RITIRO DEL PIERO – Mancano circa 7 mesi e poi Alessandro Del Piero con la casacca della Juventus sarà solamente un bellissimo ricordo, una leggenda bianconera che diverrà tale dopo aver vinto tutto quello che si poteva ottenere a livello di club e il famoso Mondiale in Germania. L’annuncio è di quelli shock, che conosci ma che non ti aspetti, e che fa discutere nei tempi e nei modi, visto che arriva a metà ottobre, a sette mesi dalla fine del campionato. Si mormora che il numero 10 bianconero non abbia preso benissimo le parole rilasciate dal presidente Andrea Agnelli durante il consiglio d’amministrazione di due giorni fa, ma la realtà, volente o nolente, è questa. Del Piero non è infatti l’unica bandiera che ha dovuto abbandonare il rettangolo di gioco un po’ per il fiato ormai corto un po’ per far spazio alle nuove leve e un po’ per motivi economici. I top club cercano sempre di essere riconoscenti nei confronti dei punti fissi della squadra ma prima o poi arriva il momento in cui bisogna sedersi ad un tavolo e fare un passo indietro. Paolo Maldini, quando anno fa, visse una situazione simile. Il capitano del Diavolo continuò a rinnovare di anno in anno e poi alla fine dovette decidere di appendere le scarpe al chiodo anche per i motivi di cui sopra. Una situazione per certi versi molto vicina a quella di Del Piero la sta vivendo in queste settimane Filippo Inzaghi. Il bomber rossonero non ha preso benissimo l’esclusione dalla lista Champions League, ma l’allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, ha preferito puntare su più uomini a centrocampo piuttosto che su un bomber 38enne seppur “drogato” di calcio come appunto il redivivo Superpippo. Non si può poi non citare il caso Francesco Totti, vera croce e delizia della Roma e di tutto l’ambiente giallorosso. Sul capitano della Lupa se ne sono dette di ogni e c’è una frangia convinta del fatto che il numero 10 sia un peso troppo opprimente sulle spalle della squadra che ne condiziona le scelte, anche di mercato. Lui risponde sul campo con grande prestazioni e giocate sempre sopraffine, ma verrà il momento in cui anche la bandiera “tottiana” dovrà essere ammainata.



 

Il tempo passa per tutti ancor di più per le leggende del calcio come i tre di sopra, abituati a vincere tanto e tutto, ma viene il giorno in cui la magia, purtroppo, svanisce.

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