L’Inter batte l’Atalanta per 2-0 e si porta al secondo posto in classifica (in coabitazione con Sampdoria e Verona), a 8 punti dietro la coppia di testa Juventus-Roma (12). A San Siro un nerazzurro liquida l’altro con un gol per tempo: nel primo colpisce Osvaldo, nel secondo Hernanes ed entrambi alla loro maniera, in mezza rovesciata il primo e su punizione dal limite il secondo. La Dea incassa il secondo ko consecutivo e il primo esterno in campionato: i punti restano 4 e il piazzamento ancora tranquillo, a centro classifica. Nel week-end si torna in campo: l’Inter riceverà il Cagliari e si interroga sulle condizioni di Icardi, uscito dolorante al 25′ dopo una botta ad un ginocchio; l’Atalanta invece tornerà all’Atleti Azzurri d’Italia per ospitare la Juventus. 



Match godibile sia nel primo che nel secondo tempo, il ritmo è sempre stato vivace e le pause narrative poche. Un gol e un palo per frazione: tutto di marca interista ma l’Atalanta non è rimasta a guardare, opponendosi con piglio propositivo. 

La squadra allenata da Walter Mazzarri si è imposta più fisicamente che con la maggiore qualità complessiva, i tre punti risultano comunque meritati per la migliore mole di gioco prodotta: 21 conclusioni totali di cui 9 in porta (da considerare anche 2 pali), per un indice di pericolosità del 65,2% accompagnato da una buona protezione dell’area (57,5%). Questo a dispetto di un possesso palla inferiore a quello atalantino (49%-51%): non è stata un’Inter insistente ma quasi sempre compatta ed efficace a sufficienza.



Dal canto suo l’Atalanta ha prodotto 14 tiri di cui però solo 2 nello specchio di Handanovic, per un indice di pericolosità ridotto al 34,5%. Meglio nel secondo tempo con l’inserimento di un’altra punta di ruolo (Boakye): nel primo Moralez è rimasto schiacciato tra le linee interiste e non è riuscito a farsi sentire nei pressi dell’area, lasciando Bianchi ad un destino solitario. Le statistiche di fine partita illustrano una prova generosa (10’57” di supremazia territoriale, più dell’Inter) ma inconcludente.

Concede un giusto rigore all’Inter: Benalouane trattiene nettamente Ranocchia nell’area atalantina. Regala però ai nerazzurri la punizione del raddoppio: Carmona interviene sulla palla prima di toccare Osvaldo. Il resto fila via liscio.



Il primo tempo di Inter-Atalanta si è concluso sul risultato di 1-0 a favore dei padroni di casa. Gol di Pablo Osvaldo al 40′ minuto: punizione dalla fascia destra di Guarin e mezza girata spettacolare dell’italo-argentino che non lascia scampo a Sportiello. Osvaldo era subentrato ad Icardi che a metà frazione (25′) si è fatto male ad un ginocchio, dopo un contrasto nella trequarti atalantina: le condizioni del numero 9 interista sono da verificare. Al 30′ minuto il portiere dell’Atalanta Sportiello ha parato un calcio di rigore a Rodrigo Palacio: tuffo sulla sinistra a respingere l’interno destro dell’argentino, potente ma non angolato a sufficienza; penalty concesso per trattenuta di Benalouane ai danni di Ranocchia, su punizione di Dodò dalla trequarti. Due gli ammoniti nel primo tempo: il cileno Carmona e lo stesso Benalouane, entrambi nell’Atalanta. Migliore in campo Inter: Osvaldo voto 7,5 Dentro a freddo, segna e ripiega. Peggiore in campo Inter: Icardi voto 5,5 Non combina granché nei 25 minuti in cui resta in campo. Migliore in campo Atalanta: Sportiello voto 7 Grande parata sul rigore di Palacio, bene anche Cigarini (voto 6,5) che ha fatto distribuito palloni con tempismo Peggiore in campo Atalanta: Moralez voto 5,5 Il solito frullare tra centrocampo e attacco, ma non riesce a combinare con Bianchi. Anche Benalouane (voto 5,5) merita mezzo punto in meno per aver causato il rigore. (Carlo Necchi

Inter

Sbaglia qualche uscita e non è cosa da lui; pronto sullo squillo di Gomez dal limite.

Si procura il rigore ed è pronto a ripulire la propria ara di rigore, con decisione.

Bianchi è isolato: per il serbo è un duello quasi senza storia. Ancora vicino al gol: palo di testa nel primo tempo.

Qualche buco in più ma nel complesso la sua prestazione è sicura, non va mai in affanno. 

Si vede che sta recuperando la miglior forma: oggi più che divino è molto umano, molto primo Johnny: quatto sulla destra, poche accelerazioni.

Un paio di percussioni col turbo ed altrettanti conclusioni pericolose, più la punizione dell’1-0: a sprazzi ma positivo dal 65’HERNANES 6,5 Alza il voto con la splendida punizione che chiude la partita.

 Subito vicino al gol con una legnata dal limite (9′) ma è nel prosieguo che esalta i tifosi, con recuperi in stile miglior Davids. Molto prezioso.

Prestazione non esaltante ma di sacrificio: dei due interni è quello che più presta l’occhio e il fiato alla difesa. In avanti apre un paio di bei corridoi. 

Complessivamente non demerita ma lascia l’impressione di poter attaccare più e meglio. All’inizio concede qualche spazio a Zappacosta, poi si disciplina.

Non sembra risentire dell’ultimo infortunio, è ancora il solito Palacio che canta e porta croce. Guadagna la punizione del vantaggio e stampa un palo, però sbaglia un rigore e questo gli toglie mezzo punto dal 74’M’VILA 6,5 Gioca poco ma bene, il suo ingresso rianima il centrocampo ed equilibra la squadra. 

Resta poco in campo, non che in 25 minuti avesse combinato granché dal 25’OSVALDO 7,5 (il migliore) Entra, segna e dà una mano anche dietro: cosa chiedergli di più?

All.MAZZARRI 6,5 Squadra non ancora spettacolare ma solida e cinica: partita incoraggiante.

Atalanta

Deve ringraziare i pali ma come Harvey Dent ne Il Cavaliere Oscuro si crea la sua fortuna, con una gran parata sul rigore di Palacio.

Conferma di avere fiato e buona gamba per fare l’ascensore sulla fascia; deve però attaccare con maggiore giudizio. 

Sempre presente, spesso anche troppo: marcatura ruvida e qualche intervento fuori luogo, come quello che causa il rigore.

In difficoltà crescente contro le tre punte punte dell’Inter.

Non patisce Jonathan e crea qualche brivido avanzando a sinistra: prestazione positiva.

Ripiega con grande spirito di sacrificio, da centrocampo in su però trova pochi dei suoi guizzi, di cui la squadra avrebbe bisogno dal 51’A.GOMEZ 6 Il Papu sta carburando: il tiro più pericoloso è suo.

Che sia un maestro del centrocampo si sapeva, ma riesce comunque a stupire per la precisione e la puntualità di alcune scelte. Più in difficoltà sul piano fisico.

Pressing e raddoppi utili nella sua metacampo, però deve spesso rincorrere il Guarin o Kovacic di turno. Da un suo intervento nasce la punizione del 2-0, ma non sembra fallo.

Poche volate in velocità pur contro un Jonathan non straripante, fuori di poco con un colpo di testa ravvicinato nel secondo tempo.

Cerca Bianchi con lo sguardo ma il cliente risulta non raggiungibile: fa movimento ma con la palla incide poco dal 51’BOAKYE 6 La maggior presenza in area che serviva: pur senza stravolgere gli equilibri del match zavorra l’attacco e rende l’Atalanta più periclosa.

Pochissimi palloni puliti, Vidic gli lascia le briciole in più nella ripresa si fa male dal 73’DENIS 5,5 Il giustiziere di San Siro non ha tempo nè modo di ripetersi.

All.COLANTUONO 5,5 Squadra organizzata e volitiva ma non abbastanza acuminata per pungere: forse servivano subito due attaccanti veri.

 

(Carlo Necchi)