Manca pochissimo ormai alla prima amichevole dell’Inter, che gioca oggi nel ritiro di Riscone di Brunico contro i tedeschi dello Stuttgarter Kickers. A ieri erano già stati venduti circa 1.300 biglietti, quindi si annuncia davvero un’ottima cornice di pubblico, che d’altronde non stupisce perché in queste settimane sembra rinato l’entusiasmo attorno alla squadra di Roberto Mancini. Ricordiamo i prezzi: 20 euro per il biglietto intero, 7 euro per il ridotto. Mancherà Guarin, che ha avuto un piccolo infortunio nel corso dell’allenamento di ieri.



Il ritiro dell’Inter a Riscone di Brunico prosegue a grande ritmo. Infatti, nonostante l’amichevole che i nerazzurri giocheranno oggi pomeriggio contro lo Stuttgarter Kickers, questa mattina i giocatori di Roberto Mancini hanno svolto il normale allenamento mattutino. Dunque il sabato dell’Inter è caratterizzato da allenamento al mattino e partita al pomeriggio: una giornata molto intensa come è normale che sia in questa fase della preparazione, per la gioia dei tifosi che certamente nel weekend saranno ancora più numerosi fra le montagne dell’Alto Adige.



Oggi è una giornata importante per l’Inter perché nel ritiro di Riscone di Brunico avrà luogo la prima amichevole stagionale, contro i tedeschi dello Stuttgarters Kickers. Probabile un modulo 4-3-3 con Mateo Kovacic perno centrale del terzetto di centrocampo insieme a Brozovic e Kondogbia, un ruolo per intenderci “alla Pirlo” per il croato, sul quale sembrano essersi placate le voci di mercato. Roberto Mancini sta lavorando molto su di lui e quindi è sempre più probabile che l’Inter 2015-2016 riparta anche da lui.

Questa mattina i giocatori dell’Inter sono scesi in campo per la prima seduta di allenamento odierna. La temperatura meno asfissiante, inferiore ai 20 gradi centigradi, ha favorito il lavoro delle squadra nerazzurra che ha provato esercizi di varia natura divisa in gruppi. Lavoro differenziato per il francese Jonathan Biabiany, che prosegue nel programma di recupero specializzato, e per il giovane guineano Gaston Camara. Come riporta il sito fcinternews.it Fredy Guarin ha abbandonato anzitempo l’allenamento dopo aver ricevuto una botta. 



Le altre dichiarazioni di Geoffrey Kondogbia nella presentazione ufficiale dal ritiro di Riscone di Brunico. Domanda: qual è il tuo punto di forza e quello debole? E’ vero che da piccolo giocavi a boxe, perché hai scelto il calcio?Il mio punto forte è la potenza, mentre dovrei lavorare più sulla ripresa della difesa. Da piccolo volevo fare la bozze perché non amavo troppo le regole del calcio“. Domanda: hai giocato sia con Medel che con Toulalan che sono giocatori differenti, per te cosa cambia a livello tattico giocando con questi due tipi di giocatori?Sono giocatori non molto diversi secondo me, hanno molta libertà e sono forti in difesa, con Gary ho giocato nel Siviglia“. Cosa ha detto Mancini per convincerti a venire all’Inter?Mi ha detto molte cose, come ho detto prima è il progetto che mi ha convinto. Poi quando un mister così ti chiama non puoi dire di no“. Perché hai scelto il numero 7? C’è qualcuno tra i nuovi compagni che ti ha colpito particolarmente?Ho scelto il 7 perché il 7 giugno scorso è nato mio figlio e perché il 7 novembre è la data di nascita di mia madre. Per quanto riguarda la squadra mi sono integrato bene e mi piace l’atmosfera che c’è, mi sento bene“. Ti senti pronto qualora un giorno dovessi indossare la fascia di capitano?E abbastanza presto per dirlo, sono un giocatore giovane quindi non posso dire io adesso che sarò io ad avere la fascia da capitano“. Senti particolarmente la rivalità con la Juventus, considerando la sconfitta subita con il Monaco nell’ultima Champions League?E’ vero che forse avremmo dovuto passare noi, ma la Juventus è comunque una grande squadra, ha messo in campo le sue qualità e ha conquistato la finale meritatamente, sicuramente in Italia si sente la rivalità con questa squadra“. 

Dopo le foto di rito con la nuova maglia comincia la conferenza stampa di Geoffrey Kondogbia, cui presenziano anche il direttore generale Marco Fassone e il direttore sportivo Piero Ausilio. Domanda per Kondogbia: perché hai scelto l’Inter alla fine? Risposta: “Ho scelto il campionato italiano perché penso sia la tappa migliore per il proseguimento della mia carriera, è il momento giusto e il posto giusto per poter migliorare. Ho scelto proprio l’Inter perché credo che sia più vicina a me, ho parlato con il mister e mi ha convinto che questo è il progetto migliore. Malgrado quello che hanno detto i giornali non ho mai detto sì per il Milan“. Domanda: quando un giocatore viene pagato così tanto sono alte le aspettative di stampa e tifosi, senti la pressione addosso? Risponde Kondogbia: “E’ normale che ci siano attese ma fino ad ora non ho sentito nessuna pressione, ma solo tanta passione da parte dei tifosi“. Potrai sfidare Pogba per lo scudetto, secondo te è un traguardo che l’Inter può raggiungere già l’anno prossimo?Mi piacerebbe giocare contro Paul, sarebbe la prima volta a questo livello, quanto all’Inter ci sono tutte le carte in regola per raggiungere questo obiettivo e dovremo lavorare duro per riuscirci“. Domanda: ti senti già il leader di questa Inter che ha bisogno di giocatori importanti?Credo che sia un pò presto per dirlo, ho mostrato quello che so fare e per questo si ripone molta speranza in me. Sono appena arrivato, ci sono grandissimi giocatori in questa squadra ma lavorerò sodo per dare il mio contributo“. Qual è il giocatore che ti ispira e a cui pensi di assomigliare? E qual è il tuo ruolo preferito?Sono stato paragonato a questi giocatori, anche se gioco ad alto livello solo da quattro anni, perché abbiamo caratteristiche simili. Penso che il mio riferimento sia Touré, per quanto riguarda il ruolo a centrocampo non ho preferenze, posso giocare in tutte le posizioni“. 

Alle ore 12:15 il ritiro estivo dell’Inter ospiterà un evento molto atteso: la presentazione di Geoffrey Kondogbia dal centro sportivo di Riscone di Brunico, dove i giocatori nerazzurri stanno svolgendo la preparazione estiva. Il centrocampista francese, acquistato dal Monaco per 30 milioni di euro più bonus, rilascerà le sue prime dichiarazioni da giocatore dell’Inter: la sua presentazione si potrà seguire in diretta streaming video sul sito ufficiale inter.it.

L’Inter continua a lavorare nel ritiro di Riscone di Brunico. Siamo ormai al sesto giorno di lavoro fra le montagne dell’Alto Adige per la squadra di Roberto Mancini, che sta iniziando a prendere forma.

Lavorano già con il gruppo due nuovi acquisti dei nerazzurri, cioè Martin Montoya e soprattutto l’attesissimo Geoffrey Kondogbia, considerato da molti come la risposta interista al coetaneo e connazionale Paul Pogba. L’obiettivo di questa stagione infatti è quello di tornare protagonisti ai massimi livelli del campionato italiano, sfruttando anche la forzata assenza dalle Coppe europee. Di certo l’entusiasmo è grande, come si può notare ad ogni allenamento ma anche nelle occasioni speciali, ad esempio la festa in piazza di mercoledì con i tifosi: affetto per i nuovi acquisti, ma anche per i migliori del recente passato come Rodrigo Palacio e Mauro Icardi, per chi potrebbe andare via come Mateo Kovacic (che però ha qualche problemino fisico) e per le bandiere che non tramontano come Dejan Stankovic, ora nuovo team manager. Ieri invece il momento speciale è stata l’escursione in quota a Plan de Corones, con tanto di incontro con Reinhold Messner. Adesso invece si avvincina la prima amichevole, che sarà disputata domani pomeriggio contro i tedeschi dello Stuttgarter Kickers: al termine della prima settimana di lavoro ci attendiamo dunque il primo verdetto del campo, anche se ovviamente con tutte le cautele del caso essendo ancora a metà luglio.

Allenamenti, partite, conferenze stampa, momenti pubblici, ma non è finita qui, perché ai tifosi – che devono tenere d’occhio l’Hotel Royal Hinterhuber dove soggiorna la squadra – tutti i giorni è dedicato l’Inter Village, oltre al Day Camp riservato ai bambini nati tra il 2002 e il 2009, insieme a uno spazio per il Centro Coordinamento Inter Club e il ticketing per la campagna “Niente è come esserci”.