È un amichevole di assoluto prestigio: entrambe le squadre non potranno schierare la formazione migliore ma nessuno vuole perdere. L’Inter in particolare ricorda ancora le sconfitte maturate nell’edizione 2013 della Guinness Cup: 2-0 contro il Chelsea e soprattutto 4-0 contro il Valencia, risultato senza particolare peso specifico ma che non fecero bene all’ambiente nerazzurro. Questa notte la squadra allenata da Walter Mazzarri non penserà troppo al risultato ma cercherà di fare bella figura: tanti giocatori potrebbero approfittare della vetrina americana per emergere agli occhi del mister e dei tifosi. Il centrocampista serbo può lasciare l’Inter, nei giorni scorsi il suo procuratore ha amesso che il trasferimento è una possibilità anche se al momento non ci sono discorsi particolarmente approfonditi. Se però Kuzmanovic darà il meglio di sè e giocherà bene contro gli avversari della Guinness Cup, che sono di tutto rispetto, Mazzarri potrebbe anche decidere di mantenerlo in rosa. In fondo le qualità dell’ex Fiorentina (palleggio, geometria) sono complementari a quelle dei vari M’Vila, Taider e -se arriverà- Medel: il serbo potrebbe essere un’alternativa di lusso nella prossima Inter. Ma dipende anche da lui… – Non servono particolari presentazioni per il trequartista classe 1992, che l’estate scorsa è costato alle Merengues circa 30 milioni di euro. Tra un James Rodriguez che già spopola e un Angel Di Maria che potrebbe partire non bisogna dimenticarsi che c’è anche lui, uno dei migliori talenti della sua età. Senza Cristiano Ronaldo e James Rodriguez Isco ha un’ottima occasione per prendere in mano la squadra.
Si inizia a fare sul serio in casa Inter. Dopo le amichevoli estive contro squadre minori, i nerazzurri di Walter Mazzarri se la vedranno questa notte contro i campioni d’Europa in carica del Real Madrid. Alle ore 24.00 italiane, nello stadio di Berkley in California, la compagine meneghina affronterà i Blancos di Carlo Ancelotti, nella gara valevole per la seconda giornata della Guinness Cup 2014, prestigioso torneo amichevole che si svolgerà interamente nel paese a stelle e strisce.
L’Inter proverà a vincere dimenticando le brutte figure dell’estate passata quando capitolò malamente contro il Chelsea e il Valencia. Walter Mazzarri vuole risultati fin da subito, indipendentemente dal fatto che si tratti di amichevoli estive. Vincere aiuta a vincere e il tecnico toscano lo sa bene: «Mi aspetto di vedere una squadra che cominci ad essere squadra – ha spiegato ieri Inter Channel- che impari a soffrire, che provi comunque a mettere in difficoltà l’avversario, anche se in questo caso avremo di fronte i campioni d’Europa. L’obiettivo resta quello di creare una mentalità vincente, quindi giocarsela con tutti, a cominciare da queste amichevoli». Fra gli assenti certi del match Mateo Kovacic, bloccatosi per un problema al polpaccio: «Stava facendo un buon lavoro con Pondrelli, ma visto il muscolo coinvolto, meglio essere prudenti e non correre il rischio di perderlo per più tempo». Qualche breve accenno all’11 che scenderà in campo questa sera: «L’idea è di tenere in campo un tempo e qualcosa chi partirà dall’inizio, compreso Vidic che ha pagato lo scotto rispetto ad un certo tipo di preparazione». Mazzarri manderà in campo un 3-5-1-1 con il titolare Handanovic fra i pali, retroguardia composta da Ranocchia, Vidic e Juan Jesus, con grande probabilità il trio titolare della prossima stagione. A centrocampo D’Ambrosio e Dodò agiranno sugli esterni, rispettivamente di destra e di sinistra, mentre in mezzo a far filtro fra difesa e attacco Jonathan (nel nuovo ruolo di interno), Kuzmanovic in cabina di regia, e il rientrante Obi. Infine l’attacco, con il giovane Bonazzoli a supporto della prima punta Icardi.
«Vogliamo vincere ancora e per questa ragione la rosa di quest’anno dovrà essere più competitiva». Sono queste le parole rilasciate nelle ultime ore da Carlo Ancelotti. Il tecnico di Reggiolo non è affatto sazio dopo aver conquistato la Champions League 2013-2014, la storica Decima, e punta a tornare subito a trionfare anche nelle amichevoli estive, per poi replicare nella Liga, nella Coppa del Mondo per Club, e magari ancora in Champions League. Del resto il mercato portato avanti sin qui dagli spagnoli è a dir poco sontuoso, con James Rodriguez e Kroos, con l’aggiunta molto probabile dell’interessante portiere sudamericano Keylor Navas, messosi in mostra ai recenti Mondiali in Brasile. «La società sta facendo un ottimo mercato – ha proseguito Ancelotti – e so che continuerà a farlo fino all’ultimo giorno disponibile. I due innesti saranno certamente d’aiuto. Credo che la rosa attuale sia già più competitiva rispetto alla passata stagione. Di Maria? E’ un giocatore del Real». Tanti indisponibili fra le fila del Real Madrid fra infortunati e vacanzieri. Spazio ad un 4-4-2 con Diego Lopez fra i pali, difesa composta da Carvajal e Arbeloa rispettivamente sulla corsia di destra e di sinistra, con la coppia di centrali formata da Pepe e Nacho. A centrocampo, Isco e il promettente Llorente saranno i due esterni, mentre in cabina di regia stazioneranno Illarramendi e Medran. Infine l’attacco, decisamente inedito, composto dalla stella Gareth Bale e da Sobrino. Non sono ancora a disposizione i due nuovi acquisti Kroos e James Rodriguez.
1 Handanovic; 15 Vidic, 23 Ranocchia, 5 Juan Jesus; 33 D’Ambrosio, 2 Jonathan, 17 Kuzmanovic, 19 M’Vila, 22 Dodò; 97 Bonazzoli; 9 Icardi. All.: Mazzarri.
A disp: 30 Carrizo, 46 Berni, 6 Andreolli, 26 Silvestre, 13 Mbaye, 55 Nagatomo, 7 Schelotto, 90 M’Vila, 16 Khrin, 93 Laxalt, 20 Botta, 28 Puscas.
Indisponibili: Alvarez, Campagnaro, Guarin, Hernanes, Kovacic, Palacio, Taider.
25 Diego Lopez; 15 Carvajal, 3 Pepe, 18 Nacho, 17 Arbeloa; 23 Isco, 24 Illaramendi, 33 Medran, 26 M. Llorente; 11 Bale, 29 Sobrino. All.: Ancelotti.
A disp: 1 Casillas, 13 Jesus, 31 Pacheco, 4 Sergio Ramos, 19 Modric, 38 D. Llorente, 27 Lucas, 30 Mascarell, 40 De Tomas.
Indisponibili: Xabi Alonso, Benzema, Coentrao, Di Maria, Jese, Khedira, Kroos, Marcelo, James Rodriguez, Ronaldo, Varane.
Arbitro: Salazar