Il live-motive ripetuto da Giuseppe Marotta in questi giorni natalizi è sempre lo stesso: “A giugno faremo un grande mercato”. E il primo tentativo in casa Juventus verrà fatto per Branislav Ivanovic, 26enne difensore serbo, che non ha ancora rinnovato il contratto con il Chelsea: “Non è vero – ha recentemente dichiarato in un’intervista alla stampa inglese – che sono vicino ad un accordo per prolungare la mia esperienza a Londra”. E, secondo i ben informati, le parti in causa sono così distanti che trovare l’accordo non sarà affatto facile.



La Juventus, come altre società di altissimo rango, è alla finestra come una spettatrice interessata a questa diatriba, pronta ad entrare in azione per assicurarsi uno dei difensori più apprezzati in Europa, che può giocare indifferentemente al centro o sulla fascia difensiva destra: proprio da laterale lo utilizza Carlo Ancelotti e lo stesso sogna di fare Gigi Del Neri, alla ricerca di un uomo forte da schierare alle spalle di Milos Krasic.



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Ne nascerebbe una fascia destra tutta serba, capace di coniugare affidabilità, potenza e fantasia. E sul feeling tra i due non c’è dubbio: non solo per un discorso linguistico, ma anche perchè i due sono compagni di Nazionale, il che facilita le prospettive di un’intesa sul campo. E poi, dettaglio non da poco per la Juventus, i due giocatori sono gestiti dagli stessi procuratori.

 

Ma è chiaro che l’operazione non sarebbe a basso costo ed è anche vero che la preferenza della Juventus, nel caso fosse richiesto un esborso economico consistente, virerebbe sull’attacante del Wolsfburg Edin Dzeko.



 

Proprio per questo in corso Galileo Ferraris si tengono vive piste alternative (per giugno, ma pure per gennaio) perchè in alcuni ruoli urge correre ai ripari: innanzitutto sulla fascia destra, il reparto più precario della squadra, dove Del Neri, nel ruolo di terzino destro ha provato soluzioni diverse nel corso della stagione. E’ partito con Marco Motta, ha rispolverato in corso d’opera Zdenek Grygera fino a lanciare il giovane danese Frederik Sorensen.

 

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E come terzino, nell’unica presenza in campionato, è stato utilizzato anche Rinaudo. In emergenza è toccato a Nicola Legrottaglie, Simone Pepe e Vincenzo Camilleri giostrare sulla fascia, nel reparto arretrato. Urge fare qualcosa e la soluzione ottimale, nonostante il buon inserimento di Sorensen (che verrà riscattato dal Lyngby per 150 mila euro), non è stata ancora trovata.

 

Proprio per questo gli uomini mercato bianconeri in questi mesi hanno setacciato i vari campionati europei e l’uomo giusto sarebbe stato individuato in Andreas Beck, 23enne terzino dell’Hoffenheim, con una buona esperienza in Bundesliga, dove è a un passo dalle 100 presenze. Dopo averlo monitorato tanto la Juventus proverà a verificare le possibilità di acquistarlo a costi contenuti già nella sessione invernale del mercato.

 

Stesso discorso per Cristian Zaccardo che, secondo gli ultimi rumors di mercato, pare destinato a lasciare Parma. Il difensore campione del mondo nel 2006 può giocare a destra ma anche al centro: le caratteristiche, insomma, sono quelle richieste dall’allenatore bianconero Del Neri. E la chiave per convincere gli emiliani potrebbe essere Sebastian Giovinco, che a Parma è solo in prestito. Ma il talento di Beinasco, quest’anno, è stato bersagliato dagli infortuni: difficile, al momento, capire quale possa essere il suo futuro e se possa realmente essere inserito in un più ampio discorso di marcato.