L’Inter ha intenzione di regalare a Mazzarri un calciatore come Osvaldo, attaccante italo-argentino che il tecnico toscano voleva già dai tempi di Napoli. L’Inter tra l’altro vorrebbe trattenere giovani calciatori come Kovacic e Icardi in vista della prossima stagione, anche se entrambi hanno ricevuto già diverse proposte da parte dei club stranieri. In esclusiva per IlSussidiario.net, l’agente FIFA Matthias Veneroso ha parlato del calciomercato dell’Inter.
Come si sta comportando Ausilio in questa sessione di calciomercato? Direi che l’Inter sta usando un metodo diverso dal passato, meno giocatori dal nome clamoroso e più funzionali al progetto di Mazzarri.
Giusto così? Secondo me sì, a Mazzarri servono determinati calciatori e per il momento le cose stanno andando per il verso giusto.
Può arrivare Medel… Ho visto spesso il centrocampista cileno: è un ottimo giocatore, bravo dal punto di vista della quantità e discreto qualitativamente parlando, può essere molto utile a Mazzarri.
E di M’Vila cosa ci può dire? Lo conosco meno ma ho visto che l’Inter ha fatto tanto per acquistarlo: vuol dire che Mazzarri lo conosce bene e questa è la migliore garanzia.
Per l’attacco sembra vicino l’arrivo di Osvaldo… Può rigenararsi all’Inter, è vero che ultimamente non è stato molto continuo ma sono convinto che potrà essere molto utile ai nerazzurri.
Kovacic e Icardi piacciono a tanti club, cosa succederà? Sono due giovani di talento che l’Inter non dovrà cedere, soprattutto il croato. Kovacic è un giocatore importante che ora ha bisogno di crescere nell’Inter.
Lei è un esperto di calcio serbo, che pensa di questo giovane talento Micanovic, che piace ai nerazzurri ma è un passo dall’Arsenal? Sorrido perché a gennaio volevo portarlo in Italia, avevo il suo mandato per un mese e l’ho proposto a diversi club tra cui il Chievo che però per problemi logistici non ha potuto visionare il ragazzo. E’ un centrocampista classe 1996 considerato tra i migliori giovani in Serbia, sarebbe un peccato per le società italiane lasciarselo sfuggire.
(Claudio Ruggieri)