Chiede scusa dopo il suo gesto di ieri in LazioInter quando ha abbandonato la panchina senza spiegazioni. Il calciatore sulla sua pagina Facebook ha sottolineato: “Interisti e colleghi di lavoro ieri durante la partita Lazio-Inter, improvvisamente ho avuto un atteggiamento sconsiderato e inadeguato quando ho lasciato il campo prima della fine della partita. Dopo aver superato il calore della mia decisione con calma e con il sostegno della mia famiglia. Ho potuto constatare che un tale atteggiamento è contrario alla sportività e ai miei valori di professionista. Riconosco subito il mio errore e vorrei registrare le mie scuse sincere a tutti i nerazzurri che mi hanno sempre sostenuto e ai miei compagni di squadra”, clicca qui per il post e per i commenti dei follower. (agg. di Matteo Fantozzi)



Ha fatto parlare di lui dopo che ha lasciato la panchina durante la gara Lazio-Inter. In molti si interrogano su quale sarà il futuro del calciatore brasiliano arrivato l’estate scorsa per una cifra importante e praticamente mai utilizzato prima da Frank de Boer e poi da Stefano Pioli. Di sicuro c’è malumore da parte del calciatore, ma il club ha da dire la sua sulla situazione in questione. Gabigol sarà ceduto nella prossima sessione di calciomercato? Probabile, anche se la soluzione sembra essere quella del prestito visto che il calciatore è stato pagato molto e venderlo ora sarebbe un clamoroso autogol oltre al fatto che genererebbe una plusvalenza impossibile da accettare a bilancio. Staremo a vedere a quale decisione si arriverà, ma sta di fatto che il calciatore brasiliano non dovrebbe rimanere a Milano a meno che il nuovo allenatore decida di puntare veramente su di lui, credendo nelle sue potenzialità e soprattutto iniziando a dargli spazio. Se de Boer, Pioli e poi anche Stefano Vecchi non gli hanno dato spazio però un motivo ci sarà. (agg. di Matteo Fantozzi)



Siamo al 41’ minuto di un Lazio-Inter sostanzialmente inutile, ma che almeno ha spezzato una serie negativa imbarazzante per i nerazzurri, che hanno mostrato orgoglio e dignità. Stefano Vecchi decide di spendere la terza sostituzione inserendo Banega al posto di Medel e un deluso Gabigol se ne va negli spogliatoi abbandonando la panchina, consapevole di non poter più scendere in campo. Un piccolo caso che l’allenatore dell’Inter ha commentato così nel corso delle interviste dopo-partita: “Gabigol si aspettava di entrare? Può darsi, come tutti quelli che sono in panchina. Probabilmente lui aveva aspettative alte per questa stagione, così come la società e i tifosi le avevano su di lui”. In effetti il giovane talento brasiliano è arrivato in Italia accompagnato da aspettative forse esagerate, scaturite da un prezzo senza dubbio eccessivo, facendo sognare a molti che si trattasse del nuovo Ronaldo. Un anno dopo, possiamo dire che qualcosa non ha funzionato, anche se non si può etichettare Gabigol come un bidone: “Non è sempre colpa dell’allenatore, Gabigol ha delle buone qualità che deve mettere al servizio della squadra. Mi dispiace se non è entrato, sarà per la prossima volta”.



A Vecchi viene chiesto perché Gabigol non abbia trovato posto con nessuno degli allenatori di questa stagione. Questa la risposta del tecnico: “Perché in questo organico ci sono giocatori in attacco molto forti: Icardi fa 25 gol a stagione, Eder sta facendo benissimo e Palacio che è un grande giocatore e un grande uomo, sta fuori ma si allena sempre al massimo. Tutti questi dovrebbero essere un esempio per tutti i giovani”. Un messaggio piuttosto chiaro, che si allarga poi ad una riflessione su quello che si dovrà fare nella prossima stagione: “Da chi ripartirei l’anno prossimo? Partirei dalle piccole cose e dai particolari, che sono anche i modi in cui la società si comporterà nei confronti dei giocatori, come farà con Gabigol. La società è intervenuta quest’anno, è presente e ha multato spesso i giocatori anche se nessuno ne ha parlato”. Risposta questa molto interessante, anche per chi pensa che la società all’Inter sia assente: evidentemente non è così, ma è altrettanto evidente la necessità di intervenire in molti settori per evitare che anche l’anno prossimo riservi solo delusioni ai tifosi nerazzurri.