Lucas Digne non sembra destinato a trasferirsi all’Inter in occasione del calciomercato estivo. Il giovane terzino sinistro del Paris Saint Germain era stato accostato nelle scorse ore alla società di corso Vittorio Emanuele ma uscendo allo scoperto ha voluto mettere le cose in chiaro: «Io all’Inter? Assolutamente no, non ho davvero sentito nessuno di loro – ha spiegato Digne ai microfoni di BeIn Sports – e poi ho appena firmato con il Paris Saint-Germain. Io sto benissimo in questo club adesso e starò benissimo anche l’anno prossimo. Non ci sarà alcun tipo di problema». Digne è considerato incedibile dal patron dei parigini, lo sceicco Al Kheilafi, che lo ritiene uno dei migliori prospetti del calcio francese. Il terzino sinistro ha giocato poco in questa stagione, solo 13 gare, ma non è da escludere che in vista del 2014-2015 possa trovare più spazio. L’unica formula che potrebbe permettere all’Inter il suo “acquisto “sarebbe quella del prestito, ma senza alcun riscatto, visto che il PSG vuole tenerselo stretto.
Durante il calciomercato estivo lInter dirà addio a moltissimi senatori con il contratto in scadenza. Fra questi spicca un duo che potrebbe prolungare la propria permanenza ad Appiano Gentile. Oltre ad Esteban Cambiasso, fra i migliori durante la stagione che volge alla conclusione, la società di corso Vittorio Emanuele starebbe pensando di trattenere anche Walter Samuel. I rumors che vogliono “The Wall” ad un passo dalla Fiorentina si sprecano ma sembra che Mazzarri stia spingendo affinché il roccioso centrale argentino possa vivere un altro campionato con addosso la casacca nerazzurra. Il tecnico toscano è infatti uno dei principali estimatori dell’ex Real Madrid e Roma, e vista anche la probabile partenza di Ranocchia vorrebbe con se Samuel. C’è il rischio però di costituire una difesa fin troppo datata, visto che oltre a Samuel, c’è da fare i conti con gli ultratrentenni Campagnaro e Vidic, a cui andrebbe ad aggiungersi il 29enne (ad agosto) Rolando. L’unico talento resterebbe Juan Jesus, e attenzione anche ad Mbaye, che potrebbe tornare a Milano in estate.
Torna a circolare in casa Inter, in vista del calciomercato estivo, il nome di Erik Lamela. Stando alle ultime indiscrezioni la società nerazzurra starebbe seriamente pensando di riportare in Italia il talentuoso argentino, esploso definitivamente fra le fila della Roma. L’operazione non è però delle più semplici alla luce dei 30 milioni di euro investiti dagli Spurs soltanto pochi mesi fa. Ecco perché in corso Vittorio Emanuele starebbero pensando di utilizzare la formula del prestito semplice, magari con aggiunto diritto di riscatto. Così facendo Lamela potrebbe “rivalorizzarsi” e ciò non farebbe che giovare anche agli Spurs. L’ingaggio, fra i 3 e i 4 milioni di euro, verrebbe diviso a metà fra le due società, e Mazzarri potrebbe godere di un elemento importante utile sia nel ruolo di esterno quanto in quello di seconda punta. L’eventuale sbarco in prestito dell’ex Roma, permetterebbe anche un altro investimento importante in attacco, e i nomi che ballano sono quelli di Torres, Dzeko e Morata.
Dopo Nemanja Vidic l’Inter è ad un passo dal battere un nuovo colpo a costo zero in vista del calciomercato estivo. La società di corso Vittorio Emanuele è infatti vicinissima a Tom Ince, esterno d’attacco classe 1992 che milita fra le fila del Blackpool. Si tratta del figlio di Paul, centrocampista che ha indossato i colori nerazzurri a metà anni ’90, calciatore che il club meneghino segue ormai da diversi mesi. Come svelato da Gianluca Di Marzio di Sky Sport, nelle ultime ore sono stati frequenti i contatti fra le varie parti in gioco, per via proprio dell’accordo in scadenza del giocatore. L’operazione sembrerebbe tutta in discesa e nei prossimi giorni, con grande probabilità già la prossima settimana, potrebbe arrivare l’ufficialità. Ince è un prospetto davvero interessante nel giro della nazionale britannica Under-21. Fa della rapidità uno dei suoi punti di forza e in 94 apparizioni con la casacca del Blackpool ha messo a segno 30 reti.
Intervista a 360° del direttore dell’area tecnica dell’Inter, Piero Ausilio. Interpellato dai microfoni de il Corriere dello Sport, il dirigente meneghino ha parlato tanto di mercato in vista della finestra estiva ormai alle porte. Si comincia con gli obiettivi per la prossima stagione e con i nomi papabili: «Faremo di tutto per aumentare la qualità della squadra sia attraverso le prestazioni dei giocatori in rosa sia attraverso l’individuazione degli elementi giusti per migliorare ulterioremente l’organico. Non c’è un nome più percorribile o un favorito. In questi mesi abbiamo fatto verifiche per l’acquisizione di giocatori attraverso incontri con società e procuratori. Torres è uno dei papabili? E’ uno che stiamo seguendo. Per Torres parla la carriera, i titoli che ha vinto e le squadre in cui ha giocato. Se avesse le giuste motivazioni e la voglia di far parte di un nuovo progetto ambizioso qual è il nostro… Nilton è uno dei giocatori che stiamo seguendo e monitorando da tempo, ma non è in vantaggio rispetto ad altri». Confermato quindi che Torres è seguito dalla dirigenza dell’Inter, al pari di Dzeko e Morata. A centrocampo, invece, i nerazzurri stanno “pedinando” il calciatore del Cruzeiro Nilton, anche se molto potrebbe derivare da eventuali partenze. Ausilio ha parlato quindi di Hamsik, del rinnovo di Alvarez, e di eventuali cessioni eccellenti, su tutte quelle di Handanovic, Guarin e Ranocchia: «Trovo difficile pensare che Hamsik possa non piacere a chi fa calcio. Per ora assolutamente non c’è alcuna trattativa per portarlo a Milano. In questo momento non parlerei di cessioni eccellenti né di nomi, ma il prossimo dovrà essere un mercato equilibrato, fatto anche attraverso una sorta di autofinanziamento. Alvarez? Nessuna rottura. Ha due anni di contratto e il suo agente vive e lavora in Argentina, ma con lui c’è un ottimo rapporto. Ci vedremo nei prossimi giorni». Le ultime parole sono per Mazzarri, che Ausilio conferma per l’ennesima volta, facendo il paio alle dichiarazioni di Thohir: «Mazzarri sarà l’allenatore dell’Inter anche la prossima stagione. Con Mazzarri abbiamo iniziato un programma che sarà minimo di due anni e per questo stiamo anche parlando con lui di un futuro più a lungo termine. Nel primo anno si gettano le basi del futuro: è stato così anche con l’Inter di Mancini. Non vedo perché non si possa pensare lo stesso in questa stagione. Il rinnovo? Non fa parte di una strategia per dare più forza a Mazzarri, ma è il modo giusto per sviluppare il nostro programma tecnico che partirà dalla prossima stagione perché quello attuale è da considerare un anno di transizione».