La Sampdoria sbriga anche la pratica Inter vincendo per 1-0 al Ferraris. Decide una punizione di Eder a metà secondo tempo. Grazie a questa vittoria i doriani si piazzano al quarto posto scavalcando il Napoli. La zona Champions League adesso dista solo 4 punti. L’Inter dice invece addio a ogni tipo di sogno europeo. La squadra di Mancini è decima con soli 37 punti. I ragazzi di Mihajlovic partono bene mettendo in campo grinta e ritmo. I movimenti del terzetto d’attacco sono imprevedibili offrendo ai portatori di palla molte soluzioni. Nella ripresa la difesa fa la sua parte rendendo vani i tentativi avversari di rimonta. Nonostante una prestazione sufficiente arriva l’ennesima sconfitta. I nerazzurri appaiono ben disposti cercando fin da subito il gol. L’assetto difensivo tiene bene, grazie soprattutto a Vidic. Un po’ di fortuna in più e qualche episodio arbitrale favorevole avrebbero garantito qualche punto in più… Conduzione arbitrale discutibile. Ammonisce molto facendo innervosire i giocatori in campo. Inoltre i due rigori contestati dagli ospiti sembrano esserci…



Sampdoria – Inter ha chiuso il primo tempo sul parziale di 0-0. Emozioni a cascata nei primi 45 minuti disputati a Marassi nonostante il risultato non sia ancora stato sbloccato. Sinisa Mihajlovic e Roberto Mancini sfidano il loro passato schierando le proprie squadre con due moduli diversi. Mentre il tecnico doriano conferma il 4-3-3 vincente una settimana fa a Roma, Mancini opta per il 4-3-1-2. Pali blucerchiati difesi da Viviano. Di fronte a lui si dispongono De Silvestri, Silvestre, Romagnoli e Regini. Settore mediano occupato da Soriano, Palombo e Acquah mentre il trio offensivo è composto da Eder, Muriel ed Eto’o. L’Inter risponde con Handanovic in porta, difesa a 4 composta da D’Ambrosio, Ranocchia, Vidic e Juan Jesus, mentre a centrocampo Mancini sceglie Guarin, Medel e Brozovic. Shaqiri tra le linee pronto invece a supportare la coppia Icardi-Podolski. Arbitra il signor Valeri di Roma. L’inizio del match propone subito ritmi elevati. Shaqiri ed Eder cercano di rendere la manovra delle rispettive squadre sempre più dinamica. Dopo una serie di ribaltamenti di fronte la Samp sembra trovare gli spazi giusti per ferire. Eder con un tocco sotto lancia Muriel in area. Il colombiano aggancia meravigliosamente mandando a casa Ranocchia. Poi, l’attaccante calcia con troppa forza non riuscendo a inquadrare lo specchio. I doriani ci riprovano poco dopo con un’ottima combinazione tra Eto’o ed Eder che porta al tiro l’italo-brasiliano. Conclusione potente che sfiora la parte superiore della traversa. L’Inter non accetta il ruolo difensivo proponendosi con continuità. La scarsa attitudine al sacrificio di Eto’o rischia di provocare danni all’attenta fase difensiva proposta dalla retroguardia blucerchiata, ma Regini e compagni contengono bene le offensive avversarie. Icardi alla mezzora si libera di ogni marcatura con un movimento intelligente che lo porta a ricevere palla in area. L’argentino opta per un tiro-cross mandando su tutte le furie Mancini. Il contropiede seguente aziona Muriel. Il colombiano semina il panico sulla fascia giungendo fino al limite dell’area. Ranocchia ancora una volta non riesce a contenerlo e l’attaccante rischia di segnare un gol da cineteca. La sua conclusione termina invece alta sopra la traversa. Nel finale di tempo Icardi prova a farsi perdonare con un mancino a giro ben eseguito, ma impreciso. Vedremo se nella ripresa le squadre sapranno trovare la via del gol… MURIEL 6,5 PALOMBO 5,5 SHAQIRI 6,5 RANOCCHIA 5



(Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)

Non si fa sorprendere risultando decisivo alla fine del match. Spettacolare intervento nel finale su Icardi.

Chiude bene le traiettorie avversarie imponendosi spesso e volentieri.

Se la cava con esperienza rischiando molto. Puntuale e aggressivo nelle chiusure.

Corre qualche rischio di troppo ma colleziona ugualmente una lunga serie di anticipi e recuperi.

Copre bene le zone di sua competenza. Caparbio e tenace nei contrasti.

Corre tanto ma spesso perde la posizione mandando in confusione anche i compagni…

(dal 7’ s.t. OBIANG 6,5 Riesce a velocizzare molto le ripartenze proponendosi spesso in area avversaria…)



Dopo qualche indecisione nel primo tempo esce rigenerato dagli spogliatoi.

Primo tempo faticoso dovuto all’eccessiva pressione subita. Nella ripresa migliora notevolmente. Suo lo spunto che porta alla punizione vincente.

(dal 36’ s.t. DUNCAN s.v.)

Si propone di continuo azionando pericolose occasioni. Trova la magia da calcio di punizione decidendo un match molto equilibrato.

Sembra essersi definitivamente ritrovato. Dribbling, velocità e imprevedibilità che mettono spesso in difficoltà i difensori nerazzurri.

(dal 21’ s.t. OKAKA 6,5 Entra in campo con tutta la determinazione richiesta. Si sacrifica molto creando situazioni di gioco favorevoli al gioco doriano.)

ETO’O 6,5 Nel primo tempo non riesce a pungere in zona offensiva, disprezzando il lavoro difensivo. Nella ripresa si mette finalmente al servizio della squadra mostrando tutte le sue qualità…

Partita difficile vinta anche per merito suo. Il cambio Acquah-Obiang dona alla manovra blucerchiata maggior dinamismo mantenendo ugualmente gli equilibri necessari per non farsi offendere…

Rimane sempre vigile e attento. Incolpevole sul gol subito.

D’AMBROSIO 5,5 Si appisola spesso lasciando scoperte zone pericolose.

Presenta numerose difficoltà nel corso del match. Si fa ingannare spesso da Muriel non riuscendo a contenerlo. Troppi errori…

Risolve diverse grane. Splendida chiusura su Obiang nel finale…

Si propone con frequenza sulla fascia gestendo bene Eder e Eto’o.

Prende spesso in mano la squadra esplorando spazi incontrollati. Crea molti pericoli sfiorando anche il gol.

Troppa foga. Meno incisivo del solito…

Si trova ormai a suo agio nel centrocampo nerazzurro. Preciso e puntuale.

(dal 31’ s.t. PALACIO 5,5 Prova a farsi vedere nei pochi minuti in cui viene chiamato in causa. Realizza solo un tiro sbilenco da fuori area.)

Crea numerosi pericoli con le sue accelerazioni. Primo tempo travolgente. Nella ripresa incontra molti ostacoli ma non molla…

Sfianca gli avversari muovendosi di continuo. Soltanto la traversa gli impedisce di trovare il gol. Spina nel fianco.

Non si fa vedere a lungo rimanendo emarginato dal gioco. Nel secondo tempo ci prova con un tentativo impreciso da posizione favorevole…

(dal 42’ s.t. G. CAMARA s.v.)

Nonostante la sconfitta la squadra rilascia l’ennesima impressione positiva. Tentare di attribuirgli colpe per la sconfitta sembra essere esercizio molto arduo…

(Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)