Si fa sempre più concreto il passaggio della maggioranza dell’Inter da Thohir al gruppo cinese Suning. Ha parlato l’ex allenatore dell’Inter Alberto Zaccheroni che conosce bene l’oriente vista la sua esperienza sulla panchina della nazionale giapponese. Ha parlato ai microfoni di Quotidiano.net spiegando: “L’interesse della Cina per il calcio italiano è una cosa davvero molto importante. Non è la fine delle bandiere perchè l’appassionato di calcio nel nostro paese è legatissimo alla squadra del cuore. L’identità del padrone non è destinata a creare una crisi di rigetto. L’Inter resta l’Inter anche senza Massimo Moratti e lo stesso il Milan senza Silvio Berlusconi”.
Tutto sembra davvero fatto per la cessione dell’Inter dall’attuale presidente Erick Thohir al Suning Commerce Group. Un segnale significativo è la presenza a Nanchino di una troupe di Inter Channel guidata dal direttore Roberto Scarpini, che difficilmente si sarebbe mossa se non ci sarebbe la svolta decisiva ad un passo, come d’altronde faceva già pensare il fatto che la delegazione dell’Inter è composta da tutti i massimi dirigenti. Anzi, secondo quanto riferisce l’edizione on-line della Gazzetta dello Sport le firme potrebbero già arrivare nella giornata di domenica e lunedì potrebbe tenersi una conferenza stampa per illustrare i dettagli dell’operazione e sancire il passaggio di mano. D’altronde i lavori sono già in corso: una parte della delegazione nerazzurra, composta dal direttore corporate Michael Williamson e dal direttore del business internazionale Richard Lamb, è già da qualche giorno in Cina per mettere a punto la documentazione con gli emissari di Zhang Jindong, che sarà il futuro proprietario dell’Inter anche se inizialmente potrebbe rimanere presidente Thohir, che per almeno qualche mese dovrebbe conservare il 30% del pacchetto azionario, mentre Massimo Moratti dovrebbe uscire subito di scena.
La chiusura tra Erick Thohir ed il Suning Commerce Group è ormai questione di ore. Il presidente dell’Inter è volato in Cina, direzione Nanchino, per la firma che sancirà il passaggio di quote al colosso di Zhang Jindong. Come riporta ‘Sky Sport’ questa chiusura di trattativa potrebbe avere ripercussioni positive anche sul calciomercato e all’inizio della prossima stagione ci sarà un faccia a faccia tra UEFA ed Inter per rivalutare la posizione nerazzurra visto che verranno ripianati i cinquanta milioni di passivo registrati a giugno 2016. Il presidente Erick Thohir rivedrà gli accordi iniziali fatti con il leader di Suning, Zhang Jindong, proprio per incrementare i ricavi che da centottantasei attuali potranno passare a duecentosedici evitando quindi una doppia cessione eccellente in questa sessione di calciomercato che sta per cominciare.
La cessione dell’Inter è una delle notizie del giorno, considerado che il presidente nerazzurro, Erick Thohir, è già volato in Cina per la firma che cederà ufficialmnte il pacchetto di maggiornanza a Suning Commerce Group. Secondo quanto riportato poco da fa ‘Sky Sport 24’, pare che il vero e proprio closing dell’operazione dovrebbe arrivare ufficialmente alla fine del mese di giugno, mentre le firme di tutti i documenti arriveranno già nella giornata di lunedì. Il presidente Thohir metterà tutto nero su bianco con Zhang Jindong nel weekend, poi ci sarà un po’ di tempo per ufficializzare tutta la questione con il closing che darà ufficialmente via all’era cinese a Milano. Si parla del 70% delle quote nerazzurre con Thohir che resterà ancora il presidente dell’Inter per un po’ di tempo prima che Jindong decida il nuovo assetto societario con l’uscita del magnate indonesiano.
Sono ore calde per la cessione delle quote di maggioranza dell’Inter al gruppo Suning. Come rivela questa mattina ‘Il Corriere dello Sport’ un documento bancario è stato postato su internet che permette di capire le cifre con il quale un istituto di credito per cui lavora il gruppo avrebbe erogato un prestito di 158,14 milioni di euro alla Lux Spv che attualmente ha un capitale pari a 263,56 milioni mentre i restanti 105,42 milioni arrivano direttamente dal Suning. I 263,56 milioni saranno usati per acquistare le quote di Massimo Moratti che attualmente detiene il 29.5%, ed una parte di quelle di Thohir (il 39.5%), cosicchè all’attuale presidente resterebbe in mano il 30,95% più lo 0,5% in mano ai piccoli azionisti. Bolingbroke, Gardini e Gandler partiranno domani alla volta della Cina, mentre il presidente Thohir con Zanetti sono già in viaggio per le firme ufficiali che dovranno arrivare nella giornata di domenica.
Sono giorni decisivi per la cessione dell’Inter, visto che il viaggio in Cina del presidente Erick Thohir per incontrare i vertici del Suning Commerce Group di Zhang Jindong dovrebbe portare alla svolta che farà nascere l’Inter cinese. Ricordiamo che una delle conseguenze di questa svolta societaria sarà la definitiva uscita di scena dell’ex patron Massimo Moratti, che ieri ha confermato che la cessione a Suning è vicina. Moratti però ha rilasciato anche altre dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport, che fanno pensare a una critica a Thohir: “Spero che i cinesi si rendano conto dell’enorme responsabilità e del privilegio che significa rappresentare i fantastici tifosi dell’Inter comprendendo bene cosa serve fare. A cominciare dalla scelta di dirigenti italiani che conoscano il territorio e le nostre dinamiche”. Considerando che i massimi dirigenti di Thohir (da Bolingbroke a Williamson e Gandler, che andranno tutti in Cina con il presidente) sono invece anglosassoni, sembra che Moratti non abbia gradito molto queste nomine…
La cessione dell’Inter al colosso cinese Suning dovrebbe ormai essere davvero imminente, salvo clamorosi colpi di scena. Nel week-end infatti ci sarà il viaggio dell’attuale presidente Erick Thohir in Cina, per la precisione a Nanchino. Thohir sarà accompagnato da molti dei massimi dirigenti dell’Inter, cioè l’amministratore delegato Michael Bolingbroke, il direttore corporate Michael Williamson e il direttore area calcio Giovanni Gardini. La delegazione Inter dunque sarà di primissimo livello ed è evidente che un viaggio di tutta la dirigenza in blocco è segnale che l’appuntamento sarà fondamentale e dovrebbe segnare per l’Inter la seconda svolta nel giro di soli tre anni. I vertici dell‘Inter incontreranno i vertici del Suning Commerce Group, la società inventata da Zhang Jindong partendo praticamente dal nulla (ora 28° uomo più ricco della Cina) e che si è mossa concretamente per rilevare il pacchetto di maggioranza delle quote azionarie dell’Inter, presumibilmente il 70%. Una trattativa, quella per la cessione dell’Inter, che infatti si è sviluppata in tempi insolitamente rapidi (vedi a confronto le trattative dei cugini…) e che ora potrebbe concludersi nel breve volgere di pochissimi giorni. Una autorevole conferma sull’andamento e la quasi chiusura della cessione dell’Inter, in tal senso è giunta ieri dallo storico patron dell’Inter Massimo Moratti all’agenzia Ansa: “Con il Suning sono già alle firme? Dovrebbe essere così. Per quello che mi sembra l’intenzione è quella di chiudere”. Moratti non parteciperà al viaggio in Cina, ma avrà un ruolo fondamentale: infatti dovrebbe vendere il suo 29,5% ai cinesi (uscendo definitivamente di scena), che inoltre acquisterebbero anche circa il 40% del pacchetto attualmente nelle mani di Thohir e del suo socio Handy Soetedjo, arrivando così appunto al 70% circa. Thohir rimarrebbe almeno inizialmente come socio di minoranza e potrebbe pure continuare ad essere presidente, ma a medio termine Suning dovrebbe salire fino al 100%. Anche Roberto Mancini sembra convinto dal progetto cinese, tanto da avere dichiarato ieri sera di non avere dubbi circa la sua permanenza all’Inter “in ogni caso”. Insomma, salvo clamorose rotture durante le trattative finali, sembra proprio che l‘Inter sia destinata a passare dall’Indonesia alla Cina…
La cessione dell’Inter è alle porte: lo ha confermato anche l’ex presidente Massimo Moratti come abbiamo visto. Le firme con Suning Commerce Group sono alle porte, ma questo non dovrebbe modificare il futuro dell’allenatore nerazzurro. Roberto Mancini infatti avrebbe già dichiarato che anche in caso di cessione di proprietà il prossimo anno sarebbe sulla panchina dell’Inter: “Non ci sono dubbi” ha detto, come si legge su Sport Campania. “Dai cinesi trovermo la forza per tornare a vincere”. Intanto la cessione dell’Inter agli investitori asiatici potrebbe portare qualche nome nuovo, giocatori che militano nel campionato cinese: si fanno due nomi, quello di Alex Teixeira, ex dello Shakhtar Donetsk e in passato sondato anche dalla Juventus, e quello di Ramires che è stato un elemento importante nelle ultime stagioni del Chelsea. Entrambi giocano infatti nello Jiangsu Suning, la squadra la cui proprietà è nelle mani del Suning Commerce Group come il nome suggerisce.
Altre news di una certa importanza riguardanti la cessione dell’Inter ai nuovi acquirenti cinesi. Arrivano dalle parole dell’ex presidente Massimo Moratti, il quale ha dichiarato all’ANSA che le firme per il passaggio di consegne sono vicine. Moratti ha aggiunto che l’intenzione delle parti in causa è quella di chiudere la trattativa. L’ex numero 1 dell’Inter ha quindi confermato le ultime notizie relative alla cessione del club: il viaggio di Erick Thohir e dei suoi collaboratori in Cina sarà probabilmente quello decisivo per definire l’affare con il colosso Suning Group, comandato dal cinquantatreenne cinese Zhang Jindong. Siamo quindi ad un passo da un’altra svolta storica nella storia dell’Inter: dopo la cessione parziale da Moratti e Thohir è in arrivo un altro passaggio di testimone, quello tra l’indonesiano e i cinesi di Suning che nel giro di pochi mesi dovrebbero arrivare a detenere il cento per cento delle quote azionarie nerazzurre.
La cessione dell’Inter sembra ormai imminente considerando che nel weekend potrebbero arrivare le firme per la chiusura della trattativa. Erick Thohir ha svelato di lasciare il club nerazzurro a Suning, in mani davvero sicure, altrimenti non avrebbe mai fatto questo passo così difficile. L’ex Inter, Walter Zenga, ha commentato ai microfoni de ‘La Stampa’ la cessione dell’Inter dicendo di essere molto entusiasta di questa trattativa: “Suning ha capitali immensi e, se si farà, sono contento. Sono un cittadino del mondo, queste notizie non mi sorprendono più. Se pensiamo alla Cina, ci sono i personaggi con più quattrini al mondo. Logico che si vada in quella direzione” conclude Walter Zenga, che commenta come sia impossibile che un imprenditore italiano come Massimo Moratti possa ricomprare l’Inter con i debiti che ci sono ora nel mondo del calcio. Zenga dà la sua benedizioni, tutti aspettano la famosa fumata bianca.
Erick Thohir resterà il presidente dell’Inter. Sabato mattina Bolingbroke, Zanetti, Gardini e Gandler arriveranno in Cina insieme al presidente Erick Thohir mentre nella giornata di domenica arriverà la firma tanto attesa per la cessione dell‘Inter. Queste firme sanciranno il passaggio della maggioranza del club al gruppo di Jindong ma il magnate indonesiano resterà alla presidenza del club nerazzurro almeno per i prossimi mesi. La nuova proprietà vorrebbe dare continuità al progetto già avviato con Thohir all’Inter, visto che non vorrebbero entrare subito all’interno della società nerazzurra ponendosi ai vertici. Rivoluzionare completamente la dirigenza non sarebbe infatti una mossa adeguata, considerando che il tecnico Roberto Mancini ha dato il suo assenso per l’operazione ma allo stesso tempo ha bisogno di rassicurazioni per il mercato che solo Erick Thohir potrebbe dargli.
La Uefa sarà molto attenta durante questa acquisizione da parte di Suning delle quote di maggioranza dell’Inter. Come riporta questa mattina ‘TuttoSport’, l’idea iniziale secondo cui si potrebbe sfruttare una sinergia intercontinentale con il Jiangsu, club cinese, per i prestiti a Milano di Ramires o Alex Teixeira non sarà assolutamente possibile. Proprio perché ci sarà la Uefa a controllare operazioni di questo tipo, esattamente come ha fatto con il Paris Saint-Germain ed il Manchester City dopo che sono stati acquistati dagli sceicchi. Erick Thohir ha svelato di lasciare l’Inter in ottime mani con Suning che sembra davvero un colosso imprenditoriale, pronto ad acquisire il 100% delle quote nerazzurre nei prossimi mesi quando il presidente dell’Inter uscirà ufficialmente di scena esattamente come sta facendo Massimo Moratti. Il 5 giugno la data delle firme, ultimi giorni e poi si cede ai cinesi.
La cessione dell’Inter appare sempre più probabile, andiamo dunque a vedere come potrebbe cambiare l’organigramma societario con l’uscita di scena dell’attuale presidente Erick Thohir a favore di Zhang Jindong e del gruppo Suning. Senza dimenticare che uscirà di scena anche Massimo Moratti, è fortemente a rischio il destino di quasi tutti gli attuali dirigenti: se la cessione dell’Inter si concretizzerà, sicuramente andranno via gli uomini maggiormente legati a Thohir come l’amministratore delegato Michael Bolingbroke e il direttore corporate Michael Williamson. Avrebbero più possibilità di rimanere i dirigenti italiani più legati alla gestione dell’attività sul campo come Giovanni Gardini e Piero Ausilio, ma anche loro saranno sotto esame. L’unico che dovrebbe rimanere in ogni caso al suo posto è il vice-presidente Javier Zanetti, ma ovviamente la posizione dell’ex capitano è diversa da quella degli altri dirigenti…
La trattativa per cedere le quote di maggioranza dell‘Inter al Suning Commerce Group potrà concludersi il 5 giugno. La data ora c’è, con il presidente dell’Inter Erick Thohir pronto a volare in Cina, precisamente a Nanchino, per firmare l’accordo con la società di Zhang Jindong. Inizialmente Sunign rileverà il 70% del club di Corso Vittorio Emanuele, cioè il 29,5% delle quote che detiene ora Massimo Moratti ed il 40% di quelle detenute da Thohir. La trattativa potrebbe quindi chiudersi domenica 5 giugno, quando il presidente Thohir sarà già in Cina insieme a Bolingbroke e ai dirigenti Williamson, Gardini e Gandler. Questa quindi potrebbe essere una data storica per l’Inter visto che dopo 21 anni ci sarà l’uscita di scena di Massimo Moratti dal club nerazzurro. L’operazione prevede 700 milioni di euro, con 300 milioni di euro di debiti, ed i 100 milioni del prestito dato da Thohir che quindi verrebbero rimborsati.
Erick Thoihir decide di uscire allo scoperto per quanto riguarda la cessione dell’Inter. Il presidente nerazzurro parla ai microfoni de ‘Il Corriere dello Sport’ per spiegare i motivi della sua scelta. “Si è deciso di cedere la maggioranza per rendere il club più forte attraverso un partner strategico come il Suning, in Cina è una realtà molto forte. L’Inter sarà in buone mani, con Moratti abbiamo lavorato bene e abbiamo reso la società molto solida. Vogliamo creare una società capace di calarsi in una realtà italiana che deve crescere per competere con gli altri campionati più importanti d’Europa” commenta il presidente dell’Inter, confermando quindi tutte le voci che lo vedono cedere le quote di maggioranza nerazzurre per poi arrivare a cederle in toto nel giro di qualche mese. Thohir crede in questo progetto, etichettato come ambizioso, sapendo di poter lasciare la sua Inter in ottime mani.
La cessione dell’Inter sembra ormai imminente, tanto che nel weekend dovrebbe avere luogo un incontro decisivo fra il presidente Erick Thohir (accompagnato da molti dirigenti nerazzurri) e i vertici del gruppo Suning, con il testa il presidente Zhang Jindong, che ambisce a diventare il nuovo proprietario dell’Inter rilevando anche le quote attualmente ancora detenute da Massimo Moratti. Molti però si chiedono se questo cambiamento possa allontanare Roberto Mancini dalla panchina nerazzurra: nelle ultime ore però questa possibilità ha perso concretezza perché l’allenatore ieri ha avuto una lunga riunione con i due principali dirigenti della sezione sportiva, Giovanni Gardini e Piero Ausilio, che gli hanno spiegato nel dettaglio la situazione e lo avrebbero convinto, come spiega in modo dettagliato La Gazzetta dello Sport di oggi. Infatti il gruppo Suning ha disponibilità molto grandi e potrebbe investire più di quanto fatto finora da Thohir, pur dovendo in ogni caso tenere conto del fair play finanziario: in questa estate dunque la priorità sarà ancora quella di sistemare i conti, ma il futuro a media scadenza si annuncia più roseo se tutto dovesse concludersi nel modo migliore. Sempre che non siano i cinesi ad avere idee diverse sul nome del loro tecnico preferito…
L’edizione online della Gazzetta dello Sport ha fatto il punto sulle ultime news relative all’imminente cessione dell’Inter al colosso cinese Suning. Nel week-end è prevista una missione in Cina da parte del presidente Erick Thohir, atteso a Nanchino assieme ai dirigenti dell’Inter Bolingbroke, Williamson, Gardini e Gardner. La delegazione interista incontrerà i rappresentanti della Suning Group Commerce, la società che si è mossa concretamente per rilevare il settanta per cento delle quote azionarie dell‘Inter. Da quel momento, riporta gazzetta.it, ogni giorno potrebbe essere quello buono per giungere alla firma sul documento di cessione dell’Inter, che ufficializzerà il passaggio di consegne al timone della società nerazzurra. Il gruppo Suning rileverà il 29,5% delle quote ancora detenuto da Massimo Moratti e una parte (il 40% circa) delle azioni di Thohir, che dal canto suo resterebbe in gioco con il rimanente 30% del pacchetto Inter. Come è stato riportato nei giorni scorsi, gli acquirenti cinesi hanno valutato l’intero valore dell’Inter sui 500 milioni di euro, anche se altre fonti vicine alla società milanese hanno alzato la posta in gioco a circa 700 milioni; in ogni caso Suning sembra intenzionata a rimborsare i 100 milioni prestati da Thohir per toppare i debiti societari e ad accollarsene altri 300. Una svolta significativa in ottica cessione Inter, se non addirittura ufficiale, è quindi attesa per la fine di questa settimana: il vertice in Cina dei prossimi giorni si preannuncia cruciale per la cessione dell’Inter.