Il primo tempo di Juventus-Palermo sembra essere durato venti minuti, vista l’intensità di gioco e le occasioni che ha offerto. Fin dal primo secondo di gioco, le due squadre non si sono risparmiate, non hanno aspettato di studiarsi e assestarsi sul terreno di gioco, ma hanno immediatamente invaso le rispettive aree di gioco in cerca del gol. E’ comunque la Juventus ad aver più fame, a creare maggiormente gioco, a farsi realmente pericolosa e, giustamente, a trovare il vantaggio al minuto 20 con Simone Pepe, lasciato tutto solo a centro area dopo il cross di uno scatenato Chiellini. Il Palermo tiene bene fino al vantaggio bianconero, poi scompare per altri venti minuti e riapparire magicamente nel corso degli ultimi cinque giri di lancetta della prima frazione, quando Ilcic, lanciato in porta e da solo davanti a Buffon, lascia partire un destro su cui il portierone della nazionale è attento e reattivo. La Juve gioca bene, fa girare il pallone in modo fluido, si trova a memoria e guardare le azioni costruite con cura finire sempre davanti a Tzorvas è quasi un piacere per gli occhi. Il gol arriva dopo un forcing inarrestabile e da quel momento gli undici di Conte capiscono che devono approfittarne per cercare di stendere definitivamente un Palermo imbambolato. La palla arriva a Pirlo che si ritrova magicamente davanti a Tzorvas, si guarda davanti, carica il destro e lascia partire un pallone che deciso si stampa sul palo alla sinistra dell’estremo difensore siciliano. La Juve continua a spingere sulle due fasce, dove da una parte Lichtsteiner e dall’altra Chiellini sono impeccabili su tutti i palloni giocati. Partita sempre corretta e lavoro fino ad ora facile per l’arbitro Bergonzi di Genova, che ha dovuto in una sola occasione solo riprendere un Vidal leggermente troppo esaltato a metà campo. Da segnalare l’esultanza di Simone Pepe dopo la rete: colpo con una immaginaria mazza da golf, grande passione per il giocatore juventino, e palla in buca nella bandierina d’angolo che viene anche alzata dal marcatore, che tra l’altro rischia una ingenua ammonizione che fortunatamente per lui non arriva. Senza recupero, il primo tempo si chiude sul vantaggio della Juventus, in attesa di una seconda frazione che promette scintille. 



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