Lui Gustavo, chi è costui? il centrocampista brasiliano del Wolfsburg è diventato suo malgrado protagonista delle news di calciomercato relative all’Inter. Walter Mazzarri lo ha definito come l’acquisto modello, non a caso era stato accostato ai nerazzurri l’estate scorsa. Chissà che il d.s. Piero Ausilio non prenda il mister in parola: al momento però i nomi più caldi per il centrocampo sembrano quelli di Behrami e del nigeriano Obi Mikel. Quest’ultimo è compagno al Chelsea di Fernando Torres, che Mourinho non ritiene incedibile e potrebbe accettare una nuova sfida nell’Inter. Un occhio è sempre rivolto ai giocatori in scadenza di contratto come Caner Erkin, terzino sinistro classe 1988 del Fenerbahçe. Per parlare del calciomercato dell’Inter ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva il giornalista di Telelombardia Gianluca Rossi, vicino alla squadra nerazzurra.
Il Luiz Gustavo citato da Mazzarri è destinato a restare un sogno? Di solito quando un giocatore viene citato espressamente è difficile che sia l’obiettivo concreto. Per Gustavo bisogna mettere in preventivo una ventina di milioni di euro, perché il Wolfsburg lo pagò 18 e perché è nel giro della nazionale brasiliana, è un giocatore già maturo e quindi con una valutazione consistente. Lui potrebbe accettare l’Inter perché è sullo stesso piano del Wolfsburg, che è arrivato quinto quest’anno e giocherà la prossima Europa League. Però non credo che ci siano le condizioni economiche per l’acquisto.
Si parla anche di Obi Mikel, che non è titolare nel Chelsea e costerebbe probabilmente meno: può arrivare? Tutto quello che può fare l’Inter sul calciomercato è impostare prestiti con diritto di riscatto, per suddividere le spese nel tempo e in più frazioni. Con Obi Mikel si può fare un ragionamento del genere, ci sono i presupposti perché nel Chelsea non è indispensabile. Ma lo stesso Behrami potrebbe essere un’occasione a un prezzo non esagerato, una volta verificato che il Napoli non lo vuole più. Il problema però è più ampio.
In che senso? Nel senso che mai come quest’estate bisognerà saper inventare e avere fortuna. Come fu per Cambiasso: quando arrivò nel 2004 ero in ritiro a Pinzolo, inizialmente lui era la riserva designata di Edgar Davids e nessuno si aspettava molto, poi dalla prima amichevole si capì che si trattava di un giocatore straordinario, quello che poi è diventato. Adesso ci vuole un colpo fatto in casa o di fortuna, perché molti obiettivi non hanno motivi per trasferirsi all’Inter da squadre più ricche e competitive.
Un colpo fatto in casa potrebbe essere Duncan, se coltivato con la necessaria pazienza? No, bisogna smetterla di pensare all’Inter dei giovani perché così non si vince. Quest’anno i giovani dell’Inter sono retrocessi con il Livorno, Bardi ha finito anche per fare spazio ad Anania. Questo non significa che sono giocatori scarsi, assolutamente, però è chiaro che non sono pronti per guidare l’Inter. Lo abbiamo visto anche con Kovacic.
Ovvero? Lui è pronto adesso ma perché è maturato durante l’anno, non sono d’accordo con chi ce l’ha con Mazzarri perché non lo faceva giocare. Il Kovacic d’inizio stagione non difendeva e nemmeno attaccava come nelle ultime partite, ha avuto una crescita evidente.
Parlavamo di Obi Mikel: con la stessa formula può essere accessibile anche Fernando Torres, che non sembra il preferito di Mourinho? Non credo perché giocherà la Champions League. Non sono così convinto che Mourinho voglia rinunciare a lui: l’anno prossimo dovrà vincere e si terrà stretto Torres, anche come terza o quarta punta. Oltretutto perderà Eto’o che è in scadenza, non credo molto all’operazione Torres per non parlare di Dzeko. Mi viene da ridere quando se ne parla: perché dovrebbe venire all’Inter dopo aver vinto il titolo da protagonista con il City?
Quanto alle possibili operazioni a parametro zero, un nome caldo sembra quello di Caner Erkin del Fenerbahçe, nazionale turco in scadenza: l’Inter affonderà il colpo? Per lui c’è il nodo legato al passaporto: è un extracomunitario e bisogna capire se spendere la casella per lui. Per esempio poco tempo fa sembrava vicino il brasiliano Nilton del Cruzeiro, altro nome per il centrocampo: adesso le notizie si sono raffreddate, in ogni caso la scelta non sarà facile. Erkin però non mi sembra l’esterno che fa fare un salto di qualità rispetto a quelli attuali. Ripeto: mai come quest’anno l’Inter dovrà inventarsi qualcosa nel calciomercato.
Hai fiducia nell’operato del direttore sportivo Ausilio?
Piero ha fatto la sua gavetta, è un momento delicato per l’Inter ma lui ha le competenze per muoversi in questa situazione. Poi però bisognerà avere anche fortuna. So che la società aveva provato ad ingaggiare Walter Sabatini che però riteneva di potersi muovere più liberamente e con più soldi a Roma. Questo sarà il primo calciomercato di Ausilio e in partenza si può avere fiducia, ma sarà difficile.
A gennaio la situazione era la stessa eppure Thohir ha estratto dal cilindro il colpo Hernanes: potrebbe ripetersi in estate, immaginando anche le pressioni dei tifosi? I tifosi c’entrano il giusto anche perché fosse per alcuni di loro Thohir dovrebbe esonerare Mazzarri all’istante. In questo caso l’Inter avrebbe 14 milioni sul groppone per tre allenatori, considerando quello nuovo che arriverebbe, Mazzarri ed anche Stramaccioni che è ancora sotto contratto fino al 2015. I tifosi sono ancora abituati a Moratti che agiva con passione.
Detto ciò? Credo che un’altro imprevisto Thohir potrebbe regalarlo. Devo ammettere che con Hernanes mi ha colto di sorpresa, viste quelle che erano le premesse. Se dovessi pensare al reparto per un bel colpo direi il centrocampo anche per come ha parlato Mazzarri.
(Carlo Necchi)