L’ultima settimana di calciomercato si annuncia interessante per l’Inter. Lapo De Carlo, nel suo editoriale per FcInterNews, loda il lavoro di Piero Ausilio in uscita “per portare un giocatore di grande livello e molto apprezzato da Mazzarri come Ezequiel Lavezzi”. Affare non semplice, ma Erick Thohir ci sta provando. Ma soprattutto, “la fotografia dell’Inter è comunque quella di una squadra più forte, anche se restasse senza l’ultimo colpo”. Promossi certamente la difesa, dove il nuovo acquisto Nemanja Vidic “ha dato quello spessore che garantiva Samuel e che, a causa di infortuni gravi, non gli hanno permesso di dare continuità alle ultime stagioni nerazzurre”, e l’attacco per merito di un giocatore che già era a Milano cioè Rodrigo Palacio, “quasi un super manager dell’attacco, considerando l’affidabilità e l’intelligenza nei movimenti che sopperiscono a una fisicità non straripante”. Qualche perplessità in più a centrocampo, dove “non c’è un titolare che ai nastri di partenza dia la sensazione di guidare il reparto che ha il compito di dare gioco e dunque forza alla squadra”. Tra gli acquisti di quest’anno, Yann M’Vila “è bravino e fa bene il suo mestiere ma manca di quel carisma che un giocatore pur rallentato dall’età come Cambiasso sapeva esprimere, mentre Gary Medel “di carisma ne ha da vendere, con quel viso prognato e l’aria del guerrigliero. Piedi discreti e grande combattente. Ma non è Ince, Simeone o Veron. Anche se l’intenzione più o meno è quella”. Per il definitivo salto di qualità che riporti l’Inter a lottare per lo scudetto, bisognerà aspettare ancora un anno.



Estate intensa per l’Inter. A una settimana dal via della Serie A e dalla fine del calciomercato, questo è il bilancio tracciato dal celebre giornalista Mario Sconcerti nel suo editoriale odierno nella sezione sportiva de Il Corriere della Sera: “È andata benino l’Inter, nel senso almeno che ci sono novità. Icardi è un centravanti che cresce in fretta, Osvaldo in Italia è forse il migliore”. Sconcerti analizza anche il modo di giocare della squadra di Walter Mazzarri: “Il resto della squadra gioca in modo «scandalosamente» chiuso. Più del metodo di gioco, vale l’adattabilità dei giocatori a quel metodo. Mazzarri oggi ha convinto l’Inter che quella è la strada migliore. Per chiarezza d’intenti e possibilità di realizzarli, l’Inter mi sembra la squadra che ha usato meglio i quaranta giorni di lavoro”. Giudizio certamente non esaltante sulla qualità di gioco, ma per l’Inter le prospettive stagionali si annunciano interessanti.



I principali quotidiani sportivi italiani esaltano le strategie di calciomercato dell’Inter e aprono a un solo, unico coro: i nerazzurri sono sulle tracce di Ezequiel Lavezzi. E’ questo il nome che va per la maggiore in questi ultimi giorni di calciomercato estivo, anzi sembra quasi essere l’unico che viene accostato alla società meneghina. La Gazzetta dello Sport infatti ha chiaramente titolato che “l’Inter punta in alto: vuole Lavezzi” e ha anche riferito che il tesoretto per acquistare il Pocho deriverà dalle cessioni di Fredy Guarin e Ricky Alvarez, con il colombiano che potrebbe anche finire alla Juventus (solo però se i bianconeri cederanno Arturo Vidal). Tuttosport invece parla addirittura di “sogno possibile”; insomma, l’argentino è tornato di moda, non è la prima volta che il suo nome rimbalza in ottica Inter ma questa volta l’opinione pubblica è piuttosto convinta del fatto che il colpo si possa realmente fare e che Lavezzi possa essere l’ultimo colpo di mercato dei nerazzurri, che a quel punto potrebbero essere addirittura pronti a competere per lo scudetto. Unico dubbio: il Paris Saint Germain sarà disposto a venderlo a una cifra che l’Inter sia in grado di versare?

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