Juventus-Genoa termina con un risultato di 2-2 che premia Malesani e scontenta Antonio Conte. E c’è di più. Sì perché il conto dei legni parla chiaro e anche in questa ottava giornata di campionato, la squadra di Malesani ne becca ben due. Un pareggio quindi che sta stretto al Genoa e che deve far riflettere una Juventus ancora troppo poco organica per tentare l’assalto fino alla fine e con più di un elemento di qualità ancora scosso dai metodi e dalla filosofia di Conte. Un bel rebus, da risolvere quanto prima. Un possesso palla leggermente a favore dei bianconeri, che hanno anche tirato più volte – ma con meno efficacia – verso la porta non sposta certo la valutazione a favore della squadra di casa. Il Genoa ha fatto una partita basata sulle ripartenze, ma a viso aperto e anche coraggiosamente arrivando a spingere sull’acceleratore sbilanciando i grifoni verso una vittoria che non è arrivata. Esaminando le palle recuperate dalle due formazioni possiamo vedere come – a parte Dainelli – sugli altri 5 maggiori “recupera-palloni” quattro sono difensori bianconeri. Il dato è significativo di un gioco di Conte che espone molto la line di difesa, e non è un caso che in assenza di Buffon siano arrivati due gol al passivo, tra cui uno proprio per un non perfetto intervento di Storari (peraltro positiva la sua prova). Anche per quanto riguarda i maggiori “passatori” troviamo ai primi posti un difensore bianconero, Chiellini con settantacinque passaggi, ancora prima di Pirlo, autore di sessanta passaggi e che precede il Genoano Veloso. Il maggior numero di tiri verso la porta li ha effettuati Alessandro Matri, tra cui uno splendido colpo di testa in torsione che ha sfiorato il bersaglio mettendo in luce tutte le qualità dell’ex centravanti del Cagliari. Gli ammoniti sono stati sette, Pirlo e Marchisio per la Juventus, Seymour, Mesto, Palacio, Dainelli e Veloso per il Genoa. I gol arrivano al sesto con Matri che tocca con un grandissimo riflesso un tiro in condizioni precarie di Marchisio per il vantaggio della Juventus. Pareggia il Genoa con Marco Rossi che di testa, aggirato Chiellini, mette alle spalle di Storari il pallone. Nel secondo tempo la Juventus allunga di nuovo e ancora con Matri con un gran tiro grazie a un velo splendido di Pirlo. Il pareggio arriva al 40′ con Caracciolo che è abilissimo a sfruttare una sponda di Kucka e a toccare con eleganza il pallone con un colpo sotto che non ammette repliche e fa secco Storari. Juventus-Genoa finisce così.