Il lavoro di Piero Ausilio ha ricevuto tanti complimenti, l’Inter ha lavorato tanto durante questo calciomercato estivo. Anche Mario Sconcerti, noto giornalista, nell’editoriale per il Corriere della Sera ha dichiarato: “L’Inter ha fatto un grande lavoro anche se ha acquistato molto con la formula del prestito, quindi se la squadra farà bene bisognerà spendere tanti soldi il prossimo anno per rinforzarla. Però hanno deciso di puntare sulle qualità di Hernanes e Kovacic costruendo attorno a loro la squadra. Non è forse da Scudetto ma nessuna squadra ad oggi lo è“. I nerazzurri potrebbero dare fastidio a molte squadre in vista della lotta al primo posto.
Questa sera l’Inter debutta in casa nella nuova stagione, e domenica sera ecco la prima giornata di campionato. Eppure, in questi giorni tiene banco anche il calciomercato che si chiuderà lunedì. Si tratta quindi già di un primo momento importante della stagione nerazzurro, che è stato analizzato da Maurizio Pizzoferrato su FcInterNews. Ci si avvia ad una annata chiave per i colori nerazzurri, perché – spiega Pizzoferrato – “si tratterà della prima vera Inter di Erick Thohir e anche di Walter Mazzarri, dopo una stagione contraddittoria, con più ombre che luci e che non ha alzato il livello di popolarità del tecnico nei confronti dei tifosi”. Pizzoferrato ritiene comunque che sia stato giusto confermare Mazzarri, allenatore “in grado di ottenere il risultato finale. Lo dice la sua storia”. Il giudizio sul lavoro di Piero Ausilio è già più che positivo, ora bisogna completare l’opera, prima in uscita e poi in entrata, magari “con la ciliegina sulla torta all’ultimo respiro. Il sogno si chiama Ezequiel Lavezzi, uomo di Mazzarri che saprebbe come impiegarlo in questa Inter come nessun altro”. Pizzoferrato non vuole illudere i tifosi, ma lascia aperta la porta alla speranza: “L’arrivo del Pocho in nerazzurro, non nascondiamoci, equivarrebbe a un’impresa che sembra difficile da realizzare in tempi dove è prioritario il risanamento del bilancio. Ma Thohir, proprio perché attento al business, sa anche che l’ingresso in Champions League sarebbe fondamentale per aumentare gli introiti e la popolarità dell’Inter in mondi sinora sconosciuti, calcisticamente parlando. Chi vivrà vedrà”.