Non è utopico pensare ad Edin Dzeko in Serie A con la casacca di un top club, anche se il dilemma principale resta il quando. Nonostante l’Italia non sia ai primissimi posti nella lista dei desideri del giocatore, Dzeko non ha escluso il trasferimento in Italia: «Il City è una grande squadra –ha dichiarato l’attaccante ex Wolfsburg in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera- abbiamo appena vinto la Premier, vogliamo fare meglio nella prossima Champions. Però ho sempre pensato che sarebbe bello fare un’esperienza in Italia. Quando non lo so. Se arriverò a 50 anni, con stadi e cultura sportiva da migliorare? Non ha fiducia che le cose possano cambiare? Anch’io non avrei mai pensato di giocare al Maracanà…». In Italia i rumors su Dzeko si sprecano. In cima alla lista delle pretendenti vi sarebbe l’Inter, che cerca un vero erede di Diego Milito, che pochi giorni fa ha salutato i nerazzurri con il contratto in scadenza. Attenzione anche alla Roma, grazie alla avance del connazionale Miralem Pjanic e anche alla Juventus, che in estate cambierà molto nel reparto avanzato con le partenze certe di Osvaldo, Vucinic e Quagliarella. Più in basso c’è invece il Milan, la squadra per la quale Dzeko faceva il tifo fin da piccolo: «Da ragazzino il mio campionato di riferimento era la Serie A. Tifavo Milan. C’erano i migliori giocatori, uno spettacolo. La Premier League non era così popolare, aveva un fascino molto minore. Adesso è tutto diverso. La percezione che abbiamo del campionato italiano è negativa. Troppi scandali, stadi vecchi e non all’altezza, poco sicuri. Un peccato. Sinceramente, è questo quello che passa. Anche se il mio amico Miralem mi parla sempre bene della Roma. A proposito: è vero che il City compra Benatia?».
L’Inter vuole Caner Erkin, o quantomeno il terzino sinistro classe ’88 che si è messo in gran luce con la maglia del Fenerbahce è uno dei principali nomi segnati sull’agenda della società nerazzurra per rinforzare una linea difensiva che il prossimo anno, stando a quanto rivelato da Walter Mazzarri, dovrebbe passare stabilmente a quattro. Il profilo del turco è considerato ideale nelle stanze di Appiano Gentile, ma l’agente del calciatore, Batur Aitiparmak, ha raffreddato gli animi rilasciando alcune dichiarazioni a Turkish-football.com, nelle quali ha rivelato come la concorrenza non sia da sottovalutare. “Con il Fenerbahce parleremo domani” ha detto il procuratore “ma per ora non c’è alcun accordo per il rinnovo del contratto. Ci sono comunque Liverpool e Chelsea sul ragazzo”. Dunque una notizia buona e una cattiva per l’Inter, che sa di doversi scontrare con due squadre che hanno un’ottima disponibilità economica per le operazioni di calciomercato.
Tom Ince resta molto vicino all’Inter. Sport Mediaser riporta che poco dopo le ore 17:30 la punta esterna di nazionalità inglese ha lasciato la sede dell’Inter, in Corso Vittorio Emanuele a Milano, dove ha discusso i termini del contratto. Che dovrebbe legarlo all’Inter per le prossime stagioni: la trattativa sembra quasi conclusa.
L’Inter rischia di ricevere due delusioni in questa giornata di calciomercato. La prima è già ufficiale, nel senso che quello che era un accordo già fatto nel marzo scorso e che era stato bloccato dalla UEFA è stato ratificato oggi, e ha visto lo sbarco a Barcellona del gioiellino croato, classe ’96, Alen Halilovic che dunque è il secondo acquisto di Luis Enrique e lascia con un palmo di naso i nerazzurri, che si erano già rassegnati a perdere il giocatore ma speravano di potersi inserire in qualche modo. La seconda delusione è per il momento solo “virtuale”: Alvaro Morata sembrava davvero vicino allo sbarco a San Siro, ma negli ultimi tempi molte squadre si sono messe sulle sue tracce, convinte dalla straordinaria media gol del giovane del Real Madrid che nella Liga ha segnato con una regolarità (per minuti giocati) seconda al solo Cristiano Ronaldo, e davanti a Leo Messi. Adesso è il turno del Tottenham di fiondarsi sull’attaccante; forte anche del desiderio del calciatore di approdare in Premier League, dove viene seguito anche dall’Arsenal. Rischia perciò di diventare un derby di Londra, con l’Inter ancora una volta fuori dai giochi.
Uno degli obiettivi di calciomercato dell’Inter è il centrocampista del Borussia Monchengladbach e della Nazionale svizzera Granit Xhaka. Classe ’92, ha il contratto in scadenza nel 2017 e in questa stagione ha trovato leggermente più spazio rispetto alla stagione scorsa. Le sue presenze sono 28, senza gol (un solo assist); è un tipo di giocatore che piace molto a Walter Mazzarri – e non solo a lui, era stato accostato alla Lazio e la Juventus lo monitorava in passato. Peccato che ad allontanare l’ipotesi di una cessione sia stato il direttore sportivo del club neroverde, Max Eberl; ai microfoni di RP-Online ha fatto sapere che i gioielli della squadra non sono in vendita. Ne ha ben donde: il Borussia Monchengladbach si è qualificato all’Europa League 2014-2015 riuscendo a tornare nelle prime posizioni della Bundesliga dopo una stagione di transizione segnata dalle cessioni illustri di Marco Reus e Dante. Adesso invece non si vuole cedere, e il discorso può dunque riguardare anche l’esterno offensivo Patrick Herrmann, che nei piani del club sarebbe l’erede di Reus (anche se non è ancora esploso definitivamente). L’Inter però non perde le speranze: estate e calciomercato sono lunghi, c’è ancora tutto il tempo per muovere le acque a proprio favore.
Decade definitivamente l’ipotesi di vedere nell’Inter, durante il calciomercato estivo, Nilton. Il centrocampista brasiliano del Cruzeiro ha effettuato le visite mediche negli scorsi giorni con i nerazzurri, ma i medici del club meneghino hanno riscontrato diversi problemi e per questo motivo il tutto è decaduto. La conferma è arrivata anche per bocca della stessa società brasiliana, come spiegato dal direttore generale Valdir Barbosa: «Nilton è già tornato in Brasile, adesso si aggregherà al gruppo a São Paulo e giovedì scenderà in campo giovedì per la gara contro il Corinthians. L’accordo con l’Inter è saltato perché la proposta del club nerazzurro di rateizzare il pagamento del cartellino non è stata accettata dal nostro direttore sportivo Alexandre Mattos. Nilton rimane a tutti gli effetti un nostro giocatore». Il Cruzeiro parla di problematiche di tipo economiche, relative al pagamento del cartellino del giocatore, ma in realtà, come detto in apertura, la società di corso Vittorio Emanuele avrebbe riscontrato dei problemi di natura fisica che avrebbero indotto la stessa a rimandare al mittente il giocatore. Fra i dubbi dei dirigenti interisti anche lo status di extracomunitario ddi Nilton, che obbligherebbe la società nerazzurra ad occupare la casella disponibile.
Futuro in Argentina per l’ex centrocampista dell’Inter, Esteban Cambiasso. Dopo l’addio ai nerazzurri con il contratto in scadenza, il Cuchu sembra destinato a fare ritorno in patria, come sottolineato in particolare dai colleghi di Tuttomercatoweb. Stando a quanto raccolto sembra che il grande Enzo Francescoli, una vera e propria leggenda del River Plate, stia provando a convincere Cambiasso a tornare in Argentina fra le fila del club di Buenos Aires. L’ex interista non ha ancora deciso cosa farà dopo l’esperienza in nerazzurro e sta prendendo tempo valutando le varie offerte a lui pervenute. Sulle sue tracce vi sarebbe anche il San Paolo, noto club brasiliano, e attenzione anche al Racing di Avellaneda, squadra che a breve accoglierà Diego Milito e che sogna in grande. Attenzione infine alle possibili offerte europee, in particolare della Serie A, visto che negli scorsi giorni il nome dell’ex interista è stato accostato a Fiorentina e Roma.
Ha un nome il sogno per il calciomercato estivo di casa Inter: si tratta precisamente di Luka Modric, stella della nazionale croata in forza al Real Madrid. Il giocatore sembrava sul punto di lasciare il Santiago Bernabeu dopo una stagione in Blancos decisamente sotto le attese, ma Carlo Ancelotti è riuscito a rivitalizzare l’ex Tottenham, riportandolo ai fasti di quanto visto in Premier League. Thohir però è alla finestra, conscio che le Merengues hanno investito molto su Illarramendi, ed hanno da poco rinnovato il contratto a Xabi Alonso. L’operazione è fra le più complicate, quasi impossibile, ma si mormora che qualora il tycoon indonesiano dovesse fare una pazzia, la farebbe appunto per la stella dell’est Europa. La trattativa prevederà un esborso da 25/30 milioni di euro, soldi che l’Inter potrebbe ricavare attraverso qualche cessione eccellente, su tutte quelle di Handanovic, Guarin e Alvarez. Non è da escludere che i nerazzurri possano girare il portiere sloveno ai madrileni vista anche l’imbarazzante prestazione di Casillas nella finale di Champions contro l’Atletico.
Erik Lamela è il primo obiettivo dell’allenatore dell’Inter, Walter Mazzarri, in vista del calciomercato estivo ormai alle porte. Stando a quanto svelato nelle ultime ore da diversi media sportivi, il tecnico toscano vuole passare definitivamente ad un 4-3-3 o eventualmente ad un 4-2-3-1, e l’ex Roma sarebbe perfetto sia nel tridente avanzato, sia sull’esterno. Sognare il tris Icardi, Palacio, Lamela, non è impossibile, ma l’operazione non sarà delle più semplici. Il Tottenham ha infatti sborsato ben 25 milioni di euro meno di 12 mesi fa, per acquistare l’ex River Plate, e l’investimento non ha affatto ripagato vista la stagione sottotono del talento argentino, che ha perso anche il treno per i Mondiali della sua Nazionale. Mazzarri lo avrebbe voluto già a gennaio, ma gli Spurs hanno tenuto duro, sperando in un’esplosione dello stesso Lamela che però non è arrivata. In estate potrebbe quindi avvenire il ritorno in Serie A, e l’Inter tenterà quasi sicuramente la formula del prestito con diritto di riscatto. Non è da escludere che si opti anche per la via dell’acquisto a titolo definitivo, inserendo qualche contropartita tecnica gradita agli Spurs, su tutte, il cartellino di Guarin.
Il primo colpo del calciomercato estivo dell’Inter sarà Tom Ince. L’operazione con il giovane talento inglese è ormai ad un passo dalla chiusura. L’ex Blackpool/Crystal Palace è sbarcato a Milano nella giornata di ieri (a fianco del padre Paul) e se oggi andrà come previsto si incontrerà con i vertici nerazzurri nella sede di corso Vittorio Emanuele per mettere il contratto nero su bianco. Tom Ince è stato intercettato dai microfoni di Sky Sport, e il giovane Under-21 britannico ha confessato: «Sarebbe un’avventura straordinaria per me poter far parte di questa squadra. Quando ero piccolo, avevo cinque anni, vivevo l’atmosfera di San Siro perché mio padre giocava qui. Un sogno. Ho parlato tante volte con Thohir, vuole costruire un’Inter forte e competitiva in Italia e in Europa». A meno di sorprese, non sono previste visite mediche nelle prossime ore, ma il viaggio di Ince avrà il fine principale di parlare del nuovo contratto, e dell’ingaggio che la società di corso Vittorio Emanuele intende proporgli.
È sbarcato a Milano, e il presidente dell’Inter ha voluto chiarire anche quali sono le politiche societarie per “risanare” i nerazzurri, un tema su cui si era generato un piccolo equivoco con Massimo Moratti. Al suo arrivo ieri sera nel capoluogo lombardo, Thohir ha parlato così: “Ho parlato con Moratti questa mattina e penso ci sia stato un malinteso. Non ho mai definito il club non in salute, ho detto che dobbiamo essere più sani e per farlo dobbiamo aumentare i ricavi“, riferisce l’Ansa. Non un risanamento quindi, ma resta comunque la necessità di migliorare la situazione, dal momento che i bilanci nerazzurri sono da tempo in passivo. Così si può leggere sul sito Internet dell’Inter: “Dobbiamo fare diventare il club sempre più in salute sotto l’aspetto dei ricavi ed è di questo che abbiamo parlato insieme a Moratti. Certamente se qualcuno attacca l’Inter io la difendo come ha fatto lui. Io e Moratti abbiamo una visione simile sul significato del termine ‘in salute’. Non ho mai avuto alcun desiderio di possedere il 100% del club e non ho mai pensato di poter competere con Moratti. So che non posso realizzare un Triplete nella prossima stagione”. Spazio anche a una battuta sui possibili rinforzi per la prossima stagione: “Dipende dal calciomercato estivo. Non è giusto parlare con Mazzarri di obiettivi senza sapere che giocatori avremo e allo stesso tempo non vorrei fare promesse a nessuno”.
Torna allo scoperto il presidente dell’Inter, Erick Thohir, e parla di calciomercato. Il numero uno nerazzurro è stato intercettato a Lisbona dai microfoni de La Gazzetta dello Sport e nell’occasione il tycoon indonesiano ha fatto un breve excursus sulla finestra di trattativa estiva che ormai incombe: «La prima cosa di cui abbiamo bisogno è un centrocampista difensivo forte – spiega Thohir – uno alla Davids, alla Gattuso: pressing, corsa, agonismo. In difesa dipende da come giocheremo, se a tre o a quattro. Dovrò spendere correttamente: per rispettare i parametri Uefa. Abbiamo cominciato a farlo, per esempio, con D’Ambrosio. Poi Vidic: è forte, viene dal Manchester e quindi ha grande esperienza, sarà utile anche per il marketing. Ma niente voci di mercato: soltanto annunci ufficiali, quando una cosa è fatta, come per Hernanes». Il numero uno di corso Vittorio Emanuele, un po’ comunque si sbilancia: «Premesso che oggi non possiamo permetterci top player, ma domani spero di sì, gente come Busquets, Luiz Gustavo e Dzeko mi piace». Di questi tre il più probabile resta senza dubbio Dzeko, bomber del Manchester City e della nazionale bosniaca, spesso accostato alla squadra meneghina che necessita di un nuovo centravanti dopo l’addio di Milito. Le ultime parole sono per Mazzarri, allenatore che Thohir conferma per l’ennesima volta sulla panchina nerazzurr: «Cambiare giocatori e allenatore non sempre è garanzia di risultati. Per costruire una grande squadra occorrono almeno due anni, com’è stato per Borussia Dortmund e Atletico Madrid. Squadra e tecnico devono stare assieme a lungo. Mazzarri è uno che lavora duro, giorno e notte. Pensa sempre a un percorso di crescita con i giocatori. Anche a Napoli è stato così, ma ha avuto quattro anni per farlo». A questo punto bisognerà capire se arriverà o meno il rinnovo del contratto tanto sperato da Mazzarri: appuntamento a inizio giugno?