Inter-Celtic: si riparte dal pazzo 3-3 della gara di andata, disputata una settimana fa a Glasgow. Giovedì 26 febbraio 2015 Inter e Celtic saranno nuovamente di fronte a San Siro: calcio d’inizio alle ore 19:00. I nerazzurri sono in forma arrivando da tre vittorie consecutive in campionato, il Celtic dal canto suo è primo nella Scottish Premier League e nel week-end ha battuto agevolmente l’Hamilton Academical per 4-0. All’Inter basterebbe anche lo 0-0 (o l’1-1 e il 2-2) per qualificarsi agli ottavi di Europa League, in virtù dei 3 gol realizzati in trasferta. Per introdurci a Inter-Celtic ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Mario Corso, che giovedì scorso ha vissuto dal vivo la trasferta al Celtic Park.



Partiamo dalla gara di andata che lei è andato a vedere a Glasgow: come si è trovato? Sono stato accolto benissimo dal Celtic, un club che è d’esempio nel calcio per l’organizzazione e la serietà. I suoi tifosi sono passionali ma mai violenti, già quando ero osservatore dell’Inter avevo visto che lavoravano molto bene nella società scozzese. Poi è stato bello ricordare i tempo della Grande Inter, cui anche il Celtic è positivamente legato avendo vinto la finale di Coppa Campioni nel 1967.



Sul piano tecnico come ha visto il 3-3 di settimana scorsa? E’ stata una buona Inter che avrebbe potuto vincere, purtroppo ha subito il gol del Celtic nel finale e bisogna dire che alcuni errori difensivi si potevano evitare. Che partita si aspetta a San Siro? Mi attendo un Inter volitiva, che saprà giocare un buon calcio, come sta dimostrando ultimamente. Sono molto fiducioso per il passaggio del turno.

Terza vittoria consecutiva in campionato, la presenza di Mancini sta risolvendo i problemi dell’Inter? Sì bisogna dire che Mancini ha cambiato il volto dell’Inter, che adesso gioca con un modulo diverso ma anche nella personalità è migliorata. Io in ogni caso credo che i giocatori non siano mai mancati a questa squadra.



Crede che Mancini farà turnover in vista della Fiorentina? Non non penso, scenderà in campo la formazione migliore, al di là dell’impegno con la Fiorentina il passaggio del turno sarà troppo importante.

Chi giocherà in attacco? Dovrebbero partire titolari Icardi e Palacio come nell’andata a Glasgow, con Shaqiri a ridosso. Lo svizzero ha ridato forza e fiducia alla squadra, assieme agli altri acquisti di gennaio.

Si punterà ad addormentare la partita visto il 3-3 dell’andata? Non sarebbe l’atteggiamento ideale, l’importante sarà puntare a vincere. Se capitasse qualche imprevisto con un atteggiamento tattico attendista si rischierebbe di non passare il turno.

Cosa temere del Celtic? Non è una formazione eccezionale ma ha qualche giocatore discreto, sono forti sulle fasce e prediligono puntare sui cross nella loro manovra offensiva.

Come giocherà la formazione scozzese a Milano? Non avendo niente da perdere dovranno assolutamente vincere, non avranno altri risultati per passare il turno. Non baderanno ai tatticismi.

Il suo pronostico per Inter-Celtic? Se l’Inter giocherà da Inter passerà il turno, mi sembra questo il pronostico più probabile da fare su questa partita.

(Franco Vittadini)

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