Le strategie di calciomercato dell’Inter coinvolgeranno in modo importante anche la difesa in questa estate ormai vicina, con la possibilità che arrivi Gabriel Paletta dal Parma per rinforzare il reparto arretrato nerazzurro. Interessano anche Juan Bernat e Domenico Criscito, che sarebbero dei buoni rinforzi per le fasce della squadra di Walter Mazzarri, che dà grande importanza al ruolo degli esterni. Si parla anche di Sandro, brasiliano attualmente al Tottenham, ma certo bisognerà vedere quali saranno i programmi e gli obiettivi dell’Inter per la prossima stagione, che segnerà il ritorno in Europa League dopo un anno di assenza. Per parlare di tutto questo, abbiamo sentito sul calciomercato dell’Inter l’agente Fifa Luca Urbani. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Paletta può arrivare dal Parma? Potrebbe essere, dipenderà anche dal futuro del Parma. Se non verrà accolto il ricorso della squadra emiliana per l’Europa League, ci sarà un ridimensionamento di questa squadra con la possibile partenza dei suoi giocatori migliori, come lo stesso Paletta che andrebbe a rinforzare la difesa dell’Inter.
Sandro dal Tottenham invece può essere un altro obiettivo? E’ un buon giocatore, ma non so fino a che punto possa aiutare l’Inter a fare un salto di qualità importante. Dipenderà anche dai programmi e dalle prospettive che avrà questa squadra, se si vorrà a puntare a qualificarsi per la Champions League o a vincere lo scudetto.
Bernat dal Valencia? Buon giocatore che potrebbe essere utile a rinforzare la rosa di un’Inter che magari punterà sulla difesa a quattro. Dipenderà anche da quale ruolo avranno in questo senso Jonathan e Nagatomo.
Non sarebbe meglio Criscito? Tutti gli anni si dice che tornerà a giocare in Italia, inoltre il Napoli è favorito, poi mai dire mai… Comunque è un buon giocatore e potrebbe anche arrivare.
Andreolli partirà? Al Chievo aveva giocato bene, poi è tornato all’Inter e sperava di scendere in campo di più. Non gli è stata data tanta fiducia quindi potrebbe partire proprio per giocare di più. (Franco Vittadini)