Domani sera la Juventus avrà subito l’occasione per riscattarsi. Il pari con il Genoa ha scontentato tutti, soprattutto perchè ha riportato a galla difetti che sembravano sepolti: poca attenzione in difesa, errori in fase di disimpegno, in generale una strana aria di sufficienza, che si riscontra solo nelle partite con le piccole. Antonio Conte, che ha parlato oggi in conferenza-stampa, non sembra troppo preoccupato anche se sa che la squadra deve crescere ancora moltissimo. Proprio per questo, dice, meglio evitare proclami: “Sarebbe da pazzi o da ingenui, e noi dobbiamo prima di tutto ritrovare credibilità”. Conte conosce bene il popolo juventino e non vuole inimicarselo. Inutile creare false illusioni. E’ preferibile lavorare sodo e pensare ad una gara per volta. L’obiettivo minimo, in ogni caso, dovrebbe essere quello di entrare in Champions. “Sappiamo bene quanto sia importante”, dice il tecnico, decisamente più prudente di Marotta, che ieri a Juventus Channel aveva parlato apertamente di scudetto. Contro la Fiorentina dovrebbe rivedersi in campo il cileno Vidal, mentre Vucinic potrebbe giocare da esterno, con il micidiale Matri (12 reti in 22 presenze con la maglia bianconera) come terminale offensivo. In difesa ancora fiducia a Chiellini, nonostante il difficile momento vissuto dal difensore. Per Conte “non può essere messo in discussione: è una certezza”. Lo stesso dicasi, a suo giudizio, per Milos Krasic, altro giocatore – in maniera anche più evidente – in crisi di identità. Anche lui è fondamentale, spiega il mister, che conta di recuperarlo sotto il profilo psicologico. Esattamente come Quagliarella, che è guarito ma non è ancora ritenuto pronto: “Comunque è migliorato: io ci punto, è un altro che non potrei mettere in discussione”. Non può mancare, poi, il capitolo Del Piero. Massimo rispetto per Alex, chiarisce Conte, che ha rivendicato il suo diritto di fare scelte e di trattare tutti allo stesso modo. Nessun occhio di riguardo, insomma. Ci vorrà tutta la spinta del pubblico (“Voglio una bolgia”) per battere una Fiorentina assai scorbutica, più di quanto non dica la classifica. Secondo il mister bianconero quella di Mihajlovic è una squadra forte, solida dietro e con dei fenomeni lì davanti.



In porta sarà ancora assente Gigi Buffon; confermato, quindi, Storari, uno che non tradisce quasi mai quando viene chiamato in causa. Anche se forse su quel goal di Caracciolo poteva uscire prima…

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