L’Inter ha bisogno di fare parecchie operazioni di calciomercato in diversi settori del campo ma non ha molti soldi da spendere. sarà quindi un mercato intelligente fatto di prestiti e di comproprietà. In attacco dei tanti nomi di calciomercato che si fanno alla finme potrebbe spuntarla a soprpresa un certo Daniel Pablo Osvaldo, eterno promesso sposo all’Inter. L’attaccante non è stato riscattato dalla Juventus che ha valutato eccessiva la richiesta di 18 milioni di euro come pattuito a gennaio. L’Inter proverebbe a prendere Osvaldo in prestito oneroso fissando già il riscatto obbligatorio per la prossima stagione. L’attaccante italo-argentino potrebbe diventare l’erede naturale di Diego Milito. Per quanto riguarda il reparto difensivo invece bisognerà attendere la situazione di Ranocchia che non ha ancora rinnovato il contratto. In esclusiva per IlSussidiario.net, l’agente Fifa Giovanni Consiglio ha parlato del calciomercato Inter.
Osvaldo-Inter, affare di calciomercato possibile? Credo che al 50% l’affare possa andare in porto, è un attaccante che piace a Mazzarri. Il tecnico toscano cerca un bomber di livello.
Possiamo depennare Torres dalla lista? Dipenderà molto dal meeting che farà Thohir in cerca di sponsor in Asia. Sono convinto che da quel momento potranno cambiare tante cose per quanto riguarda il calciomercato nerazzurro.
Hernandez del Palermo potrebbe essere il colpo di calciomercato per l’attacco? Zamparini sa bene che il giocatore vorrebbe andare via però chiede tanto. L’Inter dovrà valutare anche questa ipotesi, Hernandez piace anche al Napoli.
Situazione Ranocchia, che succederà? Ho l’impressione che la Juventus voglia insistere tanto su Ranocchia e questo non farebbe molto bene all’Inter.
Come mai? Il giocatore è un pupillo di Conte e potrebbe giocare con continuità, mentre nell’Inter ci sarebbe sempre il rapporto con Mazzarri che non è decollato.
A centrocampo arriverà un nome importante? Più che importante credo che potrebbe arrivare un giocatore funzionale al tecnico, non a caso si parla tanto di Behrami del Napoli.
(Claudio Ruggieri)