È tornato all’Inter con la carica di Team Manager. Ne ha parlato il Direttore generale dei nerazzurri Marco Fassone che l’ha accolto con parole di grande stima e fiducia per l’immediato futuro. Come riportato dal sito ufficiale del club meneghino ha parlato così il dirigente: “Per me è un piacere e mi provoca grande gioia dare il benvenuto a quella che è una leggenda come Dejan Stankovic. Come già fatto durante la carriera da calciatore potrà contribuire in maniera determinante nell’affaremazione del club nel mondo“.



Torna all’Inter per diventare il nuovo Team Manager della squadra meneghina. Il calciatore ha rilasciato le sue prime dichiarazioni come riportato dal sito ufficiale della società: “Tornare qui per me è un vero onore. Sono emozionato e contento perchè ho sempre detto che i colori nerazzurri sono sulla mia pelle. Il giorno che ho saputo che non avrei più vestito questa maglia ho pianto. Adesso ritorno con grande determinazione. Voglio difendere il nostro club oggi con un nuovo ruolo”.



Dejan Stankovic è tornato all’Inter: sarà il nuovo Team Manager della squadra nerazzurra. Un ruolo che prima di lui aveva già ricoperto un’altra bandiera interista come Ivan Cordoba, compagno di Stankovic dal 2004 al 2012.

Cosa comporterà il nuovo ruolo per Stankovic? Il sito dell’Inter ha dato una prima indicazione: “All’interno dello staff di Roberto Mancini lavorerà in stretta collaborazione con la direzione sportiva nella gestione dei calciatori della prima squadra, in campo e fuori dal campo”. Si potrebbe leggere come un preparatore, se non un vice, in più al fianco di Roberto Mancini e del brasiliano Silvinho. Magari con qualche incombenza burocratica in più come ad esempio la gestione di qualche relazione esterna, soprattutto internazionale in stile Luis Figo. Sicuramente Stankovic sarà un’icona in più per rafforzare il marchio Inter anche fuori dai confini italiani, dove il centrocampista serbo è molto conosciuto Inoltre l’ex numero 5 nerazzurro conosce già bene Mancini di cui è stato uno dei fedelissimi, nella prima parentesi ad Appiano Gentile del mister (2004-2008); proprio la già collaudata sinergia con il Mancio dovrebbe evitare pericolose sovrapposizioni di ruolo anche dal punto di vista carismatico, ipotizzabili per la forte personalità di entrambi. Senza contare che il grande passato da calciatore di Stankovic potrà essere d’aiuto a tutti i giocatori ed in particolare ai centrocampisti della rosa, cui il serbo potrà insegnare qualche trucchetto del mestiere (viene in mente anzitutto il giovane Kovacic).



Reduce da una stagione come vice di Stramaccioni a Udine, ‘Deki’ sta sempre più addentrandosi nella nuova dimensione professionale: il tempo ci dirà fin dove saprà spingersi, nel frattempo Appiano Gentile riabbraccia un volto amico e vincente, cosa che non fa mai male.