è un classe ’88, è fisicamente integro e sarebbe un parametro zero. Non l’ho visto all’opera con continuità ma è un’occasione che i nerazzurri devono tenere sotto controllo.
Serve un esterno in più alla squadra nerazzurra, oltre a Jonathan Nagatomo e D’Ambrosio? Sì soprattutto se si vorrà fare strada in Europa League. Le squadre italiane devono cercare di invertire la tendenza recente, migliorando le proprie alternative per schierare formazioni competitive anche in in campo europeo. Altrimenti è inevitabile incappare in brutte figure o comunque in eliminazioni precoci. In ogni caso credo che la priorità dell’Inter sarà un’altra.
Ovvero? Procedere per gradi e quindi cominciare a riaffermarsi tra le prime squadre in campionato. E’ giusto puntare a vincere in Europa ma la strada passa prima dall’Italia. E’ un discorso che vale per tutte le nostre squadre ad eccezione della Juventus, che in Serie A si è più che consolidata e ora giustamente punterà alla Champions League. Per le altre però bisognerà avere un pò di pazienza, e penso anche alla Roma: è giusto che voglia arrivare il più in là possibile in coppa, ma il prossimo passo per i giallorossi sarà lo scudetto.
(Carlo Necchi)