Le ultime news di calciomercato accostano all’Inter Mario Suarez dell’Atletico Madrid e Javier Hernandez del Manchester United. Il primo è un centrocampista “alla Luiz Gustavo”, di quelli che piacciono a Mazzarri, in grado di fare legna e smistare gioco in mezzo al campo ed abbassarsi in difesa all’occorrenza. Il secondo non è più titolare ma i suoi gol li ha sempre fatti, 60 in quattro stagioni in Inghilterra. Classe 1987 Suarez, classe ’88 il Chicharito: giovani ma non troppo, pronti all’uso insomma. Estate di calciomercato calda anche per Andrea Ranocchia: sarà rinnovo o cessione? Per parlare del calciomercato dell’Inter ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva l’ex terzino nerazzurro Paolo Tramezzani, oggi telecronista per RAI Sport.
In conferenza Mazzarri ha detto che proverà la difesa a quattro: può essere un punto di partenza per la prossima Inter? Lui ha sempre lavorato con la retroguardia a tre o con quella a cinque, scegliendo i giocatori per questi assetti. Per proporre in pianta stabile la linea a quattro non basta provarla in allenamento, ci vogliono i giocatori giusti e per questo dipenderà anche dagli acquisti che l’Inter riuscirà a fare.
Il primo colpo di calciomercato, Nemanja Vidic, ha sempre giocato in una difesa a quattro… E anche Andrea Ranocchia non avrebbe alcun problema a riadattarsi, perché a Bari ha giocato in una linea a quattro. Oltretutto Jonathan e Nagatomo andrebbero bene come terzini puri per cui sulla carta i presupposti per il cambio di assetto ci sono. Poi è chiaro che non basta teorizzare ma bisogna remare tutti assieme in campo. In linea generale credo che l’Inter abbia i difensori per passare da un modulo all’altro anche in corsa e a seconda dell’avversario.
Ranocchia quindi è un punto fermo? A me piace molto, mi dispiace perché credo che sia stato sottovalutato. Quest’anno ad esempio ha concluso molto bene, giocando con sicurezza nelle ultime partite. 
A prescindere dal modulo e considerando che c’è anche Rolando, crede che Vidic sarà titolare? Sì, anche se non è più nel fiore degli anni. Però mantiene una caratura internazionale e un carattere notevole, quello che quest’anno è un pò mancato alla difesa dell’Inter. Ad esempio mi aspettavo un pò di più da Campagnaro, anche se è stato penalizzato dagli infortuni. In ogni caso Vidic sarà il perno della difesa, sia a tre che a quattro.
Rolando vale il riscatto per 4,5 milioni di euro? Io sono per il sì, anche perché presumibilmente l’anno prossimo la squadra attorno a lui sarà più competitiva. Preso singolarmente mi sembra un buon giocatore per l’Inter, soprattutto per le sue qualità in marcatura. Però ripeto: gli equilibri difensivi si raggiungono con l’attenzione di tutti, non bastano le singole qualità. 
Per il centrocampo si parla anzitutto di Mario Suarez, pilone dell’Atletico Madrid: accetterebbe l’Inter dopo la super stagione con i Colchoneros? L’Atletico mi sembra destinato a vincere ancora negli anni, non credo sia un fenomeno effimero. Però nel calciomercato tutto è possibile: se Mario Suarez dovesse vincere la Champions a maggior ragione potrebbe essere interessato a cambiare aria, per una nuova scommessa. In fondo l’Inter resta una grande società agli occhi dei giocatori, solo che ora sta gettando le basi per una nuova fase della sua storia. Uno come Suarez potrebbe avere interesse a scegliere i nerazzurri, anche partendo da una squadra vincente come l’Atletico. 
Anche Chicharito Hernandez potrebbe essere attratto dall’Inter? In fondo l’anno prossimo lo United non disputerà le coppe… La volontà del messicano conterà molto, perché il Manchester United sbaglia pochissime stagioni e non credo che ripeterà un’annata come l’ultima. D’altra parte giocare una coppa è sempre un’occasione e una vetrina importante per i giocatori: se l’Inter troverà un accordo con lo United credo che Hernandez potrebbe accettare la destinazione. La situazione delle due squadre è molto simile: c’è grande voglia di rivincita in entrambi gli ambienti. 
Inter che deve valutare i vari giovani mandati in prestito: i livornesi Mbaye, Duncan e Benassi potranno fare le riserve l’anno prossimo?



Tornare all’Inter deve significare un passo importante per un giocatore di vent’anni, è successo anche a me. Dovrebbero avere delle garanzie anche minime di impiego altrimenti rischierebbero di perdere un anno, non tanto dal punto di vista professionale perché si impara sempre giocando nell’Inter, quanto per la maturazione sul campo. Quest’anno Mbaye, Duncan e Benassi hanno dimostrato di valere la categoria ma credo che per loro sia meglio misurarsi ancora con continuità. Sarà comunque Mazzarri ad avere l’ultima parola, vorrà almeno valutarli prima di prendere una decisione.
Una parola non troppo sicura Mazzarri l’ha avuta per Guarin, che nelle ultime partite ha fatto spazio a Kovacic ed Hernanes. Il colombiano rischia la cessione? Fosse per me lo schiererei sempre in campo, è un giocatore completo che con la giusta fiducia può dare tanto all’Inter come in parte ha già dimostrato. Resto comunque convinto che se la società deciderà di cederlo non farà fatica a trovare acquirenti, nonostante le ultime panchine. 
Nel prossimo calciomercato si aspetta una sorpresa da Erick Thohir? Difficile, la strada principale sarà quella dei colpi in prestito con diritto di riscatto, è quella più conveniente all’Inter per contenere le spese. Diciamo che non mi aspetto il botto da 20-30 milioni, già acquistando Hernanes a gennaio Thohir ha fatto uno sforzo imprevisto. In linea generale non credo che l’Inter concentrerà le sue forze su un solo grosso acquisto.



(Carlo Necchi)

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