La conferenza stampa di Roberto Mancini: le prime parole dell’allenatore dell’Inter nella nuova stagione. Domanda: qual è la prima cosa che chiederà a Thohir per i prossimi mesi di mercato? “Il presidente ha fatto grandi sforzi fino ad oggi e credo che ne farà altri, lui ci tiene molto ad essere protagonista“. Le coppe? “Mi è sempre piaciuto farle, anche se l’Europa League il giovedì crea qualche problema per la partita dopo di campionato. Però ho sempre preferito giocarle“. Rinascita italiana? “Spero che la Serie A torni ad essere il campionato dei migliori giocatori al mondo, col tempo l’obiettivo è quello e quest’anno sono già arrivati giocatori bravi“. Su Biabiany: ci sono possibilità per rivederlo all’Inter? “E’ un giocatore dell’Inter, sta lavorando da un mese, ha debuttato nella squadra con me tanti anni fa, spero possa tornare un giocatore a tutti gli effetti e utile per l’Inter. Sì, potrebbe rimanere“. Nagatomo riuscirà a trovare il suo spazio? “In questo momento non è destinato ad andare via, anche perché posso dire di avere grande stima di Nagatomo anche come persona. Poi vediamo quello che accadrà anche per lui“. Poi: “Lo slogan ‘niente è come esserci’ è perfetto, per noi sarà molto importante avere tanti tifosi abbonati allo stadio. Poi chiaramente più noi vinceremo e più saranno“.
La conferenza stampa di Roberto Mancini: le prime parole dell’allenatore dell’Inter nella nuova stagione. Dice Mancini: “Anche i centrocampisti ormai sono polivalenti, a volte si gioca con il rombo perché non si hanno le ali, oppure perché il giocatore alto del rombo possa pressare il vertice basso avversario. Oggi tutti i centrocampisti possono giocare in diversi ruoli“. Il Manchester City come modello di questa Inter? “Era una squadra particolare, faceva il 70% di possesso palla ogni partita, non aveva esterni ma giocatori come Nasri e Silva che giocavano larghi, attaccanti disposti al movimento e Yaya che si inseriva e faceva tanti gol. In Italia la tattica è molto importante e tutte le squadre tatticamente sono preparate; in Italia se una squadra vince negli ultimi minuti si copre, in Inghilterra anche se si vince si attacca rischiando di prendere gol“. Poi fa il suo ingresso in sala stampa il presidente Thohir. Riprendono le domande: qual è la situazione di Alvarez? “Non conosco la situazione ma credo che il Sunderland lo riscatterà, come previsto dalla clausola presente nell’accordo. Mario Suarez o Felipe Melo? Sono due giocatori bravi, con caratteristiche leggermente diverse, potrebbero dare una mano ma è difficile dire chi sia il più bravo“.
La conferenza stampa di Roberto Mancini: le prime parole dell’allenatore dell’Inter nella nuova stagione. Domanda: l’anno scorso l’Inter ha avuto problemi soprattutto per quanto riguarda la leadership. Si è investito molto per Miranda e Murilo, si sta pensando anche ad un nuovo capitano? “Questo lo deciderò io in queste settimane, vedremo quale sarà la soluzione migliore per la squadra. Abbiamo preso giocatori che hanno tanta esperienza a livello internazionale, vedremo chi sarà il capitano. Se Ranocchia giocherà titolare sarà il capitano“. Come vede Kondogbia a livello tattico? “Come interno, ha giocato anche nel 4-4-2 più classico, ha qualità fisiche e tecniche, il suo ruolo penso sia quello di interno, di destra o di sinsitra“. Domanda: si può ipotizzare l’arrivo di una controfigura di Icardi oppure Palacio è il sostituto? “Nel reparto offensivo siamo numericamente pochi, se fossimo fortunati a trovare un giocatore universale per l’attacco, che possa giocare sia da esterno che da centravanti, sarebbe un vantaggio“. La preoccupa il mancato rinnovo di Handanovic? “No, assolutamente“. Domanda: ha chiesto lei di Stankovic? “L’avevo chiesto come giocatore, ma è un pò sovrappeso e non si può far niente…“.
La conferenza stampa di Roberto Mancini: le prime parole dell’allenatore dell’Inter nella nuova stagione. Domanda: le cessioni di Shaqiri e Santon sono meramente finanziarie o sottendono altre valutazioni? Risposta: “Li abbiamo presi a gennaio e questo significa che abbiamo creduto in loro. Poi in tanti ce li chiedono e visto che ci sono anche delle restrizioni e chiaro che qualcosa in uscita dovremo fare. Dovremo avere 25 giocatori in rosa e purtroppo in questo momento siamo in 30: io vorrei tenere tutti i giocatori ma è chiaro che a malincuore dovremo rinunciare a qualcuno“. Il ritiro potrà servire per capire quali giocatori della Primavera potranno restare aggregati? Puscas ad esempio sembra in partenza… Risposta: “E’ già stato deciso quali giovani rimarranno, Puscas probabilmente rimarrà uno dei migliori centravanti europei nei prossimi anni, nelle prossime settimane valuteremo quale sarà la soluzione migliore per lui. Però non è detto che vada via“. Seguono due domande in inglese, Mancini risponde parlando di Santon e Shaqiri e confermando che con 30 giocatori a disposizione ci sarebbero problemi di spazio nella rosa.
La conferenza stampa di Roberto Mancini: le prime parole dell’allenatore dell’Inter nella nuova stagione. Domanda: più modulo 4-3-3 per la nuova Inter, anche per inserire un nuovo attaccante esterno? Risposta: “Non credo che ci sia un modulo vincente, bisogna adattarsi ai giocatori che si riesce a prendere. La difesa rimarrà quella, il centrocampo quasi tutto sarà quello, non cambierà di molto. Tra 4-3-3 e 4-3-1-2 non cambierà molto, ci sono giocatori offensivi che possono giocare sia da attaccanti che da esterni. E’ importante avere giocatori universali“. Kovacic può rimanere o in caso di offerta importante sarà sacrificato? “E’ un giocatore dell’Inter, arriverà qualche giorno dopo perché ha avuto qualche giorno di vacanza in più. E’ un grandissimo giocatore su cui noi facciamo affidamento“. Quanto perde la Juventus senza Tevez e Pirlo? Mancini: “E’ chiaro che portano entrambi tanta qualità ed esperienza, qualcosa perdono però hanno messo dentro tanti giocatori, cinque o sei anche giovani; forse all’inizio qualcosa perderanno, speriamo“. Domanda: cosa ti piace di Salah? Risposta: “Finchè non si riesce a capire la situazione di Salah non se ne può parlare. Quando sarà più chiaro in che situazioni si potrà andare ne potremo parlare. Abbiamo visto che è un giocatore tecnico, molto veloce, ma in questo momento non possiamo accostarlo all’Inter“.
La conferenza stampa di Roberto Mancini: le prime parole dell’allenatore dell’Inter nella nuova stagione. Domanda: l’obiettivo è lo scudetto? Risponde Mancini: “Siamo l’Inter e l’obiettivo non può che essere quello, poi la realtà dice che dobbiamo colmare il gap con la Juventus, per questo dobbiamo lavorare tanto cercando di fare meno errori possibili“. Che Inter ha in mente, anche a livello tattico e di mentalità? “La mentalità è quella su cui abbiamo lavorato negli ultimi sei mesi, quella di giocare sempre per vincere che è ciò che la squadra ha fatto, pur senza riuscirci. Il lavoro dell’anno scorso non va perso solo perché abbiamo cambiato qualche giocatore, la strada è quella lì“. Salah, Perisic, Jovetic: chi ti manca? “Su Salah non ho la minima idea per questo non posso esprimersi, so che per Perisic c’è una trattativa tra Inter e Wolfsburg, per Jovetic non so se è partito un discorso“.
La conferenza stampa di Roberto Mancini: le prime parole dell’allenatore dell’Inter nella nuova stagione. Domanda: è la squadra che volevi? Ci sono analogie con quella del tuo primo anno di Inter? Risponde: “Fino ad oggi i dirigenti hanno lavorato bene e credo che la strada sia giusta, gli obiettivi fissati prima del mercato in questo momento sono stati quasi tutti raggiunti“. Kondogbia può far fare il salto di qualità? “Può diventare uno dei più forti centrocampisti al mondo, è giovane e ha margini di miglioramento enormi. Dopo i due-tre mostri sacri che ci sono in giro viene lui, forse potrà diventare come Iniesta, come Yaya Touré. Abbiamo fatto un grande sacrificio per lui però potrà essere molto importante“. Domanda: la squadra che hai in mente può lottare per lo scudetto? Mancini: “E’ chiaro che sarà il campo a dare il giudizio finale. Intanto sono contento che siano rimasti tanti giocatori che l’anno scorso sono migliorati, penso che con i nuovi giocatori la squadra sia migliorata ancora“. In bocca al lupo a Mihajlovic, che oggi ha parlato da milanista vero? “E’ il nostro lavoro, sono felice che Sinisa sia sulla panchina del Milan, lui è un amico e un grande allenatore, Milan e Inter possono tornare ad essere protagoniste nel prossimo campionato. Spero che faccia bene ma che arrivi dopo di noi“.
Ci siamo, al centro sportivo Angelo Moratti di Appiano Gentile sta per cominciare la conferenza stampa di Roberto Mancini, che aprirà ufficialmente la stagione 2015-2016. A tema impressioni, progetti ed aspettative del mister anche se è lecito aspettarsi tante domande di mercato: la sessione estiva si è appena aperta e i colpi messi a segno dall’Inter sono già quattro. La parola passa a Mancini.
Parla oggi pomeriggio, venerdì 3 luglio, nel giorno in cui con il raduno comincia la nuova stagione dell’Inter. L’appuntamento sarà alle ore 17.00 presso la sala stampa del centro sportivo Angelo Moratti di Appiano Gentile, in occasione appunto del raduno della prima squadra alla Pinetina prima della partenza per il ritiro di Riscone di Brunico che avverrà domenica. Dunque oggi c’è grande attesa per la conferenza stampa dell’allenatore che presenterà la nuova stagione interista.
Una stagione che deve essere quella del riscatto e del ritorno nelle Coppe europee per la squadra del presidente Erick Thohir. L’obiettivo è naturalmente quello di rientrare dalla porta principale, quindi conquistare un posto fra le prime tre che varrebbe un posto nella successiva Champions League. Obiettivo non semplice, ma certamente fattibile per una squadra che in questa prima fase dell’estate è stata molto attiva in sede di calciomercato. Vero che il 31 agosto è ancora lontanissimo e quindi è molto difficile fare bilanci, anche perché sarà da mettere in conto qualche cessione illustre, ma l’inizio è interessante dal momento che sono sbarcati a Milano giocatori di livello internazionale, dal centrocampista francese Geoffrey Kondogbia all’esterno spagnolo Martin Montoya fino ai due nuovi difensori sudamericani, il brasiliano Miranda e il colombiano Jeison Murillo. Inoltre bisogna aggiungere che quest’estate Mancini potrà lavorare con la squadra fin dal primo giorno del ritiro e non entrare in corsa come era successo nello scorso novembre, quindi potrà sicuramente impostare la squadra e il suo gioco nel modo in cui il Mancio vorrà. Di certo si punterà su una squadra molto fisica, come d’altronde era la prima Inter del tecnico jesino, ma siamo sicuri che non mancherà nemmeno la tecnica nella squadra di colui che da giocatore fu un numero 10 sopraffino. Ricordiamo che subito dopo la conferenza ci sarà alle ore 18.00 il primo allenamento della nuova stagione, poi i giocatori saranno liberi di tornare a casa. La stessa cosa domani: un allenamento, questa volta alle ore 10.00 del mattino e poi libertà fino alla mattina successiva cioè domenica, quando dopo l’allenamento alla stessa ora del mattino e il pranzo si partirà per il ritiro di Brunico, dove l’Inter resterà fino al 15 luglio disputando due amichevoli.
Per sentire le prime parole dell’allenatore nerazzurro nella nuova stagione, ricordiamo che la conferenza stampa di Roberto Mancini potrà essere seguita in diretta tv su Mediaset Premium Sport sul digitale terrestre con diretta streaming video su Premium Play, inoltre sul canale tematico Inter Channel (numero 232 della piattaforma satellitare Sky); per chi non è abbonato al canale tematico invece ecco la possibilità della diretta streaming video sul canale ufficiale di Youtube del club nerazzurro, all’indirizzo youtube.com/user/INTER, cui si potrà accedere anche tramite il sito ufficiale www.inter.it. Aggiornamenti saranno naturalmente disponibili anche tramite la pagina Facebook F.C. Internazionale Milano e il profilo Twitter @Inter.