Spunta un’idea inedita in casa Inter in vista della finestra di calciomercato della prossima estate. La società di corso Vittorio Emanuele è alla ricerca di una nuova prima punta che possa sostituire al meglio Diego Milito. Il Principe farà le valigie fra poche settimane con il contratto in scadenza, e di conseguenza la dirigenza dovrà obbligatoriamente trovare un rincalzo adeguato. Il nome nuovo è quello di Seydou Doumbia, nazionale ivoriano in forza al CSKA di Mosca, protagonista di una stagione da favola nella Russian Premier League con 17 reti siglate in 20 match. Il contratto dell’ex Young Boys scadrà al 30 giugno del 2015 e di conseguenza in estate la società russa tenterà di piazzare il giocatore al miglior offerente. Per averlo bisognerà mettere in preventivo una cifra che oscilla fra i 16 e i 18 milioni di euro, forse anche qualcosa di più vista la capacità di vendere del club moscovita senza fare sconti (vedi il caso Honda-Milan). Doumbia rimane una delle principali alternative al solito trio Torres, Dzeko, Morata.



Torna a circolare in casa Inter, in vista della finestra di calciomercato estiva, il nome di Miranda. Il difensore centrale dell’Atletico Madrid è accostato ai nerazzurri ormai da diversi anni, e durante i prossimi mesi la società di corso Vittorio Emanuele potrebbe effettuare un tentativo concreto per assicurarselo. 29enne di origini brasiliane, Miranda è uno dei punti fissi dei Colchoneros nonché uno dei protagonisti della magica stagione dei madridisti. Il calciatore è sceso in campo in ben 30 occasioni nella Liga, a cui vanno aggiunte le 12 presenze in Champions League: un titolare indiscusso di Simeone. Per convincere la società spagnola l’idea di Erick Thohir è quella di offrire ai Colchoneros il cartellino di Ricky Alvarez, giocatore che piace storicamente al Cholo e che starebbe incontrando non poche difficoltà nel rinnovare il proprio contratto. Il valore dei due giocatori è alquanto simile, siamo attorno ai 10/15 milioni di euro, e lo scambio alla pari sembra fattibile.



Andrea Ranocchia è la prima scelta della Juventus per migliorare la difesa. Il club bianconero ha rotto gli indugi ed è pronto a cedere Angelo Ogbonna, molto probabilmente in prestito o in comproprietà, per mettere le mani sul centrale dell’Inter. Un’idea fortemente sponsorizzata dall’allenatore bianconero, Antonio Conte, che punta a tornare a lavorare con il difensore già allenato nelle sue precedenti esperienze ad Arezzo e Bari. Ranocchia ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2015 e recentemente ha mandato sms d’apprezzamento nei confronti del tecnico salentino. In corso Vittorio Emanuele è previsto lo sbarco di Nemanja Vidic e con grande probabilità farà ritorno alla base anche il giovane Mbaye, attualmente in prestito al Livorno. Per Ranocchia, quindi, potrebbe esservi poco spazio in vista della prossima stagione e la “scappatoia” Juventus potrebbe essere più che ben accetta.



Non vi è mai stato nulla di concreto fra l’Inter e Frank De Boer. Ad ammetterlo è lo stesso allenatore dell’Ajax, che fresco del titolo nel campionato olandese, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Per molti l’allenatore orange sarebbe il successore designato di Mazzarri qualora il tecnico toscano venisse appiedato ma la realtà sembra ben differente: «Non ho mai parlato con l’Inter – svela De Boer – però preferisco Premier, Bundesliga e Liga alla Serie A. Il calcio italiano è molto in ribasso nella considerazione internazionale. Gli stadi sono molto spesso vuoti, e se vuoi stadi pieni devi mostrare un calcio attraente. La Juventus non gioca male, ma spesso aspetta che i due attaccanti creino qualcosa. Non è il mio calcio». Parole “velenose” quelle di De Boer, che non risparmia critiche anche nei confronti di Balotelli: «Balotelli ha più qualità di Pellé, ma io prenderei sicuramente Graziano. Balotelli non è un calciatore che gioca per la squadra. Se i comportamenti di Balotelli vengono tollerati, i compagni finiscono per credere che lui possa fare così perché è un grande giocatore. Mentre a loro, calciatori normali, certe cose non sono permesse». I due si erano già imbeccate in occasione della sfida di Champions League quando De Boer disse: “Balotelli fa solo teatro”.

C’è sempre Nilton in cima alla lista dei desideri di casa Inter per la finestra di calciomercato estiva. Le ultime cronache raccontano di un accordo già trovato fra il centrocampista del Cruzeiro e la società di corso Vittorio Emanuele. Sul piatto vi sarebbe un’intesa quadriennale da 2,9 milioni di euro netti a stagione, cifra che in patria Nilton non percepirebbe mai. L’operazione è stata avvallata dal presidente Thohir, che guarda con interesse strategico al calciomercato brasiliano, e che considera ottimamente il rapporto qualità-prezzo. Una trattativa condotta in prima persona dal dt Ausilio che dopo il blitz a Belo Horizonte ha trattato direttamente con il procuratore di Nilton, Wagner Ribeiro, ottenendo il placet dello stesso. Ora bisognerà però superare l’ultimo scoglio, convincere il Cruzeiro ad accettare la proposta da 5,5 milioni di euro. La società verdeoro vorrebbe infatti ottenere almeno 7 milioni e soprattutto, trattenere il giocatore in caso di prosecuzione della Copa Libertadores: l’Inter punta i piedi e rimane ferma sulle proprie posizioni.

La permanenza all’Inter di Walter Mazzarri non è discussione, a meno di una clamorosa debacle. Il derby perso domenica sera contro il Milan ha lasciato diversi strascichi soprattutto fra le fila dei tifosi interisti, che sul web hanno aizzato la protesta con l’hashtag #MazzarriVattene. In realtà, a meno di colpi di scena dell’ultima ora, che significa mancato accesso all’Europa League, sembra difficile pensare ad un Mazzarri esonerato, alla luce anche delle molteplici conferme del patron Erick Thohir. Ecco perché una vittoria nella sfida del prossimo weekend contro la Lazio potrebbe assicurare il quinto posto e accelerare le pratiche per il rinnovo del contratto in scadenza al 30 giugno del 2015. Una doppia sconfitta, invece, potrebbe indurre l’indonesiano a rivedere la propria posizione, magari rimandando il discorso prolungamento ad una data da destinarsi. Stando a quanto spiegato lo stesso tycoon nelle ultime interviste, non è comunque da escludere che Mazzarri possa rimanere ad Appiano Gentile anche in caso di mancato accesso all’Europa League: l’anno prossimo sarà il vero banco di prova per tutti.