Il calciomercato estivo si è concluso tre giorni fa, ma come spesso e volentieri accade, i rumors non smettono di circolare. Al prossimo gennaio mancano meno di quattro mesi, un lasso di tempo che verrà sfruttato in pieno dalle varie società di modo da arrivare all’appuntamento con una solida strategia. E’ il caso dell’Inter, che secondo molti sarà una delle squadre che più si muoverà all’inizio dell’anno venturo. Thohir ha sistemato i conti durante questa estate, e a gennaio potrà di conseguenza agire con maggiore libertà. Il tutto dipenderà dalla posizione di classifica in campionato, nonché dall’Europa League, ma se l’Inter dovesse ancora lottare sui due fronti a quel punto sarà scontato un grande arrivo. Tutto fa pensare che il colpo ad effetto si chiamerà Lavezzi, giocatore che potrà dare una grande mano ai nerazzurri. In corso Vittorio Emanuele lo avrebbero voluto fin da subito ma per motivi di liquidità l’affare è stato depennato. A gennaio, però, la situazione sarà diversa: il Pocho sarà probabilmente ai margini del da qui fino all’inverno venturo, e un suo addio fra quattro mesi è tutt’altro che utopico. L’Inter potrebbe tentare la via del prestito semestrale, magari con diritto/obbligo di riscatto. Sullo sfondo rimane Fabio Borini, giovane attaccante italiano del Liverpool, anch’egli in orbita nerazzurra negli scorsi mesi.



Secondo quanto riportato dalla redazione di Sky Sport l’Inter sta studiando un piano per recuperare Fredy Guarin sia mentalmente che fisicamente. Il colombiano negli ultimi otto mesi è stato diverse volte su lpunto di andar via. Prima era praticamente a un passo dalla Juventus, poi per lui si sono profilate le occasioni Valencia e Zenit, ma alla fine è sempre rimasto a Milano. Mazzarri lo userà prevalentemente in Europa League anche per la sua esperienza. In base a quanto darà in Coppa poi sarà riutilizzato anche in campionato, ma sempre in maniera graduale.



Demetrio Steffè è un centrocampista offensivo classe 1996 di grandissima prospettiva che gioca nella Primavera dell’Inter. Ha segnato un gol che è rimast impresso nella mente di tutti gli esperti e non al torneo Mamma Cairo. Il Torino l’ha chiesto ai neroazzurri che però hanno rispedito al mittente l’offerta. Secondo FcInterNews però i granata ci proveranno ancora a gennaio.

Giacomo Bonaventura sarà senza dubbio uno dei colpi di calciomercato più chiacchierati di questa estate che volge al termine. L’esterno d’attacco ex Atalanta ha sfiorato l’Inter per poi accasarsi al Milan. Per l’ad rossonero, Adriano Galliani, si è trattato di un autentico “furto” da parte dello stesso Diavolo nei confronti dei cugini interisti, dopo che l’affare Biabiany era naufragato. La versione della società di corso Vittorio Emanuele è invece ben diversa e parla di un passo indietro della stessa Inter (dopo che era stato già trovato l’accordo con i bergamaschi), per via della mancata cessione di Guarin. Probabilmente la verità non verrà mai a galla o probabilmente, come da copione, starà nel mezzo: l’Inter era impossibilitata ad acquistare ma nel contempo il Milan aveva presentato un’offerta più alettante (cash subito contro il prestito gratuito dell’Inter) che ha convinto l’Atalanta ad accogliere la proposta rossonera.



Continuano ad emergere i retroscena riguardanti il calciomercato estivo. Fra le società più chiacchierate vi è senza dubbio l’Inter, e il suo giocatore Fredy Guarin. Il centrocampista della nazionale colombiana è stato vicino al trasferimento in Spagna nelle ultime ore del mercato, conteso da Valencia, Barcellona e Real Madrid. Stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport le Merengues erano fra le squadre maggiormente interessate all’ex Porto, con Carlo Ancelotti che aveva già dato il suo assenso all’operazione. Peccato però che il presidente dei campioni d’Europa in carica, Florentino Perez, abbia stoppato sul nascere la trattativa, facendo di conseguenza decadere il tutto.

Mateo Kovacic è stato uno dei protagonisti del calciomercato estivo. Il centrocampista dell’Inter sembrava vicino alla cessione, e fino alle battute conclusive la sua permanenza è stata in bilico. Sulle tracce del talentuoso calciatore della nazionale croata vi era il Barcellona, che lo scorso 1 settembre pare abbia offerto al club di corso Vittorio Emanuele ben 25 milioni di euro, pur di mettere le mani sulla stellina dell’est Europa. A smentire il tutto ci ha pensato lo stesso ex Dinamo Zagabria, che parlando dal ritiro con la nazionale croata ha ammesso: «Il Barcellona? Non so nulla sul loro interesse, meglio non commentare. L’Inter ha ridotto il budget e punterà sui giovani e di questo non posso che esserne felice».

Fredy Guarin alla fine è rimasto all’Inter. Il club nerazzurro non è riuscito a sfruttare il calciomercato estivo per piazzare il centrocampista colombiano. E’ mancata la materia prima, le offerte interessanti, visto che tutte le squadre che si sono affacciate dalle parti di Appiano Gentile si sono spaventate di fronte alle richieste meneghine: 15/18 milioni di euro per l’acquisto definitivo o un prestito oneroso con obbligo di riscatto a cifre simili. C’è però un’altra faccia delle medaglia, quella descritta da chi spera che Guarin, dopo la doppia doccia gelata invernale quanto estiva, possa finalmente rimettersi in gioco alla Pinetina, riconquistando compagni, tecnici, dirigenti e tifosi. Lo spera soprattutto Marcelo Ferreyra, l’agente dell’ex Porto, che nelle scorse ore ha sottolineato: «Guarin è sempre stato a disposizione di Mazzarri, ha giocato in 4 posizioni diverse per aiutare la squadra. Io credo che lavorando insieme giorno dopo giorno potranno andare avanti per il bene dell’Inter». E ancora: «Fredy rimane all’Inter ed è contento di questa soluzione. Si impegnerà al massimo per far bene». Lo stesso è accaduto per certi versi a Ranocchia, già praticamente ceduto a gennaio al Galatasaray, poi rimasto in nerazzurro con annesso rinnovo del contratto e fascia da capitano.

Walter Mazzarri è contento per il calciomercato della sua Inter. Nonostante alla fine non sia arrivata l’attaccante ricercato, leggasi uno fra Ezequiel Lavezzi e Fabio Borini, il tecnico toscano applaude la società. Lo ha fatto pubblicamente ad Andria, in occasione del Premio Mediterraneo 2014, un titolo assegnato dall’Inter Club e dall’Associazione Corte Sveva a coloro che si sono distinti nel mondo della cultura, dello spettacolo, del giornalismo e dello sport. Ecco le parole di Mazzarri: «La società agisce con certi parametri è stata chiara e, per i parametri del club, si è operato bene. L’obiettivo era riuscire a esaltare al massimo il rendimento dei singoli, per questo abbiamo voluto dare un giusto numero alla rosa». Il tecnico dell’Inter affronta quindi l’argomento Guarin, rimasto nonostante la stessa società abbia tentato in ogni modo di cederlo altrove: «Siamo entrati in Europa League, ci sarà spazio per tutti e se Fredy meriterà di giocare lo farò giocare. Lui sa bene quali sono le ragioni di bilancio che avevano portato la società a valutare un suo eventuale trasferimento. È rimasto con noi e non è un problema. Come sempre gli parlerò e capirà che, con il dovuto impegno, può tornare a rappresentare una risorsa per l’Inter. Grazie a Dio il mercato è finito e ora potremo concentrarci sul campo».

Alla fine la telenovela Rolando potrebbe chiudersi nel peggiore dei modi per tutte le parti. L’Inter non è riuscito a riportarlo a casa, il Porto a venderlo e lui non riuscirà a giocare. Questo perchè come si apprende da A Bola pare che visto il rifiuto del ragazzo per il Trabzonspor potrebbe essere retrocesso nella formazione B del club lusitano. Sul calciatore, che l’anno scorso ha giocato in prestito all’Inter, c’era anche la Roma che poi ha virato su altri giocatori.

I neroazzurri hanno completato un bel mercato, portando a casa giocatori di spessore come M’Vila e Medel per rinforzare il centrocampo. Un giocatore già in rosa, Fredy Guarin, è stato a lungo al centro del mercato neroazzurro pronto a partire prima verso lo Zenit Sanpietroburgo e poi verso il Valencia. Alla fine è rimasto all’Inter e potrebbe diventare un’utile arma per Walter Mazzarri. Ne abbiamo parlato con l’agente Mattia Grappasonno (Clicca qui per leggere l’intervista).