A poche ore dal big match fra Inter e Juventus, il grande Derby d’Italia, parla l’allenatore bianconero Antonio Conte. Dopo essersi infuriato per le eccessive critiche nei confronti della squadra per via di alcuni pareggi in serie, il tecnico salentino ha affrontato l’argomento mercato soffermandosi in particolare sull’arrivo di Andrea Pirlo. Il centrocampista ex Milan è apparso fino ad oggi il vero uomo in più della Vecchia Signora e questa sera ritroverà i cugini dell’Inter. Si mormora, però, che l’ex Siena non sia stato convintissimo in estate del suo arrivo: «Oggi dico di aver avuto la fortuna di trovarmelo a disposizione – spiega – Dal primo giorno di ritiro non ha saltato un allenamento. Andrea è un esempio, trascina tutti. E vederlo così in allenamento non fa altro che agevolare anche il mio lavoro. É stata una bella sorpresa, un bel regalo che la società mi ha fatto». Fino ad oggi Pirlo non ha mai steccato e anche contro i suoi ex compagni rossoneri ha messo in mostra tutte le proprie qualità e le proprie doti, infischiandosene delle emozioni. Ma in corso Galileo Ferraris tiene banco in questi giorni il caso legato al contratto di Alessandro Del Piero. Il presidente Andrea Agnelli ha annunciato l’addio del numero 10 a fine stagione e pare che ‘Pinturicchio’ non abbia preso benissimo la questione. Conte racconta di un giocatore comunque sereno: «Mette la Juve davanti all’interesse personale. Vorrebbe giocare sempre, è la giusta mentalità, poi io però devo fare valutazioni a 360 gradi». L’allenatore della Juventus giustifica anche l’ingresso del capitano a pochi minuti dalla sfida contro il Genoa, sul 2 a 2. Conte ha voluto puntare su Del Piero per le capacità dell’attaccante di cambiare la partita con il classico “colpo di genio” che purtroppo non è arrivato. Non soltanto Del Piero fra gli esclusi di questo inizio di stagione. Oltre a Milos Krasic, che probabilmente farà le valigie fra poche settimane, vi è anche lo spinosissimo caso Elia. L’esterno di sinistra non riesce a trovare il feeling con i compagni e soprattutto con le disposizioni tattiche dell’allenatore. Conte ha voluto mandare un messaggio chiaro e inequivocabile al nazionale olandese: «In campo, voglio gente che mangia l’erba. Chi non ha stimoli, non gioca».
Una vera e propria strigliata all’indirizzo dell’ex Amburgo anche se poi il tecnico juventino ammorbidisce un po’ il campo non dimenticandosi della necessità di ambientazione per via del passaggio dalla Bundesliga alla Serie A. Non è da escludere comunque una sua partenza a breve visto che solo immettendo subito sul mercato il giocatore la Juventus potrebbe rientrare dall’investimento effettuato soltanto poche settimane fa, pari a circa 10 milioni di euro.