L’ex centrocampista della Juventus Emanuele Giaccherini, che ora veste la maglia del Sunderland, ha parlato ai microfoni di Fiorentina.it: “Dell’Inter se ne parla sempre poco, ma la squadra si è rinforzata molto. Sono convinto che sarà una squadra ostica e che potrà puntare allo Scudetto”. Parole importanti quelle di Giaccherini che sottolinea come la campagna acquisti dei neroazzurri sia stata molto importante. Sono arrivati in difesa due giocatori e uno di loro è un vero campione. Vidic farà fare il salto di qualità e Dodò è un giovane interessante. Spessore a centrocampo è stato acquisito con M’Vila e Medel. Mentre davanti è arrivato Daniel Pablo Osvaldo. Ci sarà ancora tempo per fare qualcosa, ma per Giaccherini questa rosa potrà lottare già così come è ora per lo Scudetto.



Il giornalista Sky Luca Marchetti ha esposto nel proprio editoriale pubblicato questa mattina sul sito calciomercato.it la propria opinione riguardo il tema difensori centrali in casa nerazzurra. Secondo l’opinionista l’Iter ha troppa eccedenza in questo settore della rosa: “Sia Silvestre che Campagnaro devo trovarsi squadra, altrimenti a Milano non potrebbe tornare Rolando, la trattativa più lunga dell’estate”. L’esperto ha poi così concluso l’argomento: “l‘Inter, come anche il Milan, per la sua difesa ha cercato di usare le armi a disposizione cioè lungimiranza, contatti e pazienza. Un riscatto a cifre più basse di quelle previste inizialmente (nel caso di Rolando appunto) e un parametro zero di grande personalità ed esperienza (come nel caso di Vidic). Si fa di necessità virtù”.



L’ex portiere dell’Intere attuale allenatore del Al-Jazira Walter Zenga è stato intervistato in esclusiva dal giornalista della Gazzetta dello Sport Andrea Elefante. Secondo quanto pubblicato dal quotidiano rosa nell’edizione di oggi, l’ex nerazzurro si è detto davvero fiducioso che nella prossima stagione la squadra di Mazzarri possa ottenere risultati eccellenti: “lo scudetto per l’Inter è la Champions giusto?ecco deve puntare a quello:senza se e senza ma. Perchè riparte da un 5° posto e deve migliorare di due posizioni, non dieci. Perchè da gennaio, a cominciare da Hernanes per finire con Medel, sono arrivati sette buoni giocatori. E magari ne arriva ancora qualcuno altro”. A proposito di mercato portato avanti dalla dirigenza nerazzurra, Zenga non risparmia un commento anche per chi ha fato le valigie per partire: “ognuno pensa di poter giocare fino a sessant’anni, ma gli immortali non esistono: a un certo punto si cambia: nulla di scandaloso mi sembra”. In generale però il giudizio nei confronti di questa Inter rinnovata è più che positivo: “due cose mi piacciono. Innanzitutto è stata rinforzata dove serviva, per avere una buona rosa anche per l’Europa League e Coppa Italia, che forse l’anno scorso è stata sottovalutata. Sbagliato: con quattro partite la Coppa Italia può garantirti l’Europa. Seconda cosa: se prendi giocatori che hanno qualcosa da dimostrare, prendi giocatori che ti danno qualcosa in più. E i nuovi dell’Inter vengono tutti da una stagione difficile. Anche Medel, retrocesso con il Cardiff”.Un ultimo commento va al prossimo appuntamento del club milanese, impegnato nel ritorno dei playoff di Europa League contro lo Stjarnan: “Ma pensate davvero che possa dar fastidio una squadra islandese? Siamo messi male… molto simpatici quando esultano per carità ma l’unico problema mi sembra possano essere le quattro ore di volo per arrivare lì!”.



L’ex attaccante Francesco Graziani ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva: “La Roma si è rafforzata moltissimo e punterà allo Scudetto. La Juventus credo che farà qualcosa ancora nel mercato. La Fiorentina mi ha fatto una buona impressione, anche se dovesse partire Cuadrado. Vedo molto bene l’Inter di Mazzarri, ha fatto un buon mercato“. Parole importanti intorno a quanto fatto dai neroazzurri che con pochissimi investimenti economici ha portato a Milano giocatori capaci e di grande spessore. Basti pensare al centrocampo che persi Cambiasso e Zanetti ha acquistato il peso specifico di Yann M’Vila e Gary Medel. Dodò è un giocatore da recuperare, ma giovanissimo che può garantire molto sulla corsia. In attacco invece partito Milito si è puntato molto su Daniel Pablo Osvaldo che darà fisico e velocità davanti. Il vero colpo è stato in difesa dove a parametro zero è arrivato un campione come Vidic.